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BioInItaly 2021: come funziona la call per realtà del biotech e dell’economia circolare

C’è tempo fino al 7 febbraio per candidarsi all’edizione 2021 di BioInItaly. Call aperta a società e progetti in ambito Circular Bioeconomy, Red Biotech, Medical Devices. Le tappe e la finale

Pubblicato il 27 Gen 2021

BioInItaly

Le realtà innovative del biotech Made in Italy hanno una nuova opportunità di incontro e scambio con il network degli operatori finanziari specializzati. C’è tempo fino al 7 febbraio per candidarsi all’edizione 2021 di BioInItaly, la call per progetti in ambito Circular Bioeconomy, Red Biotech, Medical Devices. Organizzato da Intesa Sanpaolo Innovation Center, Assobiotec e da Cluster Spring, BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUp Initiative è giunto alla sua 14esima edizione. È possibile candidarsi a QUESTO LINK

BioInItaly è diventato un punto di riferimento per le imprese innovative nel settore delle scienze della vita e dell’economia circolare. Da 14 anni permette alle società innovative biotecnologiche e ai progetti di impresa che necessitano di fondi di incontrare investitori provenienti da tutto il mondo. Il programma ha portato alla ribalta almeno 25 casi di successo e ha consentito di raccogliere oltre 60 milioni di euro. Ma vediamo meglio come funziona.

BioInItaly 2021: le tappe

Fase 1

Dopo la chiusura della call, i progetti maggiormente degni di attenzione relativi a Circular Bioeconomy, Red Biotech (il settore delle biotecnologie che si occupa dei processi biomedici e farmaceutici) e Medical Devices saranno selezionati da un comitato tecnico e accederanno alla fase 2 del percorso di avvicinamento all’Investment Forum del prossimo 8 aprile.

Fase 2

I 25 migliori progetti accederanno a un percorso formativo curato da Bill Barber, Coach e Responsabile Valutazione e Accelerazione Startup di Intesa Sanpaolo Innovation Center, e ad una ulteriore fase di selezione (deal line-up 29 -31 marzo) di fronte a una giuria composta da esperti di settore e manager di impresa.

Fase 3

L’ulteriore selezione porterà i finalisti all’evento finale: l’Investor Arena Meeting in programma il prossimo 8 aprile, durante il quale sarà offerta la possibilità di presentare la propria idea a Business Angels, società di Venture Capital, Corp Venture Capital, pmi, Large Corp, finanziatori e investitori istituzionali provenienti da tutto il mondo. Lo scorso anno in platea c’erano circa 200 persone.

Dal 2010 BioInItaly è affiancato all’Intesa Sanpaolo Start-up Initiative e dal 2015 viene preceduto da un roadshow nazionale finalizzato, insieme alla selezione via web, alla raccolta dei progetti più interessanti.

BioInItaly “scopritore” di realtà di successo

Dall’edizione 2020 di BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUp Initiative Biotech, sono emersi progetti innovativi di vario tipo: dispositivi medici per la cura dell’insufficienza cardiaca e di quella renale acuta, nuovi kit diagnostici per la Sclerosi Multipla, bioplastiche da fonti rinnovabili totalmente compostabili, polifenoli antiossidanti, antinfiammatori e antinvecchiamento ottenuti dal riutilizzo delle acque di vegetazione e altro ancora.

Tra le realtà più interessanti “figlie” di BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUp Initiative Biotech c’è Wise, azienda biomedicale che ha partecipato alla call nel 2012. Fondata da Luca Ravagnan, la società è impegnata nello sviluppo di una nuova generazione di elettrodi impiantabili. A novembre 2020 ha annunciato la chiusura di un finanziamento di Serie C da 15 milioni di euro per completare lo sviluppo del suo prodotto in grado di portare sollievo ai pazienti affetti da dolore cronico e altri disturbi. Una bella storia di biotech Made in Italy alla quale BioInItay ha dato un importante contributo.

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