Innovazione a Milano, entriamo nel nuovo hub Luiss per studenti e makers

Quattro spazi in uno: l’edificio inaugurato dall’università romana in zona Garibaldi PortaNuova è insieme luogo di alta formazione, di alternanza scuola-lavoro, incubatore di startup e area di manifattura digitale. Il direttore Roberto Costantini ci guida alla scoperta delle diverse aree di attività e ai partner

Pubblicato il 20 Nov 2017

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Quattro spazi di innovazione in unoil nuovo Milano LUISS Hub for makers and students è insieme luogo di alta formazione, di alternanza scuola-lavoro, un incubatore di startup e un’area dedicata alla manifattura digitale. È una realtà in effetti singolare per il capoluogo lombardo, nata dall’impegno condiviso tra il Comune di Milano, la LUISS, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli, la Fondazione Brodolini e ItaliaCamp.

Il Milano LUISS Hub for makers and students va a collocarsi in una metropoli che sta diventando sempre più capitale dell’innovazione in Italia: lo dimostrano progetti, iniziative ed eventi dedicati a questi temi che stanno coinvolgendo l’intero territorio con sempre maggiore frequenza.  L’iniziativa targata Luiss dovrebbe contribuire ad arricchire ulteriormente l’ecosistema puntando principalmente sui giovanissimi: studenti delle scuole superiori e startupper. Ma sono attesi nell’hub anche laureati desiderosi di conseguire un master, manager che necessitano di formazione continua e artigiani digitali di qualsiasi età.

Roberto Costantini, Direttore Orientamento LUISS Guido Carli e, in questo ruolo, direttore anche del Milano LUISS Hub ci ha guidato nei nuovi spazi di via Massimo D’Azeglio a Milano, da dove si vede il grattacielo Unicredit, quindi nella nuova area Garibaldi-PortaNuova.

LA SEDE DI MILANO LUISS HUB

Si tratta di una ex area industriale di circa 1.600 metri quadri, oggi di proprietà del Comune, dismessa e in disuso da anni. È stata restaurata a spese della Luiss, recuperata e riconsegnata alla collettività dopo 16 mesi di lavori. È a due passi dalla Stazione Garibaldi FS e da piazza Gae Aulenti. Costantini spiega a EconomyUp che il Comune di Milano ha ceduto lo stabile per un “affitto assolutamente irrisorio per un luogo di questo tipo e in questa collocazione”. In cambio l’università si impegna ad educare i giovani delle scuole superiori milanesi nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro.

LO SPAZIO PER GLI EVENTI

Gli eventi focalizzati sull’innovazione sono sempre più numerosi in città. Luiss ha deciso di affittare parte dei locali al piano terra per futuri incontri, appuntamenti, convegni e occasioni di vario genere. “Questa attività dovrebbe diventare una delle primarie fonti di introiti per il nostro hub oltre ai corsi di alta formazione” spiega il direttore.

LE AULE PER L’ALTA FORMAZIONE

Sempre al piano terra vi sono tre aule executive gestite dalla Luiss Business School per una formazione post-laurea: master in Business Administration e formazione ai dirigenti d’azienda.  In pratica qui verranno tenuti corsi post-laurea e corsi per manager, dirigenti e professionisti che necessitano di aggiornamento professionale e formazione continua. “Saranno però solo corsi incentrati sui temi dell’innovazione, le cose tradizionali le facciamo a Roma” specifica Costantini. Per poi aggiungere: “Non porteremo un altro ateneo universitario a Milano, l’Università Luiss resta a nella capitale, anche perché noi crediamo nel concetto di campus universitario, e il nostro campus è solo a Roma. Nell’ hub di Milano proponiamo un altro tipo di formazione”.

Una delle tre aule executive

LO SPAZIO PER LE STARTUP

Largo alle startup al piano superiore, con una sala interamente dedicata ai futuri imprenditori. A gestirla è LVenture Group, la holding di partecipazioni quotata sul MTA di Borsa Italiana che investe in startup digitali. A Roma LVenture, in collaborazione con l’Università Luiss, ha “partorito” Luiss Enlabs, spazio di accelerazione per startup presso la stazione Termini che funziona da alcuni anni. A luglio 2016 la sede è stata ulteriormente ampliata fino a raggiungere i 5000 metri quadri. Adesso LVenture sarà attivo anche a Milano nel nuovo hub. Uno spazio molto ridotto rispetto a quello romano – 280mq – pronto ad ospitare una ventina di startup. “Accelererà in particolare startup del food, del fashion e del design, che sono attività tipiche del territorio” dice Costantini.

Il luogo di lavoro delle startup

L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

La Luiss di Roma contribuirà alla formazione dei giovani di Milano. Le stanze dedicate a questo progetto, al primo piano e a due passi dall’area per le startup, sono destinate ad ospitare oltre mille studenti di 23 licei lombardi durante l’anno scolastico 2017/18. “Ogni settimana, da questo settembre fino al prossimo giugno – spiega Costantini – sono in calendario una serie di esperienze che durano 40 ore, dal lunedì al venerdì, che consentiranno ai ragazzi di sperimentare un metodo innovativo, volto a mettere immediatamente in pratica le competenze acquisite durante la parte formativa”. Saranno infatti chiamati a migliorare le proprie abilità nella risoluzione dei problemi lavorando in team, qualità richieste da un mercato del lavoro sempre più basato su problem solving e teamwork in aggiunta alle competenze specialistiche. “In pratica è un mix tra formazione avanzata e formazione pratica – prosegue il direttore – perché per esempio i giovani delle scuole superiori potranno lavorare con le startup presenti in sede, magari imparando come si fa un business plan”. L’alternanza scuola-lavoro è realizzata grazie alla partnership con Wind Tre, Terna, Accenture, Intesa Sanpaolo-Museo del Risparmio, Deloitte, LVenture. “Queste realtà si mettono a disposizione a titolo completamente gratuito, ovviamente contando su un ritorno di immagine e sulla presenza all’interno di un ecosistema che a nostro parere porterà molti frutti”. Costantini tiene a sottolineare che il cuore del progetto sono proprio i più giovani: “È una esperienza per tante persone diverse, ma al centro ci sono gli studenti delle scuole superiori che possono così capire cos’è un Fablab o un acceleratore di impresa, vedere cosa imparano i manager durante i corsi e così via”.

IL FABLAB

Al piano terra circoleranno makers, artigiani digitali, persone che vogliono sperimentare l’artigianato 4.0. I 160mq di laboratorio del FabLab dotati di stampanti 3D, tagliatrici laser e altri oggetti in uso in questo tipo di locali, saranno animati da tre attori principali della comunità milanese dei makers: TheFabLab, OpenDot e Wemake, con la collaborazione della Fondazione Brodolini.  Tra i partner di questa area c’è Italia Camp, che proporrà corsi di formazione Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Anche in questo caso i partner propongono le proprie attività  a titolo gratuito.

Il direttore Roberto Costantini nel FabLab

GLI STRUMENTI PER STUDENTI E MAKERS

Gli spazi dell’Hub, utilizzati da studenti, makers e startupper, sono dotati di tecnologie all’avanguardia per favorire i progetti di formazione 4.0 e la diffusione di una cultura dell’innovazione. Sono presenti lavagne digitali per i giovani liceali e impianti di videoconferenza per il lavoro e l’apprendimento sul posto o da remoto, il tutto senza bisogno di interventi tecnici, grazie ad un impianto di domotica di ultima generazione.

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