L'INVESTIMENTO

500milioni di dollari per Revolut, che entra nella top 10 delle fintech più valutate in Europa

Round di serie D per Revolut, neobank fondata a Londra, che raggiunge così una valutazione di 5,5 miliardi di dollari posizionandosi tra le fintech più valutate al mondo e in terza posizione nella classifica europea stilata da Invyo

Pubblicato il 25 Feb 2020

Revolut

Revolut raccoglie 500 milioni di dollari in un round di serie D. Ora la neobank fondata a Londra di 5,5 miliardi ed entra nella classifica delle fintech con la valutazione più alta al mondo.

I dettagli dell’operazione

Revolut, piattaforma finanziaria globale con oltre 10 milioni di utenti nel mondo, ha raccolto ulteriori 500 milioni di dollari nel round di Serie D, guidato dal fondo americano TCV, con la partecipazione di altri investitori esistenti. Il totale degli investimenti raccolti da Revolut è di 836 milioni di dollari. 

Il nuovo investimento è stato garantito in seguito agli alti livelli di domanda e utilizzo da parte degli utenti e dalla solida performance finanziaria dello scorso anno. Nel 2019 Revolut ha visto crescere il numero degli utenti del 169% e il numero degli utenti attivi su base giornaliera del 380%, mentre i ricavi 2018 sono aumentati del 354%.

Gli investimenti saranno focalizzati sulla customer experience e utilizzati per rafforzare l’offerta retail e business di Revolut nei mercati esistenti, con un focus particolare sullo sviluppo del prodotto che supporterà l’accelerazione dell’utilizzo giornaliero degli account. I piani futuri includono i servizi di credito per utenti retail e business, l’estensione di conti deposito con tassi di interesse molto vantaggiosi al di fuori del Regno Unito, il rafforzamento ulteriore dell’assistenza clienti e il lancio delle operazioni bancarie in Europa.

Revolut nella top 10 delle fintech più valutate in Europa

Con questo ultimo investimento la valutazione del business sale a 5,5 miliardi di Dollari, rendendo Revolut una delle aziende fintech con la più alta valutazione al mondo. Non solo. Entra nella top 10 delle fintech più valutate in Europa. Invyo ha analizzato ad agosto (e aggiornato a novembre) oltre 3500 aziende fintech in Europa e ha stilato la classifica  delle 50 società più finanziate. Sono le 50 stelle nascenti che stanno affermando la propria posizione di leadership sia a livello nazionale che in Europa (qui puoi leggere il report in versione completa).

Analizzando la top 10 della classifica, emergono alcuni dati interessanti:

  1. La società fintechpiù valutata in Europa è l’olandese Adyen: 8,3 miliardi di dollari
  2. Sul podio anche l’italiana Nexi, al secondo posto con una valutazione di poco inferiore (8,2 miliardi di dollari), seguita dalla svedese Klarna (5,5 miliardi di dollari), affiancata ora da revolut.
  3. Su 10 società ben 5 (ora 6) hanno sede nel Regno Unito, confermando il primato inglese nel mondo fintechin Europa.

Con la nuova valutazione di Revolut, la neobank inglese si piazza in terza posizione della classifica in insieme a Klarna: entrambe, infatti, sono valutate 5,5 miliardi di dollari.

La chellenger bank che vuole trasformare il modo in cui funziona il denaro

Challenger banks: che cosa sono, come funzionano, le europee e le italiane

Revolut è una challenger bank, banca di nuova generazione. Le challenger banks non hanno filiali né fisiche né online, ma attirano comunque decine di migliaia di clienti: mettono a disposizione i propri servizi unicamente attraverso app e smartphone. E grazie alla loro vocazione decisamente tech (e ai costi contenuti) attirano soprattutto i millennials.

In qualità di piattaforma finanziaria innovativa, Revolut offre alle persone il potere di spendere, investire e trasferire denaro senza le alte commissioni applicate dalle banche.

Dal lancio nel 2015 in Regno Unito, Revolut è cresciuta significativamente rispetto ai servizi FX originari e ha costantemente aggiunto nuove funzioni, incluso il servizio di stock trading senza commissioni, criptovalute, account Business e altro.
Con sede a Londra e oltre 2000 dipendenti in 23 uffici, Revolut è ora una delle più grandi fintech community nel mondo, con più di 10 milioni di utenti. Dal lancio, Revolut ha processato oltre 1 miliardo di transazioni per un valore di circa 130 miliardi di Dollari.

Revolut in Italia

L’anno scorso Revolut ha scelto l’Italia come base per il Sud Europa e ha messo una manager italiana alla guida delle operazioni nell’ufficio di Milano: Elena Lavezzi. Ecco tutti i dettagli:

Revolut sceglie l’Italia (e una manager italiana) per lo sviluppo in Sud Europa

I prossimi obiettivi della challenger bank

Revolut si concentrerà anche sull’ulteriore sviluppo degli account Premium e Metal, che hanno già dimostrato di essere un’efficace fonte di ricavi per il business, con una crescita del 154% registrata lo scorso anno. Gli account Premium e Metal di Revolut includono una serie di benefit come cambio valuta illimitato, accessi alle lounge aeroportuali, stock trading senza commissioni e assicurazione di viaggio.

La neobank continuerà a investire nell’espansione dell’organico in diverse location. L’azienda impiega attualmente oltre 2000 persone e lo scorso anno ha nominato una serie di dirigenti per rafforzare la governance. Martin Gilbert, ex Co-Chief Executive di Standard Life Aberdeen, è stato nominato Chairman del Board, mentre Caroline Britton, precedentemente Audit Partner di Deloitte, e Bruce Wallace, ex Chief Operations Officer di Silicon Valley Bank, sono stati entrambi nominati Non-Executive Directors.

La nostra missione è costruire una piattaforma finanziaria globale – un’unica app attraverso la quale i nostri utenti possano gestire tutti gli aspetti finanziari quotidiani, e questo investimento dimostra la fiducia che gli investitori hanno nel nostro modello di business” afferma Nik Storonsky, Founder & CEO di Revolut. “Per il futuro il nostro focus sarà il lancio delle operazioni bancarie in Europa, l’incremento del numero di utenti che utilizzano Revolut quotidianamente come account e l’impegno per la profittabilità. TCV ha una lunga storia di investimenti nel supportare founder che hanno cambiato l’industria di riferimento su scala globale e siamo molto orgogliosi di poter collaborare con loro mentre ci prepariamo alla prossima fase del nostro percorso”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 3