Servizi finanziari, in Europa uno su tre li vuole digitali

Un terzo dei consumatori è disposto ad abbandonare banche e assicurazioni che non interagiscono con tecnologie avanzate, svela uno studio di Fujitsu. Ed è già disposto a ricorrere, in alternativa, a tech company quali Google, Amazon o Facebook

Pubblicato il 11 Mag 2016

Tiscali

Niente più scuse per istituzioni bancarie e assicurazioni che frenano nei propri processi di digitalizzazione: il popolo dei consumatori non solo è pronto e convinto, ma decisamente pretende la digitalizzazione dei servizi finanziari. E non ha nessun imbarazzo a considerare tech company come Google, Amazon o Facebook il loro prossimo fornitore di tali servizi, qualora si presentasse l’occasione.

E’ quanto emerge da uno studio realizzato per Fujitsu (il colosso giapponese dell’ICT) su scala europea tra 7.000 consumatori interpellati in un sondaggio online volto appunto a capire le abitudini dei consumatori e le loro opinioni in merito all’attuale settore dei servizi finanziari.

I risultati sono stati abbastanza chiari, basta citare un dato: un terzo del campione (37%) minaccia di abbandonare quei provider che non dovessero più continuare a proporre tecnologie aggiornate.

Nonostante uno zoccolo duro rappresentato dal 44% dei consumatori continui a usare il contante, nuovi metodi di pagamento digitali stanno salendo alla ribalta: il 32% paga già attraverso dispositivi mobili, il 22% ha adottato tecnologie wearable e, addirittura, già il 20% utilizza le criptovalute, in particolare nell’Europa orientale dove quest’ultima tecnologia è sfruttata dal 44% degli intervistati. Per continuare a leggere l’articolo sulla digitalizzazione dei servizi finanziari clicca qui.

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