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Biotech, 480mila euro per Immagina Biotechnology

La prima startup attiva nelle biotecnologie nata in Trentino Alto Adige raccoglie un investimento da parte di business angel della zona. La società ha brevettato una tecnologia per capire meglio come funzionano le cellule, applicabile nella ricerca di base e nella medicina personalizzata

Pubblicato il 30 Nov 2016

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Immagina Biotechnology, startup biotech del Trentino Alto Adige, ha ricevuto un investimento di 480mila euro per sostenere i propri piani di sviluppo. A sottoscrivere il round sono stati, per la prima volta, business angel provenienti dai tre territori dell’Euregio (Trentino, Alto Adige e Tirolo). Tre realtà che hanno creduto nel progetto di portare alta tecnologia nel campo della medicina personalizzata e della qualità della vita.

Nata nel 2014 dopo anni di ricerca sviluppata nei laboratori del Centro di Biologia Integrata dell’Università di Trento e dell’Istituto di Biofisica del CNR (CNR-IBF), la startup Immagina Biotechnology ha sviluppato la tecnologia brevettata RiboLace che permette di capire meglio come funzionano le cellule, sia sane, sia malate, con ricadute in campo applicativo e nella ricerca di base soprattutto nell’ambito della medicina personalizzata.

La startup sta lavorando su cancro e malattie neurodegenerative, ma la tecnologia può essere applicata a organismi e patologie diverse. I prodotti sviluppati da Immagina Biotechnology potranno essere acquistati sia dai laboratori di ricerca, sia da nuove aziende farmaceutiche impegnate nello sviluppo di farmaci che modificano l’espressione genica a livello di RNA. Un mercato estremamente vasto a livello mondiale: tanto che la parte di tecnologia già sviluppata e commercializzata per la purificazione dell’RNA garantisce un giro d’affari di circa 300 milioni di euro, cifra che sale a più di un miliardo di euro se si includono i potenziali sviluppi della startup nel campo dei marcatori biologici.

A scommettere sulla sua espansione futura con un decisivo finanziamento sono stati tre gruppi territoriali. Per il gruppo BAN Trentino sono intervenuti Michele Gubert, Mauro Cogoli, Giovanni Zobele e Stefano Rossi anche con un apporto tecnico e di strutturazione del progetto. Per l’Alto Adige è intervenuto nell’investimento l’imprenditore Harald Oberrauch, titolare della Technicon, finanziaria che controlla le società Alupress e Durst Phototechnik di Bressanone e la TBA-Tyrolean Business Angel di Innsbruck. Per il Tirolo invece è intervenuto Hermann Hauser con la Hermann Hauser Investment.

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