FINTECH

Viva Wallet: come funziona la neobank che offre il POS all’interno dello smartphone

La fintech, già presente da un anno nel panorama dei pagamenti digitali, ha lanciato una nuova applicazione Tap on phone che trasforma qualsiasi dispositivo Android NFC in un lettore di carte. Così le aziende di qualsiasi dimensione possono accettare pagamenti contactless e con PIN senza la necessità di acquistare terminali

Pubblicato il 18 Giu 2021

Viva Wallet

Aiutare le PMI italiane a configurare in soli 3 minuti la propria pagina web di pagamento online per l’accettazione delle carte di pagamento: questo lo scopo dichiarato di Viva Wallet, la prima neobank europea interamente basata su cloud, con sedi in 23 Paesi. Viva Wallet è una fintech già presente da un anno nel panorama dei pagamenti digitali e ha da poco lanciato una nuova applicazione Tap on phone.

Con Tap on phone, che si potrebbe tradurre in “digita sul telefono”, Viva Wallet si propone di “democratizzare” e sviluppare l’accesso e l’uso dei pagamenti digitali trasformando, sostanzialmente, qualsiasi dispositivo Android NFC in un lettore di carte. In questo modo le aziende di qualsiasi dimensione (dai grandi centri commerciali al piccolo negozio di quartiere, al commercio ambulante) possono accettare pagamenti contactless e con PIN senza la necessità di acquistare terminali hardware (POS). L’applicazione Tap on phone è stata già introdotta, nei pagamenti digitali, da Visa e Mastercard. Viva Wallet utilizza le tecnologie Code Protection e Secure Key Box di whiteCryption (Intertrust) per rafforzare la sicurezza delle transazioni.

Le caratteristiche di Viva Wallet 

Viva Wallet non necessita pertanto di alcuna installazione tecnica, non prevede un contratto, non ha canoni mensili e non richiede l’acquisto di un lettore di carte. Ecco il riepilogo delle sue caratteristiche:

  • nessun hardware (lettore) richiesto: basta scaricare Viva Wallet POS App su qualsiasi dispositivo Android NFC (Near Field Communication), una tecnologia di comunicazione wireless che permette di effettuare un collegamento sicuro tra due dispositivi senza usare PIN, password o altri sistemi di autenticazione, utilizzabile anche per effettuare pagamenti;
  • pagamenti contactless e con PIN accettati da qualsiasi carta o digital wallet (Visa, Mastercard, Bancontact, Apple Pay & Google Pay);
  • ricevuta digitale: la fintech invia ai clienti le ricevute tramite e-mail o SMS;
  • soluzione integrata: integrazione perfetta con app per ordini e altro:
  • 0% commissioni di incasso;
  • accredito: il giorno successivo;
  • Iban italiano gratuito;
  • carta di debito digitale gratuita per le spese aziendali, che può essere aggiunta subito ad Apple Pay o Google Pay.

Costi e commissioni 

Le commissioni di incasso sono pari a 0%. Ecco come funziona: i commercianti si registrano con Viva Wallet e ottengono un conto Iban locale, una carta digitale di debito, che può essere utilizzata con Apple o Google Pay (o anche in formato plastica) e possono scegliere fra un’ampia gamma di terminali Android. Per fare un esempio, se un commerciante italiano utilizza la carta di debito Viva Wallet per pagare le spese aziendali (es. energia elettrica, pubblicità digitale come Google Ads, Facebook Ads ecc.) o qualsiasi altra spesa relativa all’attività commerciale, Viva Wallet rimborsa la commissione di accettazione della carta per un importo equivalente. Utilizzando in modo attivo la carta di debito aziendale, quindi, i commercianti possono ottenere una commissione di accettazione della carta dello 0%.

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