OPEN INNOVATION

Digital360 cresce ancora, fatturato oltre i 19 milioni (anche grazie alle nuove acquisizioni)

Il gruppo guidato da Andrea Rangone ha presentato i risultati pro-forma. Oltre ai ricavi cresce anche l’EBITDA pari a 2,5 milioni di euro. Determinanti le ultime acquisizioni (ServicePro, IQC, Effettodomino), ma anche una crescita organica del 25% all’anno negli ultimi sei. «Investiremo ancora» dice il CEO

Pubblicato il 21 Apr 2018

Andrea Rangone, fondatore e presidente di Digital360

Da una parte la leva dell’open innovation, dall’altra una spinta organica significativa. Si muove su due binari paralleli il percorso di crescita di Digital360: il gruppo guidato da Andrea Rangone, che si pone l’obiettivo di accompagnare imprese e pubbliche amministrazioni in un percorso di trasformazione digitale, ha finalizzato l’acquisizione del 51% del capitale sociale di ServicePro e di IQ Consulting. Queste due operazioni, insieme a quella di Effettodomino, conclusasi a gennaio 2018, permettono alla società di raggiungere oltre 19 milioni di fatturato pro-forma e un EBIDTA pro-forma di 2,5 milioni di euro.

Salgono perciò a nove le società acquisite fino ad oggi da Digital360. In un mercato in profonda trasformazione come quello dell’incontro tra domanda e offerta di innovazione, il gruppo ha fatto dell’innovazione aperta il suo marchio di fabbrica, affiancando al tempo stesso una crescita organica rilevante. «Dal 2012 a oggi – spiega il CEO Andrea Rangone – la storia di Digital360 parla di una strategia di crescita sviluppata su due livelli. Da un lato una crescita organica, negli ultimi sei anni infatti siamo cresciuti con un tasso annuo del 25%; dall’altro attraverso una serie di acquisizioni esterne, fatte secondo la logica tipica dell’open innovation».

Il nuovo perimetro di consolidamento permetterà al Gruppo Digital360 di porre le basi per un importante sviluppo nel 2018 e più in là. Grazie a queste tre acquisizioni, infatti, si rafforzano le competenze e il posizionamento sul mercato della società in alcune aree strategiche del core business aziendale. Nello specifico, si parla di competenze legate al mondo dell’industria 4.0 e la trasformazione digitale (con IQ Consulting), dei nuovi servizi di digital marketing e outsourcing (con ServicePro) e della marketing automation (con Effettodomino).

Proprio l’acquisizione di Effettodomino sembra rispecchiare con maggiore incisività le dinamiche di open innovation di cui il gruppo si fa portatore. «Effettodomino – spiega Rangone – è una startup nata tre anni fa, molto ben posizionata nel campo della marketing automation, in grado di raddoppiare il fatturato ogni anno, che abbiamo voluto portare dentro la nostra realtà. La considero una bellissima operazione di open innovation: in questo modo il nostro gruppo potrà attingere le competenze specialistiche di Effettodomino, mentre noi offriremo loro la possibilità di scaricare a terra tutto il potenziale innovativo velocemente, grazie ai nostri asset consolidati».

D’altra parte, quello della marketing automation è un mercato in fortissima crescita, che, secondo le stime dell’istituto di ricerca Marketsandmarkets, avrà un valore pari a 5,5 miliardi di dollari nel 2019. Mentre secondo i dati dell’ultimo rapporto di Salesforce, il 67% delle aziende leader di mercato utilizza già una piattaforma di marketing automation. In questo mercato, Effettodomino ha dimostrato il suo valore. Nel 2016, per esempio, ha registrato ricavi per 650mila euro, un EBITDA di 35mila euro e una posizione finanziaria netta, al 31 dicembre 2016, positiva per circa 80mila euro.

«Stiamo affrontando un periodo di netta trasformazione del mercato dell’innovazione, spiega Davide Marasco CEO di Effettodomino. Oggi le aziende devono comprendere che il comportamento dei clienti è cambiato, e che tutto il processo di ricerca di informazioni, analisi e finalizzazione degli acquisti si è spostato in rete. Per questo, il nostro obiettivo è quello di supportare le aziende nel digitalizzare i processi di vendita. Far parte di un gruppo come Digital360, inoltre, ci permette di amplificare in maniera rilevante le nostre competenze, sfruttando tutti i canali di comunicazione digitale e le professionalità di cui dispone il gruppo. Mentre da parte nostra sarà fondamentale contribuire ad affinare le tecniche di marketing automation che Digital360 ha sviluppato in questi anni. Siamo solo all’inizio (Effettodomino è stata acquisita a gennaio 2018, ndr) ma per il futuro sono questi i nostri obiettivi».

Ed è ancora all’inizio, almeno così sembra, anche la mission di Digital360 che, tra l’altro, poco meno di un anno fa è sbarcata in Borsa, attraverso la quotazione sul mercato delle pmi (AIM). «Sin dall’inizio – conclude Rangone – Digital360 ha giocato una partita importante per cambiare profondamente il mercato dell’innovazione digitale. Per continuare a farlo abbiamo la consapevolezza che noi stessi dobbiamo innovare sempre di più. Dico spesso che la nostra partita è appena cominciata, ed è proprio così. Il percorso da fare è ancora lungo, e continueremo a investire massicciamente sulle piattaforme tecnologiche che abilitano il nostro modello di business, quello della match making platform. Ecco perché non è escluso che altre acquisizioni si possano concludere da qui in avanti».

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Fabrizio Marino
Fabrizio Marino

Sono stato responsabile della sezione Innovazione e Tecnologia de Linkiesta, ho gestito la comunicazione di Innogest, sono Content Creator per PoliHub. Per EconomyUp mi occupo di innovazione e startup.

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