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Banda ultralarga, Landolina (Cellnex): “Indispensabile alle aziende per il 5G”

“Senza fibra ottica non saremo più in grado di rispondere alle esigenze dei clienti” dice in un’intervista a CorCom l’AD della società di torri di trasmissione che affronterà il tema al Digital Summit EY a Capri. “Sull’ultrabroand siamo indietro rispetto alla media europea ma abbiamo impostato il percorso meglio di altri”

Pubblicato il 15 Giu 2017

tower

“Le infrastrutture ultrabroadband rivestono e rivestiranno sempre più importanza negli anni a venire, perciò investire in fibra ottica è indispensabile ed urgente per le aziende, anche e soprattutto perché ci proietta verso il 5G mobile”. Ne è convinto Gianluca Landolina, AD Cellnex Italia, principale operatore indipendente di infrastrutture per telecomunicazioni wireless di radiodiffusione in Italia. La società è impegnata a perseguire il progetto di diventare un grande operatore europeo di telecomunicazioni grazie alle sue attività in Europa. Gli oltre 8.000 siti che Cellnex gestisce in Italia, attraverso Galata e TowerCo, costituiscono una delle reti più fitte e capillari dell’intero territorio italiano.

“Se non ci fosse la fibra ottica nell’arco di due-tre anni le torri non sarebbero più in grado di rispondere alle esigenze dei nostri clienti” dice Landolina in questa intervista a CorCom, sottolineando il sempre più stretto legame fra fibra e tecnologie mobili in ottica di “convergenza”. Un tema che verrà affrontato anche al EY Capri Digital Summit 2017, il convegno che tradizionalmente riunisce i protagonisti dell’innovazione e che si svolgerà nell’isola campana dal 4 al 6 ottobre.

Gianluca Landolina, AD Cellnex Italia

Landolina spiega che la fibra ottica è importante per una tower company in quanto “serve innanzitutto agli utilizzatori della fibra, ossia gli utenti finali”.  Ricorda poi che “l’Italia è più indietro rispetto alla media europea in termini di copertura della banda larga e ultralarga però ha impostato meglio degli altri il percorso di crescita e superamento persino degli obiettivi Ue. La potenza di fuoco che è stata messa giù, coordinata e sincronizzata – afferma- non ha pari in Europa”.

Cosa può fare un’azienda come Cellnex per contribuire al roll out? “Noi abbiamo un rapporto privilegiato con soggetti terzi proprietari dei suoli su cui sorgono le nostre antenne, quali condomini, aziende, privati, aggregazioni di privati. Trattare con questi soggetti è tutt’altro che banale soprattutto nel caso dei condomini. Il nostro ruolo di intermediazione può dunque diventare fondamentale soprattutto quando bisogna fare i conti con il tempo e serve evitare le lungaggini burocratiche”.

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