Così Marchetti ha annunciato su Facebook la vendita del 100% di Yoox Net-a-Porter a Richemont

«Il nostro più grande azionista ha deciso di fare un’offerta per acquisire tutte le azioni di YNAP, valorizzandola circa 5,3 miliardi di euro», ha scritto in un post sul social network l’amministratore delegato della società nata dalla fusione di due startup di successo. «La sede resterà in Italia», assicura

Pubblicato il 22 Gen 2018

Ynap

«Oggi è un momento memorabile per Yoox Net-a-Porter Group. Richemont, già il nostro più grande azionista, ha deciso di fare un’offerta per acquisire tutte le azioni di Ynap, valorizzandola circa €5,3 miliardi! Richemont ha espresso grande stima per la qualità delle nostre persone in Italia, nel Regno Unito e in tutto il mondo ed è quindi pronta ad investire ancora più risorse per accelerare la crescita e rafforzare la posizione di leadership di Ynap nel lungo termine nel settore del lusso online. Questo si tradurrà in maggiori investimenti in prodotto, tecnologia, logistica, persone e marketing».

Un post sulla sua pagina Facebook. È così che Federico Marchetti, amministratore delegato della società e fondatore di Yoox, annuncia il lancio di un’OPA (offerta pubblica di acquisto) da parte di Richemont per Yoox Net a Porter (Ynap). Secondo quanto riporta il Sole24ore, la holding svizzera attualmente azionista di maggioranza di Yoox Net-a-Porter con il 50% delle azioni, ha annunciato il lancio di un’Offerta totalitaria a 38 euro per azione, con l’obiettivo di revocare la quotazione del titolo dal listino della borsa di Milano. In totale Richemont sborserà circa 2,7 miliardi di euro.

Compagnie Financière Richemont è una società svizzera, tra i principali gruppi del mondo del lusso, attiva soprattutto nel settore dell’orologeria e della gioielleria. Attualmente ha un fatturato di circa 10 miliardi di euro e conta oltre 30mila dipendenti. Cartier, Montblanc, Clohé, Officine Panerai, Vacheron Constantin sono alcuni dei brand più importanti di cui è a capo.

«La sede rimarrà in Italia» ha precisato Marchetti nel suo post. «Richemont ha espresso grande stima per la qualità delle nostre persone in Italia, nel Regno Unito e in tutto il mondo ed è quindi pronta ad investire ancora più risorse per accelerare la crescita e rafforzare la posizione di leadership di YNAP nel lungo termine nel settore del lusso online».

Yoox-Net a Porter, quest’uomo guiderà un nuovo colosso europeo dell’e-commerce

«Da imprenditore – continua Marchetti su Facebook – ricordo il duro lavoro e l’emozione per la quotazione di Yoox nel 2009, quando i nostri ricavi erano di circa 150 milioni di euro. Era un mio grande sogno quello di creare qualcosa di ancora più grande. Questo si è concretizzato con l’unione di Yoox e Net-a-Porter nel 2015. Della fusione hanno beneficiato entrambe le aziende, creando il leader nel mondo del lusso online. Questa collaborazione tutta anglo-italiana ha portato il Gruppo a fatturare oltre 2 miliardi di euro in un paio d’anni. Sono profondamente grato a tutte le persone che hanno reso possibile questa impresa senza precedenti».

Tramite questa operazione, Federico Marchetti cede così anche il restante 4% delle azioni della società di cui era in possesso, per un valore che si attesta intorno ai 200 milioni di euro. «La prospettiva di non possedere più il mio 4% non cambia assolutamente il mio impegno imprenditoriale in YNAP. La mia motivazione è stata e sarà sempre sognare ed innovare per i nostri clienti. Essere io il mio primo cliente che aspetta a casa l’ordine con la gioia di un bambino».

Fondata nel 2000 da Federico Marchetti e quotata in Borsa nel 2009 sul segmento Star, all’epoca si chiamava soltanto Yoox. È stata uno dei primi unicorni italiani, ovvero una delle rare startup italiane che ha superato il miliardo di euro di fatturato, ha saputo scalare e si è affermata a livello europeo. Affermazione sancita a marzo 2015, quando si è fusa con Net-a-Porter, gruppo di vendita via Internet di prodotti di moda con base a Londra ma di proprietà proprio della svizzera Richemont. A seguito di quella operazione Richemont è diventata azionista della società italiana con una quota del 50%.

Yoox, ecco come si cresce (anche in Italia)

A poco più di un anno dalla fusione Yoox e Net-a-Porter, da cui nacque Yoox Net-a-Porter Group (Ynap), il gruppo si apre a un nuovo socio saudita per ampliare il business verso mercati dalle ampie prospettive di crescita quali Medio Oriente e Asia. Il socio è Mohamed Alabbar, immobiliarista-imprenditore arabo e proprietario del più grande centro commerciale di Dubai, che si è preso il 4% del capitale sociale ordinario. Grazie a quell’operazione seguì un aumento di capitale riservato da 100 milioni di euro interamente sottoscritto da Alabbar Enterprises, società controllata da Mohamed Alabbar.

Intervistato da EconomyUp a fine 2016, in occasione della vittoria della XX edizione del “Premio EY l’imprenditore dell’anno”, riguardo alla capacità di imprenditorialità innovativa italiana aveva detto: «L’Italia è un terreno fertile per l’innovazione ed è piena di talenti imprenditoriali. Ma la nuova Yoox non la intravedo ancora».

Marchetti: «In Italia non vedo ancora una nuova YOOX»

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Fabrizio Marino
Fabrizio Marino

Sono stato responsabile della sezione Innovazione e Tecnologia de Linkiesta, ho gestito la comunicazione di Innogest, sono Content Creator per PoliHub. Per EconomyUp mi occupo di innovazione e startup.

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