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Open finance, ecco 9 organizzazioni che la mettono in pratica in Italia

Il mercato italiano è in ritardo nell’open finance, l’open innovation applicata ai servizi finanziari, ma ci sono aziende, banche e società che la fanno. Ecco una lista

Pubblicato il 20 Apr 2023

open finance

Se fino a poco tempo fa l’open banking sembrava un trend dominante dopo l’entrata in vigore della direttiva europea PSD2, ora sta cedendo gradualmente il passo all’open finance, ossia l’open innovation applicata ai servizi finanziari. Il nostro mercato è ancora in ritardo su questo fronte rispetto a quello ultra-avanzato della Gran Bretagna, tuttavia vantiamo dei campioni italiani del settore, segnalati da un’analisi PwC e CBI dal titolo “Global Open Finance Report”. Ecco chi sono.

CBI

CBI è una società partecipata da circa 400 banche e altri intermediari che sviluppa, in ecosistema, infrastrutture e servizi innovativi nel mondo dei pagamenti digitali, dell’open banking e dell’open finance; servizi che i clienti CBI, banche e fintech, offrono a imprese, cittadini e Pubblica amministrazione, per rispondere tempestivamente alle sollecitazioni del mercato e alla competizione internazionale. Per il suo ruolo nel settore, CBI è percepita anche all’estero come facilitatore per lo sviluppo dell’open finance. In questo ambito, CBI offre:

  • Check IBAN Cross Border, il servizio che consente verifiche in tempo reale su entità internazionali;
  • Name Check: un servizio che verifica real-time via API circa la corretta associazione tra un codice IBAN ed il nominativo/denominazione sociale associato a tale codice;
  • CBI Globe, l’ecosistema internazionale che permette agli operatori di adottare i servizi innovativi di cui sopra, basati su API (Application Programming Interface) in una logica attiva. Il sistema semplifica la connessione tra PSP in tutta Europa tramite API, abilitando lo sviluppo di servizi fintech avanzati in risposta alle crescenti esigenze dei clienti corporate e retail.

Banca Progetto

Banca Progetto, challenger bank italiana che eroga prestiti a pmi e privati, sul fronte dell’open banking ha sviluppato Cream, una soluzione che consente agli utenti di ottenere prestiti istantanei più agevoli da € 300 a € 3.000 grazie a un algoritmo che fa leva sui conti correnti e sulle transazioni dei clienti (aggregati sotto consenso AIS – Accoint Information Service) per fornire l’affidabilità creditizia dell’utente. Il cliente può richiedere direttamente dal suo smartphone e, se approvato, l’importo viene versato sul conto entro 48 ore. L’open banking, realizzato tramite AIS, consente di fornire il punteggio di credito (credit scoring), di dare risposta ed erogare il credito più velocemente.

CashInvoice

Il comparatore di fatture CashInvoice offre il servizio B2B di BNPL (Buy Now, Pay Later) Pause Pay. Si tratta di un servizio di pagamento integrabile nell’e-commerce dei commercianti, che consente agli utenti di completare gli acquisti tramite i propri conti bancari con pagamento a 90 giorni, senza limiti di plafond della carta di credito, mentre il venditore garantisce istantaneamente l’intero importo (al netto dei costi del servizio). Le transazioni sono abilitate dalle API PIS di FlowPay (abilita il pagamento), da Allianz Trade ( che convalida in tempo reale il merito creditizio) e dall’esperienza di CashInvoice nella gestione dei crediti commerciali.

Visa

Visa, leader mondiale nel settore delle carte di credito, si sta espandendo nel settore delle valute digitali. In questo ambito, mette a disposizione delle banche le Crypto API, grazie alle quali gli istituti di credito possono fornire quotazioni in tempo reale, fare ordini di acquisto e conservare in modo sicuro le criptovalute scambiate. Inoltre, sempre tramite le API, Visa fornisce assistenza ai clienti pre e post-acquisto delle criptovalute. In questo modo, banche e altri istituti finanziari possono integrare in modo semplice e sicuro gli asset digitali nella loro offerta.

Plaid

Plaid è una società fintech che facilita la comunicazione tra le app di servizi finanziari, gli utenti delle banche e i fornitori di carte di credito, facendo così open finance. La società ha sviluppato una soluzione di Variable Recurring Payments (VRP) che consente ai clienti di connettere in modo sicuro i fornitori di servizi di pagamento autorizzati alla loro app tramite l’uso delle API PIS (Payment Initiation Service). Ciò significa che la fintech è autorizzata a effettuare una serie di pagamenti per una serie di servizi (comprese bollette e abbonamenti) per conto del cliente, entro i parametri concordati. Inoltre, grazie a Faster Payment Services, i VRP integreranno altre opzioni esistenti di pagamento quasi in tempo reale, come pagamenti con carta online e addebiti diretti.

PayDo

PayDo è una fintech italiana specializzata in soluzioni B2B per semplificare l’esperienza dei pagamenti digitali di banche, aziende e IMEL (Istituti di Moneta Elettronica) europei. La piattaforma della fintech permette a chiunque di inviare pagamenti via mobile, anche senza Iban, e anche richieste di pagamento direttamente dalla piattaforma e con esito in tempo reale.

The Data Appeal Company (Gruppo Almawave)

The Data Appeal Company è una società del Gruppo Almawave che utilizza dati alternativi presenti online per profilare imprese e territori, migliorando la valutazione del merito di credito. Ciò permette di monitorare in tempo reale le performance di ogni impresa italiana, valutando al contempo la sostenibilità degli investimenti. Inoltre, analizza la composizione, la

sicurezza e il potenziale di qualsiasi territorio, legandolo alle singole imprese italiane grazie al suo algoritmo.

TeamSystem Payments (Gruppo TeamSystem)

TeamSystem Payments è l’istituto di pagamento del Gruppo TeamSystem, società tecnologica italiana con sede a Pesaro. TeamSystem Payments ha realizzato TeamSystem Pay, una piattaforma specializzata in servizi di incasso e pagamento digitali per aziende e professionisti, che sfrutta API VAS (Value Added Services) e di open banking rese disponibili tramite “CBI Globe Funzionalità Attiva”. I servizi di TeamSystem Pay possono essere integrati direttamente nell’ERP aziendale, consentendo incassi, ordini di pagamento, accesso ai conti correnti, riconciliazione automatica dei conti e processi di tesoreria efficienti.

Pay by Link

Pay by Link, come suggerisce il suo nome, è una soluzione di pagamento che consente di ricevere o concludere pagamenti singoli o in blocco tramite la generazione di un link. In questo modo, facilita l’emissione e la ricezione di fatture, sia per utenti corporate che retail. Il servizio è offerto da: Aiia (una piattaforma con offerta in ambito Open Banking acquisita da Mastercard); Axerve (primo hub italiano dei pagamenti POS e soluzioni di e-commerce); Stripe (azienda tecnologica che si occupa di implementare un’infrastruttura economica per Internet).

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Redazione EconomyUp
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