Fincantieri continua a scommettere sulla scaleup WSense per integrare le sue tecnologie avanzate di monitoraggio e comunicazione subacquea nelle infrastrutture marittime.
Tramite la controllata Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, Fincantieri e WSense hanno stretto un accordo di collaborazione firmato dall’Amministratore Delegato di Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, Giorgio Bellipanni, e dalla CEO di WSense, Chiara Petrioli. L’accordo è finalizzato all’integrazione nei progetti di comune interesse considerati strategici, le soluzioni tecniche e la strumentazione più avanzate oggi disponibili nel settore.
Fincantieri figurava già tra gli investitori nei round pre-Serie B ottenuti da WSense in due tranche, ad aprile e a ottobre di quest’anno.
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WSense, la deep tech che piace (anche) a Fincantieri
Dare voce all’oceano, rendendo possibile la raccolta di dati sottomarini su larga scala e ad alta densità, in tempo reale e nel pieno rispetto degli ecosistemi: è questa la missione di WSense. Basate su tecnologie brevettate, le sue soluzioni utilizzano le onde acustiche multi-frequenza e tecnologie ottiche senza fili, permettendo comunicazioni wireless sottomarine in tempo reale, affidabili e sicure, senza impattare sui fondali. Un “Wi-Fi sottomarino” per collegare robotica, sensori, attuatori e subacquei professionisti in un unico ecosistema di comunicazione unificato, e fornire supporto al controllo del dominio sottomarino e alla protezione delle infrastrutture critiche. Fondata e guidata da Chiara Petrioli, docente di ingegneria informatica alla Sapienza, attiva dal 2017, WSense conta oggi su una squadra di oltre 80 ingegneri e ricercatori. Ha uffici in Italia, Norvegia e Regno Unito, e dipendenti in Francia ed Emirati Arabi. Annovera tra i propri clienti il Ministero della Difesa Italiano, la Marina Militare, il National Center for Wildlife, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Enea, Terna, AkerBP, A2A, ENI. Ha partnerships con aziende come Leonardo, Saipem, Alcatel Submarine Networks e, appunto, Fincantieri. Ad oggi, WSense ha trasmesso in tempo reale più di 2,5 milioni di dati oceanici con oltre 50 parametri.
Fincantieri: 230 anni di storia e 7.000 navi costruite
Fincantieri è uno dei principali complessi cantieristici al mondo, l’unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia. È leader nella realizzazione e trasformazione di unità da crociera, militari e offshore nei comparti oil & gas ed eolico, oltre che nella produzione di sistemi e componenti, nell’offerta di servizi post vendita e nelle soluzioni di arredamento navale. Grazie alle capacità sviluppate nella gestione di progetti complessi, il Gruppo vanta referenze di eccellenza nelle infrastrutture, ed è operatore di riferimento nel digitale e nella cybersecurity, nell’elettronica e sistemistica avanzata. Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri mantiene il proprio know-how e i centri direzionali in Italia, dove impiega oltre 11.000 dipendenti e attiva circa 90.000 posti di lavoro, che raddoppiano su scala mondiale in virtù di una rete produttiva di 18 stabilimenti in tutto il mondo e oltre 22.000 lavoratori diretti.
Cosa prevede l’accordo Fincantieri – WSense
L’intesa prevede l’adozione, nelle principali opere marittime e portuali, delle tecnologie WSense per la raccolta, in tempo reale e in continuo, di dati affidabili su diverse classi di parametri relativi al fondale e alla colonna d’acqua: intensità e direzione delle correnti, qualità e torbidità dell’acqua, biodiversità, rumore sottomarino, fino alla stabilità di elementi strutturali. Queste capacità abilitano l’Internet of Underwater Things (IoUT) e la realizzazione di sistemi avanzati di monitoraggio e early warning, fondamentali per aumentare sicurezza, predittività e controllo nelle attività portuali, come dragaggi, dighe foranee e opere di difesa.
La partnership si inserisce inoltre in un percorso condiviso di promozione della sostenibilità ambientale, attraverso strumenti progettati per monitorare l’impatto delle infrastrutture sugli ecosistemi circostanti e per supportare, grazie all’analisi dei parametri sensibili, decisioni progettuali sempre più responsabili e consapevoli.
La parola ai protagonisti
Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha dichiarato: “La collaborazione con WSense rafforza ulteriormente la nostra capacità di integrare tecnologie all’avanguardia nei progetti infrastrutturali marittimi. L’applicazione dell’IoUT rappresenta un passo decisivo verso porti più sicuri, intelligenti e sostenibili. Con questo accordo consolidiamo una visione comune che coniuga innovazione, tutela dell’ambiente e competitività del sistema Paese.”
Chiara Petrioli, CEO di WSense, ha dichiarato: “Questa collaborazione ci consente di mettere a disposizione di Fincantieri non solo le nostre tecnologie, ma la nostra crescente capacità industriale nel realizzare sistemi underwater affidabili, scalabili e pronti per essere integrati nelle grandi opere marittime. La nostra piattaforma IoUT è progettata per funzionare in contesti operativi complessi, supportando la gestione delle infrastrutture con dati continui e strumenti avanzati di controllo, sicurezza e sostenibilità.”
Il nuovo accordo consolida un rapporto già strutturato tra Fincantieri e WSense. Lo scorso aprile, era stata formalizzata la partecipazione del Gruppo a un investimento nella scaleup, sottoscrivendo un prestito convertibile in equity da 2,5 milioni di euro, con possibilità di incremento di ulteriori 2,5 milioni. La collaborazione, avviata con la firma di un Memorandum of Understanding (MoU) il 21 dicembre 2023, aveva già generato risultati concreti, tra cui l’aggiudicazione di tre bandi del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea, finalizzati allo sviluppo di soluzioni avanzate per la comunicazione underwater.





