DIGITAL TRANSFORMATION

Insurtech, parte la sperimentazione in Italia di polizze basate sulla blockchain

Mediolanum, Cargeas e altre compagnie testano da luglio su un gruppo di clienti polizze base su smart contract a copertura dei principali rischi di chi viaggia. La tecnologia della catena di blocchi ottimizza il processo di emissione e gestione e rende veloce e certa la liquidazione del danno agli assicurati

Pubblicato il 01 Lug 2019

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Al via in Italia le prime micro-polizze parametriche a rimborso automatico basate su tecnologia blockchain e smart contract. CeTIF – Università Cattolica e Reply, assieme ad un gruppo di banche e imprese assicurative, stanno lavorando ad una soluzione per l’emissione di polizze assicurative smart basate sulla catena dei blocchi e smart contract. Promotore del progetto è Aon Reinsurance Solutions.

Assicurazioni e banche sperimentano la blockchain

Come riporta InsuranceUp, all’iniziativa hanno aderito quattro compagnie assicurative (Mediolanum Assicurazioni, Cargeas Assicurazioni, Nobis Filo Diretto e Reale Mutua), tre banche (Banca Mediolanum, Banca Popolare di Sondrio e UBI Banca) e Aon Reinsurance Solutions.

Il progetto è sviluppato all’interno dell’Insurance Blockchain Sandbox, un ambiente a regime controllato, che permette di sperimentare prodotti e servizi assicurativi basati su blockchain in totale sicurezza e sotto la supervisione di un Comitato Scientifico composto da IVASS, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, CeTIF- Università Cattolica, Reply e i promotori dei singoli casi d’uso.

L’Insurance Blockchain Sandbox è stata già utilizzata per la realizzazione, nel 2018, di un altro caso d’uso di successo. Il progetto, promosso da ANIA, ha portato alla realizzazione di una piattaforma digitale dedicata all’Alternative Dispute Resolution (ADR), un servizio di negoziazione per la risoluzione delle controversie basato su meccanismi di asta cieca tra assicurati e imprese assicurative nel mondo RC auto.

Sandobox per le fintech anche in Italia

Non è un caso che questo progetto nasca in Italia proprio in questo momento. Per le startup fintech ci sarà la sandbox anche in Italia. Per concludere l’iter mancano ancora diversi passaggi (compreso quello in Parlamento), ma con il via libera dato il 13 giugno dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera all’emendamento al dl Crescita si avvicina l’adozione, anche in Italia, della cosiddetta Sandbox per le aziende fintech. In questo articolo tutto quello che c’è da sapere

Sandbox per le startup fintech in Italia: tutto quello che c’è da sapere

La blockchain per le polizze smart

L’iniziativa ha l’obiettivo di comprendere in che modo la digitalizzazione e la tecnologia blockchain possano rappresentare un acceleratore alla diffusione di polizze smart e istantanee collocate da banche e da compagnie. La tecnologia blockchain può infatti abilitare processi automatici e trasparenti a supporto dell’intera catena del valore della filiera assicurativa (assicurato, distributore, impresa di assicurazione, riassicuratore) portando benefici a tutti, in termini di efficienza e qualità del servizio. Oltre agli aspetti tecnologici, la sperimentazione darà l’opportunità di valutare l’attuale quadro normativo e regolamentare, al fine di verificare gli strumenti di tutela e identificare eventuali ambiti di semplificazione a vantaggio del consumatore finale.

In questa fase, il progetto prevede la creazione di tre diverse categorie di polizze smart legate al mondo del viaggio, a copertura del rischio maltempo, del ritardo del volo aereo e del de-routing del bagaglio. Le polizze saranno emesse dalle imprese e, per questa fase pilota, saranno sottoscrivibili a partire da luglio da parte di un target controllato di clienti identificato dalle banche e dai distributori.

Come funzionano le polizze basate su blockchain e smart contract

La soluzione si basa sull’utilizzo della tecnologia blockchain e degli smart contract che ottimizzano il processo di emissione e gestione delle polizze e rendono veloce e certa la liquidazione del danno agli assicurati.  Inoltre, per la verifica dell’accadimento del sinistro relativo al maltempo e al ritardo del volo aereo, si utilizzeranno fonti terze, certificate e pubbliche (i cosiddetti “oracoli”) che permetteranno di aprire la pratica di liquidazione e procedere automaticamente al rimborso al verificarsi di determinati eventi. In questo modo il consumatore non dovrà più occuparsi di tutti i passaggi burocratici per la denuncia del sinistro, per il riconoscimento dell’ammontare del danno e l’importo sarà automaticamente accreditato.

Perché il lancio di polizze basate su blockchain e smart contract

“Riteniamo – dichiara Federico Rajola, direttore di CeTIF – che questa iniziativa di cooperation possa contribuire ai processi di innovazione per il nostro sistema Paese. Grazie al contributo originale, proattivo e multidisciplinare di tutti i partner di questa iniziativa, vogliamo fare innovazione attraverso un connubio di ricerca applicata e soluzioni concrete. Il progetto è, infatti, parte dell’Insurance Blockchain Sandbox un ambiente unico dedicato all’apprendimento e al testing di soluzioni blockchain per lo sviluppo della competitività, dell’innovazione e della trasparenza del mercato assicurativo italiano. Attraverso i casi sviluppati nella Sandbox si possono comprendere le potenzialità di blockchain ed estendere i benefici diretti e indiretti della digitalizzazione all’intero settore”.

Secondo Roberto Tognoni, Executive Partner di Reply “la diffusione di prodotti parametrici, spesso sottoscrivibili in modalità instant, è uno dei trend più osservati nel settore assicurativo. L’uso di smart contract su tecnologia blockchain garantisce all’assicurato una gestione trasparente e potenzialmente automatica dell’indennizzo, senza che ci sia necessità di un suo intervento per l’apertura del sinistro. Il caso d’uso oggetto dell’iniziativa Sandbox si inserisce proprio in questo quadro, con una sperimentazione orientata sia al consumatore sia alle imprese, con prodotti e processi estremamente innovativi. Grazie all’opportuna configurazione di una blockchain di tipo permissioned siamo riusciti da un lato a fare in modo che le regole di prodotto siano garantite nei confronti dell’assicurato, e dall’altro lato ad abilitare scenari di cooperazione all’interno di filiere distributive complesse mantenendo la riservatezza dei dati di business.”

“L’utilizzo della tecnologia blockchain per la distribuzione dei prodotti assicurativi rappresenta la vera sfida per il futuro degli intermediari, sfida estendibile anche ai processi di cessione riassicurativa dei rischi – afferma Gianluca Venturini Guerrini, CEO Italia e CEO EMEA Facultative di Aon Reinsurance Solutions – . Questa tecnologia potrà garantire ottimizzazione dei costi di gestione, trasparenza dei processi di liquidazione e riduzione del “time to market” dei prodotti, anche con il supporto dei mercati riassicurativi internazionali. Questi ultimi al momento non fanno parte del nostro caso d’ uso, ma avranno sicuramente un ruolo nella diffusione dei prodotti assicurativi basati su smart contract”.

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