ACCELERATORI

Come funziona Plug and Play Italy, la piattaforma di open innovation con Unicredit, Esselunga, Lavazza e Tetra Pack

Apre a Milano la sede italiana dell’incubatore americano, la più grande piattaforma di open innovation al mondo, con quattro aziende italiane: sarà focalizzato su food&beverage. Ecco la sua storia e quale sarà il ruolo dei quattro partne

Pubblicato il 16 Apr 2019

Da sinistra:

Dalla Silicon Valley all’Italia. Sbarca bel nostro Paese Plug and Play, la più grande piattaforma di open innovation al mondo, primo acceleratore internazionale di startup. Nata in Silicon Valley negli anni 2000, ora ha una sede anche a Milano, e un focus ben preciso: food & beverage. Un pezzo portante del Made in Italy, dunque, che ha convinto l’incubatore americano a puntare sul Belpaese grazie a quattro corporate partners: Esselunga, Lavazza, Tetra Pack e Unicredit.

È il primo programma dedicato al food and beverage fuori dalla Silicon Valley e la scelta del capoluogo lombardo non è casuale: “Milano ha una grande tradizione industriale e un ricco ecosistema” spiega Andrea Zorzetto, managing partner di PnP Italy. L’ufficio di Milano fornirà servizi anche ad alcuni partner chiave a livello regionale, tra cui Unicredit che si unirà anche al programma europeo di Plug and Play in area fintech basato a Francoforte.

“Siamo molto orgogliosi di aprire il nostro primo acceleratore in area Food & Beverage al di fuori della Silicon Valley nel cuore dell’Italia. Plug and Play è nata venti anni fa nel nostro Lucky Building dove hanno avuto origine Google, Paypal e Dropbox. Siamo contenti di espanderci in Italia e di mettere in contatto le aziende leader del Paese con le nostre startup internazionali, offrendo accesso ai nostri programmi globali a imprenditori italiani talentuosi” dice Saeed Amidi, Ceo e fondatore di Plug and Play.

Come funziona Plug and Play Italy

Il programma di Plug and Play Italy prevede due programmi di tre mesi ciascuno per anno, riservati a startup che lavorano sull’innovazione nello settore alimentare e delle bevande.

“Faremo due fasi di accelerazione all’anno – dice Zorzetto – ognuno delle quali, almeno inizialmente, avrà una decina di startup alle quali non chiederemo né fee né equity perché, benché PnP sia anche un investitore, questi programmi sono pensati soprattutto per supportare la relazione tra le startup e le corporate nostre partner”.

Ecco i dettagli di PnP Italy

La prima fase di PnP Milano si svilupperà tra aprile e settembre 2019 con una serie di tappe che prevedono il processo di selezione e il programma di accelerazione.

Unicredit, Lavazza, Tetra Pack ed Esselunga: il ruolo dei 4 partner in Plug and Play Italy

 I termini economici di Plug &Play Italy non sono resi noti. “Non solo soldi. Ma anche tempo e persone saranno messi a disposizione delle startup Miriamo a far crescere realtà dal business scalabile” dice Zorzetto. Eppure ogni partner ha un ruolo e uno scopo ben precisi in questo progetto. E sanno già cosa chiedere alle startup.

Tetra Pak e Plug and Play Italy: un packaging smart

“Grazie alle startup vogliamo scoprire il futuro del packaging, che sarà sempre più smart e in connessione con i consumatori. Puntiamo poi sulla tracciabilità della catena di valore” dice Alexandre Carvalho, Direttore Generale di marketing e dei Centri di Innovazione Clienti di Tetra Pak. “Abbiamo iniziato la collaborazione con Plug and Play nel 2017 dopo una visita con dei clienti nella loro sede centrale in California. L’esperienza ha avuto un impatto enorme sul modo in cui guardiamo al futuro e su come ci relazioniamo ad approcci e partnership sul tema dell’open innovation. PnP è stato strumentale nel connettere le startup giuste ad aziende consolidate sul mercato”.

Esselunga e Plug and Play Italy: big data per prodotti mirati

“Oggi non si comprano prodotti ma stili di vita. Con i big data possiamo fare una migliore offerta al cliente” dice Roberto Selva, Direttore Clienti di Esselunga. “Fin dall’inizio, Esselunga ha posto l’innovazione come una delle priorità dell’azienda: fu la prima a introdurre il codice a barre negli anni ’80 e il servizio di e-commerce fin dal 2000. Tutto ciò motiva il nostro desiderio di diventare partner di Plug and Play, un leader internazionale sul tema dell’innovazione. Siamo impazienti di avere l’opportunità di collaborare con startup giovani e di creare un canale di comunicazione tra il nostro know how e la loro capacità di innovazione”.

Lavazza e Plug and Play Italy: biga data e tracciabilità

“La tracciabilità è importante. Quando offriamo un caffè si raccontano delle storie, si vuole sapere chi coltiva il caffè fino a dove viene portato. Anche conoscere il consumatore è importante: oggi molte aziende fanno ricerche di mercato su un campione, che sono attendibili ma solo fino a un certo punto. Il giorno in cui saremo in grado di conoscere chi ci compra ci sarà un’evoluzione nel mondo delle ricerche e saremo in grado di fare prodotti mirati per il cliente” dice Sergio Cravero, marketing officer di Lavazza. “L’innovazione gioca un ruolo fondamentale nella nostra storia ed è un importante fattore nella diffusione globale della cultura italiana del caffè. Con questa partnership, saremo in grado di accelerare il processo di innovazione tecnologica, diventando un player chiave all’interno del più grande ecosistema di startup”.

Unicredit e Plug and Play Italy: processi interni veloci e soddisfazione dei bisogni del cliente

“I dati sono il comune denominatore per tutti i partner: possono essere utilizzati per migliorare diverse cose e in modo differente. Il nostro obiettivo e le nostre priorità sono rivolti sia sui processi interni, per renderli più efficienti, veloci e data driven, sia sui i nostri clienti per evolvere insieme a loro e soddisfare i loro bisogni.

UniCredit è anche partner strategico dell’hub europeo Fintech di Plug and Play a Francoforte. Grazie a questa partnership, UniCredit avrà l’opportunità di incrementare la sperimentazione di soluzioni innovative del mondo Fintech e beneficiare di idee e prodotti che possano migliorare i processi bancari così come l’offerta di prodotti e servizi ai clienti.

Per il Gruppo sarà inoltre possibile operare in un perimetro multisettoriale, dal Retail al Corporate e all’Investment Banking, seguendo un processo strutturato e snello al fine di valutare e selezionare le soluzioni più interessanti. Obiettivo principale della banca è cogliere al massimo il valore delle migliori aziende Fintech presenti sul mercato e individuare potenziali partner per accordi commerciali.

Essere partner di Plug and Play in due dei principali mercati di operatività del Gruppo come Italia e Germania, darà a UniCredit l’opportunità di offrire progetti innovativi a beneficio dei propri clienti, come aziende corporate, piccole medie imprese e Ultra High Net Worth Individuals, connettendoli con l’ecosistema Plug and Play, grazie a iniziative su misura. Tra queste, la partecipazione a eventi internazionali quali workshop, conferenze e presentazioni a startup specializzate.

Plug and Play, la più grande piattaforma di open innovation al mondo

Plug and Play è una piattaforma globale di innovazione. Con sede centrale nella Silicon Valley, ha costruito programmi di accelerazione di startup, servizi di innovazione per le aziende e un fondo di Venture Capital per rendere il progresso tecnologico più rapido che mai. A partire dal lancio nel 2006, i suoi programmi si sono estesi in tutto il mondo fino a raggiungere una presenza in oltre 30 locations globali, al fine di fornire alle startup l’accesso alle risorse necessarie per avere successo in Silicon Valley e oltre. Con più di 10.000 startup e 280 partner aziendali ufficiali, ha creato il più completo ecosistema di startup in diversi settori. Investe attivamente insieme a 200 tra i principali fondi di Venture Capital della Silicon Valley e ospitia più di 700 eventi di networking all’anno. Le società all’interno della sua community hanno raccolto più di 7 miliardi di dollari in investimenti e le sue exits di maggior successo includono Danger, Dropbox, Lending Club e PayPal.

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