PAGAMENTI DIGITALI

La corsa di Nexi verso l’Europa: dopo Sia, si fonde con la danese Nets e dà vita a un gruppo da 3miliardi

Sempre più serrata la marcia di espansione della società guidata da Paolo Bertoluzzi. Dopo la fusione con SIA, Nexi ne fa un’altra con Nets, big dei pagamenti digitali in Nord Europa. Quando le operazioni saranno concluse, prenderà forma il leader continentale dei pagamenti digitali.

Pubblicato il 16 Nov 2020

Paolo Bertoluzzo, CEO di Nexi

Nexi-SIA diventa SIA-Nexi-Nets. Dopo la fusione con SIA, Nexi continua la sua corsa per la leadership europea nei pagamenti digitali con la fusione con Nets, PayTech danese attiva in 20 paesi europei.

Quando le due operazioni saranno perfezionate, il nuovo gruppo nato dalla combinazione di Nexi, Nets e SIA risulterà una delle PayTech leader a livello europeo con scala, presenza geografica e competenze in grado di promuovere la transizione verso un’economia cashless e digitale in Europa. Grazie alle sinergie territoriali e operative delle tre società, il nuovo gruppo sarà in grado di coprire l’intera catena del valore dei pagamenti digitali e di servire tutti i segmenti di mercato con un portafoglio completo di soluzioni di pagamento innovative sostenuto da una piattaforma tecnologica e competenze professionali best-in-class nel settore. Potrà, inoltre, beneficiare della presenza in diverse regioni d’Europa che includono sia quelle digitalmente più avanzate sia quelle ancora sotto-penetrate dal punto di vista dei pagamenti elettronici.

Nexi nel corso degli ultimi mesi ha stretto anche partnership strategiche con le startup fintech Meniga e  Conio.

Nets, il big dei pagamenti digitali del nord Europa

Con sede in Danimarca, Nets è una PayTech controllata da un consorzio di fondi di private equity guidato da Hellman & Friedman, attiva soprattutto del Nord Europa, una delle regioni più avanzate al mondo da un punto di vista digitale, così come in mercati sotto-penetrati con significative potenzialità di crescita (come la Germania, l’Austria, la Svizzera, la Polonia, ed il Sud-Est Europeo).

Nets è nata nel 2010 dalla fusione di tre compagnie dei pagamenti nei paesi del Nord Europa: PBS in Danimarca e BBS e Teller in Norvegia. Con l’acquisizione della compagnia leader dei pagamenti digitali in Finlandia, Luottokunta, nel 2012, Nets è diventata un player importante in tutti i mercati nordici.

Con le sue due business units (Merchant Services and Issuer & eSecurity Services), oggi Nets serve più di 740.000 merchant RGUs4, più di 40 milioni di carte, più di 250 istituzioni finanziarie e gestisce più di 125 miliardi di euro di pagamenti con carte all’anno nel segmento acquiring. Inoltre, nell’arco degli ultimi tre anni, Nets ha sviluppato una forte offerta commerciale multi-regionale nel settore dell’e-commerce.

Tenendo conto della vendita della divisione di Corporate Services e delle recenti acquisizioni in Polonia, Nets ha generato 1,1 miliardi di ricavi e 387 milioni di EBITDA nel 2019 su base pro-forma, con una crescita organica underlying dei ricavi 7 pari a circa 8% anno su anno nel 2019. Una performance solida è stata registrata anche nel 2020 nonostante Covid-19, con una crescita organica underlying dei ricavi pari a circa 4% anno su anno nel terzo trimestre.

Nexi-Nets, una fusione per la leadership in Europa

La combinazione di Nexi con Nets rappresenta un punto di svolta nel panorama europeo dei pagamenti dando vita ad uno dei più grandi player in Europa per scala, clienti raggiunti, network di distribuzione commerciale e per portafoglio di soluzioni e prodotti offerti, che beneficierà ulteriormente dalla fusione con SIA recentemente annunciata.

L’operazione creerà la più grande piattaforma a livello pan-europeo, con circa 2,9 miliardi di euro di ricavi stimati e circa 1,5 miliardi di EBITDA stimato su base pro-forma per l’anno 2020.

In aggiunta ai circa 150 milioni di euro di sinergie ricorrenti annue a regime derivanti dalla combinazione con SIA, si prospetta che la combinazione di Nexi con Nets generi un’ulteriore significativa opportunità di creazione di valore con circa 170 milioni di sinergie ricorrenti annui a regime.

Le sinergie attese per Nexi-Nets saranno derivate per la maggior parte dal segmento merchant services sul fronte ricavi, mentre le sinergie di costo saranno realizzate prevalentemente al di fuori dell’Italia; a completare le sinergie attese per Nexi-SIA, generate principalmente sulle aree di issuing e digital banking / corporate solutions per quanto riguarda i ricavi, mentre le sinergie di costo saranno relative interamente alle attività in Italia.

Nexi-Nets, come avverrà la fusione

L’accordo prevede la fusione di Nets in Nexi interamente realizzata in azioni, nella quale gli azionisti di Nets riceveranno 406,6 milioni di nuove azioni di Nexi, equivalenti ad una quota azionaria pro-forma del 39% in Nexi + Nets (del 31% se si considera Nexi + Nets + SIA). Le azioni di Nexi emesse a favore degli azionisti di Nets saranno soggette ad un meccanismo di lock-up fino a 24 mesi successivi al closing, per il quale il 1/3 di queste saranno sottoposte a lock-up per 6 mesi, 1/3 per 12 mesi, e il rimanente 1/3 per 24 mesi. Il nuovo gruppo rimarrà quotato su Borsa Italiana.

Si prevede che l’operazione sarà completata per il secondo trimestre del 2021, prima di quella con SIA, da finalizzarsi nel terzo trimestre.

Chi guiderà il nuovo gruppo

Al closing, il Consiglio di Amministrazione del nuovo gruppo Nexi-Nets sarà presieduto da Michaela Castelli, attuale Presidente di Nexi. Il nuovo gruppo sarà guidato dall’attuale CEO di Nexi, Paolo Bertoluzzo. L’attuale CEO di Nets, Bo Nilsson, diventerà membro non-esecutivo del Consiglio di Amministrazione di Nexi e assumerà la carica di Presidente di Nets. Inoltre, Hellman & Friedman nominerà anche un altro membro del Consiglio di Amministrazione al completamento dell’operazione.

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