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CRIF e Fondazione Golinelli: ecco le 10 giovani imprese innovative su cui scommettono 1,5 milioni

Le startup sono state selezionate da I-Tech Innovation 2022, programma di accelerazione promosso da CRIF e Fondazione Golinelli per investire nelle potenzialità di nuove generazioni di imprenditori. I campi in cui operano: Life Science&Digital Health, Fintech&Insurtech, Agritech&Foodtech, Social Impact e Industry 4.0

Pubblicato il 14 Ott 2022

CRIF, Fondazione Golinelli e le startup (Foto di RODNAE Productions)

CRIF e Fondazione Golinelli hanno annunciato le 10 giovani imprese selezionate da I-Tech Innovation 2022, la seconda edizione del programma di accelerazione promosso dalle due organizzazioni per progetti innovativi, sulle quali verranno investiti complessivamente oltre 1,5 milioni di euro.

CRIF, lo ricordiamo, è un’azienda globale specializzata in sistemi di informazioni creditizie e di business information, analytics, servizi di outsourcing e processing, nonché avanzate soluzioni in ambito digitale per lo sviluppo del business e l’open banking. Fondazione Golinelli, nata a Bologna nel 1988 per volontà dell’imprenditore e filantropo Marino Golinelli, è una fondazione filantropica privata.

I 10 progetti che hanno passato il vaglio finale della selezione tra oltre 240 candidature pervenute dall’Italia e dall’estero sono attivi in vari campi: 3 in ambito Life Science&Digital Health, 2 nel Fintech&Insurtech, 1 nell’Agritech&Foodtech, e 2 per ognuna delle nuove verticali sperimentali, Social Impact e Industry 4.0, Big Data processing-HCP & Applied Artificial Intelligence.

Obiettivo di I-Tech Innovation 2022 – che quest’anno si è aperto ad altre partnership con aziende e istituzioni, come il Competence Center BI-REX, Emil Banca, Gruppo BCC Iccrea, e ancora BPER e Sara Assicurazioni nel segmento Fintech/Insurtech – è quello di investire nelle potenzialità di nuove generazioni di imprenditori, per incoraggiare l’ecosistema dell’innovazione italiano al fine di contribuire a colmare il grave ritardo tecnologico in cui versa il nostro Paese.

I team selezionati saranno ora coinvolti in G-Force, programma di accelerazione di G-Factor, l’incubatore-acceleratore di Fondazione Golinelli, che consentirà la crescita delle giovani realtà coinvolte, sia a livello imprenditoriale, che tecnologico-scientifico, finanziario e industriale, per arrivare a mercato.

Il percorso di mentorship, della durata complessiva di 4 mesi, è strutturato per accompagnare i team verso la presentazione a potenziali investitori, facilitandone così l’entrata in successive fasi di crescita e sviluppo. Non è di stampo prettamente accademico ma è piuttosto un graduale processo di affiancamento alle giovani imprese riconducibile al venture building ed è ideato e costruito sulle specificità e necessità di ogni singolo progetto. I contenuti formativi e il mentoring saranno messi a disposizione da imprenditori del settore, manager dal profilo internazionale, docenti e dallo staff di G-Factor composto a sua volta da imprenditori, manager e da advisor tecnologico-scientifici e finanziari.

Quest’anno, i giovani innovatori avranno la possibilità di svolgere le attività residenziali previste dal programma di accelerazione, oltre che negli spazi di G-Factor all’Opificio Golinelli, presso BOOM di prossima apertura all’inizio del 2023, il nuovo knowledge e innovation hub di CRIF dedicato all’educazione, alla formazione e all’innovazione.

Le 10 giovani imprese innovative selezionate da Crif e Fondazione Golinelli

Call for Innovation Life Science&Digital Health

AEQUIP
Spin-off Politecnico di Torino

AEQUIP sviluppa tool di supporto alla diagnosi oncologica nel settore della Digital Pathology, che integrano l’Intelligenza Artificiale, il Deep e il Machine Learning, con parametri matematico-statistici, secondo un nuovo approccio definito MDI: Mathematical Driven Intelligence. AEQUIP si propone di rinnovare i processi di diagnosi dei tumori, oggi seconda causa di morte a livello globale, al fine di ottenere risultati precisi e solidi nel tempo, dati che l’occhio umano, per sua natura, non è in grado di rilevare. I sistemi sviluppati da AEQUIP, infatti, a differenza delle tradizionali diagnosi qualitative delle neoplasie, permettono l’estrazione automatica di parametri quantitativi da vetrini istologici digitalizzati, e sono progettati per coadiuvare il patologo durante il processo diagnostico, incrementando la qualità dell’analisi e velocizzando l’intero workflow medico.

Docunque

Docunque è un software gestionale innovativo che affianca i medici nello svolgimento della loro attività quotidiana, migliorando l’appropriatezza prescrittiva e favorendo la prevenzione degli assistiti tramite algoritmi di intelligenza artificiale. Il software si interfaccia con il Fascicolo Sanitario Elettronico e con i nuovi canali di accesso alla sanità digitale, e consente ricevere informazioni medico-scientifiche attraverso un nuovo modello di comunicazione digitale, facilitando il lavoro in equipe e in mobilità. Docunque innova il sistema gestionale medico dal basso, intervenendo direttamente su quello che è, solitamente, l’unico strumento professionale che i medici utilizzano su base giornaliera.

UCme Bioscience s.r.l.

Spin-off dell’università degli Studi di Siena

UCme Bioscience intende sviluppare un nuovo anticorpo antiangiogenico, isolato e caratterizzato nei laboratori dell’Università di Siena, per la terapia delle patologie con componente neovascolare, come la retinopatia diabetica e la maculopatia degenerativa senile. Si tratta di patologie di ampia diffusione (circa 170 milioni di individui ne sono affetti a livello globale), che conducono alla cecità e la cui progressione è caratterizzata da processi di neovascolarizzazione. I trattamenti oggi in uso non raggiungono una completa e duratura regressione dei vasi sanguigni neoformati, tanto che un terzo dei pazienti trattati è soggetto a recidive e altri sono a rischio di progressione della malattia. Essendo l’angiogenesi coinvolta anche nello sviluppo di altre patologie, tra cui il cancro, si prevedono importanti applicazioni anche in altri settori.

Call for Innovation Fintech&Insurtech

Mopso

Mopso è una start-up regtech che vuole agevolare clienti bancari e finanziari rendendo la conformità normativa meno gravosa e più efficace e, allo stesso tempo, combattere il riciclaggio di denaro e la criminalità finanziaria. Mopso sviluppa due soluzioni altamente integrate per affrontare le normative antiriciclaggio, Brain e Amlet. Brain è uno strumento di valutazione del rischio che aiuta banche e istituti finanziari a trovare transazioni sospette e clienti ad alto rischio, utilizzando le tecnologie del web semantico. Amlet rende i dati di adeguata verifica “portabili” e riutilizzabili all’interno di un ecosistema di intermediari, semplificando le procedure di onboarding e riducendo il rischio di riciclaggio. Mopso controlla e verifica le informazioni personali, crea uno standard per scambiarle e condividerle tra istituzioni finanziarie, e si affida all’identità digitale decentralizzata per archiviare i dati in modo sicuro.

Notarify

Notarify è uno dei principali fornitori internazionali di servizi Blockchain. Dalla sua fondazione, l’azienda fa leva su un modello integrato che fornisce soluzioni Blockchain a 360° gradi, con un focus particolare per la notarizzazione e la gestione di dati, documenti e firme: l’archiviazione e la condivisione ai massimi livelli di protezione e privacy, l’identificazione coniugata a diverse modalità di firma elettronica, anche con riconoscimento biometrico attraverso Intelligenza Artificiale. Obiettivo primario è la creazione di una sintesi innovativa tra tecnologia, efficienza, sicurezza, sostenibilità ed etica, garantendo soluzioni di crescita che uniscono alte prestazioni, costi prevedibili, possibilità di personalizzazione e decentralizzazione nel pieno rispetto della sovranità dei dati.

Call for Innovation Agritech&Foodtech

Agrobit s.r.l.

Agrobit rivende servizi e sviluppa app innovative per l’agricoltura digitale. L’azienda è costituita da molteplici anime, accomunate dall’ottica di ottimizzare la filiera agricola grazie ai linguaggi digitali. Il cuore pulsante di Agrobi è la ricerca e sviluppo applicate alla produzione di sistemi ottici e app mobili come iAgro: un DSS (Decision Support System) per ottimizzare l’uso di agrofarmaci in frutteti, oliveti e vigneti usando il proprio smartphone. DroneBee, è invece un servizio di telerilevamento da drone con sensori visibili, multispettrali e termici, per creare mappature aeree dello stato di salute delle coltivazioni. Infine, Adotta un Vigneto è un e-commerce innovativo che permette a privati e aziende di supportare piccoli vignaioli locali e sostenibili. Infine, Agrobit si occupa di rivendere sistemi gestionali, sensori di campo e formazione, in un approccio olistico all’agricoltura digitale che punta alla creazione di un ecosistema integrato a supporto dell’agricoltore, fornendogli strumenti innovativi che garantiscono sostenibilità e competitività sul mercato.

Call for Plug In Social Impact

Heaple

Heaple realizza servizi digitali che agevolano il processo di cura e assistenza di persone affette da malattie croniche e deficit cognitivi che limitano lo svolgimento di attività quotidiane e gravano sul benessere psicologico. Dalla collaborazione con centri di riabilitazione, Heaple ha sviluppato una piattaforma cloud, collegata a una dashboard web, e un’applicazione mobile che permettono di svolgere e controllare la terapia cognitiva riducendo i costi di cura e i tempi dello specialista e aumentando, inoltre, l’efficienza della struttura e l’engagement dei pazienti. L’applicazione mobile permette ai pazienti di compiere, sia a casa che in clinica, esercizi di stimolazione cognitiva sotto forma di giochi ludici, validati da neuropsicologi. La dashboard web permette allo specialista di programmare gli esercizi, monitorare e analizzare i risultati della terapia supportata da algoritmi di intelligenza artificiale.

Justep

Justep è un innovativo device smart basato sull’Intelligenza Artificiale che mira a sostituire il tradizionale bastone bianco per cechi e ipovedenti. Grazie a un sensore lidar e a una telecamera integrati, il dispositivo riesce a rilevare e riconoscere qualsiasi tipo di ostacolo, fornendo indicazioni sul percorso migliore per arrivare a destinazione, risolvendo uno dei problemi più grandi che ciechi e ipovedenti devono affrontare, quello della navigazione. Gli utilizzatori saranno anche coadiuvati da un assistente virtuale che, oltre a fornire loro indicazioni stradali, li supporterà in attività quali l’utilizzo di internet, l’ascolto di musica e audiolibri.

Call for Plug In Industry 4.0, Big Data processing-HCP & Applied Artificial Intelligence

AdapTronics

AdapTronics reinventa l’azione di presa robotica di oggetti di qualsiasi forma, dimensione e materiale, con l’obiettivo di rendere la logistica, sulla Terra, ma anche nello Spazio, più efficiente e sostenibile. Grazie a una tecnologia a film sottile, che diventa adesiva quando attivata elettricamente, AdapTronics è in grado di sollevare fino a 50 kg con due patch piccole come carte di credito e la cui forza di presa totale può essere scalata semplicemente aumentando la superficie totale. Adotta, inoltre, un sistemo particolarmente leggero e versatile, senza magneti o compressori, e a basso consumo energetico. AdapTronics risponde alle necessità di sistemi robotici automatizzati per la presa e manipolazione di oggetti in un’ampia gamma di mercati: dall’automazione industriale al last-mile delivery con robot autonomi, dalla raccolta automatizzata di frutta alla rimozione dei detriti spaziali e servizi in orbita ai satelliti.

Astreo s.r.l.

Astreo è una start-up che opera nell’ambito dell’Internet of Things, con l’obiettivo di creare una piattaforma abilitante per le applicazioni smart city e smart industry: un nuovo punto di collegamento tra gli oggetti smart e le persone e, in ambito industriale, tra gli oggetti smart e le macchine e i processi. Per realizzare a pieno il potenziale della piattaforma, Astreo si occupa di realizzare, non soltanto il software, ma anche l’hardware dedicato, grazie all’utilizzo delle più innovative tecnologie, come Blockchain, Intelligenza Artificiale, reti LPWAN e 5G. L’obiettivo finale è creare un connubio tra dispositivi e web, tra tecnologia e bisogni umani, per realizzare un futuro più semplice con al centro le persone, ossia quello che Astreo definisce Connected Future.

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