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Atlante Ventures e Innogest investono su Pi-Cardia, startup israeliana biomed che punta sull’Italia
Il venture di Intesa Sanpaolo e il fondo guidato da Claudio Giuliano partecipano a un round da 10 milioni di dollari sulla società che ha sviluppato una tecnologia innovativa per il trattamento di pazienti affetti da stenosi della valvola aortica e che intende aprire un centro di ricerca nel nostro Paese per coordinare l’attività in Europa
di Redazione EconomyUp
Pubblicato il 11 Gen 2016
Pi-Cardia, fondata nel 2009, ha sede nella città israeliana di Rehovot, ha sviluppato il Leaflex Catheter System, una tecnologia innovativa per il trattamento di pazienti affetti da stenosi della valvola aortica. Il Leaflex è un catetere trans-femorale a basso impatto che incorpora elementi di Nitinol unici, ottimizzati per la distribuzione di energia meccanica per creare fratture sostanziali nella calcificazione della valvola. Queste fratture contribuiscono a ripristinare la mobilità del tessuto e a migliorare l’emodinamica della valvola senza la necessità di impiantarne una nuova.
Si tratta di un raro caso in cui dei fondi italiani investono su startup straniere che puntano sull’Italia. Pi-Cardia infatti vuole investire nel nostro Paese. L’obiettivo è ricevere il marchio CE che consente di commercializzare il prodotto in Europa e lanciare uno studio clinico pilota negli Stati Uniti. E per gestire questa procedura, la startup israeliana ha intenzione di creare un centro di ricerca in Italia, probabilmente in Lombardia, dal quale coordinare tutta l’attività clinica, regolatoria e di sviluppo del business in Europa.