PAGAMENTI DIGITALI

Proximity banking, Enel entra in Mooney e accelera sui pagamenti digitali

La fintech nata da SisalPay e Banca 5 (Gruppo Intesa Sanpaolo) vede l’ingresso di Enel, che già due anni fa, con Enel X Pay, puntava al mondo dei pagamenti digitali. Intanto Intesa Sanpaolo aumenta la partecipazione in Mooney. Ora la società dovrebbe valere 1,5 miliardi

Pubblicato il 23 Dic 2021

Carta Mooney

Enel entra in Mooney, azienda di proximity banking & payments nata  da SisalPay e Banca 5 (Gruppo Intesa Sanpaolo), a fianco della stessa Intesa Sanpaolo, in un’operazione che dovrebbe attribuire alla società fintech una valutazione di 1,5 miliardi.

Secondo quanto scrive il Sole 24 Ore, i consigli di amministrazione di Enel e Intesa Sanpaolo hanno dato il via libera all’operazione. Lo schema prevede che Enel e Intesa Sanpaolo, che oggi controlla il 30% tramite Banca 5, abbiano ciascuno una quota attorno al 50 per cento, costituendo così una joint venture paritetica. Il fondo di private equity Cvc Capital esce invece totalmente dalla società, monetizzando l’investimento.

Che cosa fa l’azienda Mooney 

Mooney è un’azienda di proximity banking & payments nata in Italia a gennaio 2020 dall’accordo tra SisalPay e Banca 5 (Gruppo Intesa Sanpaolo), dalle quali ha ereditato l’obiettivo di estendere i servizi di pagamento e le operazioni, prima disponibili solo presso le filiali bancarie, a 45.000 punti vendita – bar, tabaccherie, edicole – in integrazione con le piattaforme digitali.

Il nome, Mooney – con due o, e non semplicemente Money – è stato scelto perché implica il termine moon, “luna”, in modo da identificare un’azienda al tempo stesso solida e visionaria, che si prefigge obiettivi ambiziosi.

Mooney, la carta

L’azienda emette una carta prepagata nominativa, contactless, dotata di IBAN. Si tratta di una carta fisica, per uso personale, gestita da una app e utilizzabile solo dai clienti privati. Non è possibile utilizzarla quindi per l’attività d’impresa, non essendo una carta business associata a società e partite IVA.

Mooney, l’app

Per gestire la carta Mooney occorre scaricare la relativa app, quindi creare un account (sono validi anche i vecchi account SisalPay). Quando si accede all’app da un nuovo dispositivo è necessario certificarlo, digitando il codice OTP ricevuto via sms. L’app consente di pagare i bollettini postali delle utenze senza doverne digitare tutti i dati, bensì utilizzando la fotocamera dello smartphone per scansionare uno dei due codici a barre o QR Code.

Enel e i pagamenti digitali

Con questa mossa Enel, multinazionale italiana dell’energia e uno dei principali operatori integrati globali nei settori dell’energia elettrica e gas, conferma la sua volontà di continuare ad affermarsi anche nel mondo dei pagamenti digitali. 

Il gruppo guidato da Francesco Starace è infatti presente  nel comparto dei pagamenti e dei servizi finanziari dal lancio di Enel X Pay avvenuto nel settembre 2020.

Enel X, la società del Gruppo Enel nata per fornire prodotti e servizi innovativi per la trasformazione energetica, ha deciso quell’anno di debuttare nel settore dei servizi finanziari digitali e di mobile banking appunto con Enel X Pay: un conto corrente online di Enel X Financial Services, che grazie alla partnership con Mastercard, consente di effettuare, direttamente attraverso la app per smartphone, pagamenti e trasferimenti in tempo reale, di avere una carta digitale o fisica e di tenere sotto controllo i movimenti e le spese di tutta la famiglia.

Ma già due anni prima Enel aveva ottenuto l’autorizzazione dalla Banca d’Italia a operare come Imel e aveva iniziato a gestire internamente alcune transazioni.

Il fintech secondo Enel X: pagamenti digitali e cybersecurity

EnelXPay ha poi introdotto l’app, carte di debito, l’Iban sulla carta e i servizi di pagamento delle bollette. Solo dalla gestione dei pagamenti dei Mav, i pagamenti in punti fisici dei bollettini generano 300 milioni di transazioni l’anno, di cui 100 milioni originate da Enel X.

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