THE 24 STEPS

Il sonno: una medicina naturale per migliorare (anche) le performance dell’imprenditore

La malsana cultura del lavorare senza sosta ha portato a quella che molti definiscono la depressione dell’imprenditore. Il buon sonno invece migliora la produttività. Certo, a volte bisogna correre quando si fa impresa, specie se una startup. È quindi importante arrivare in questi momenti con una buona carica di energia

Pubblicato il 06 Nov 2019

blog aulet - sonno

Un amico ha condiviso con me un video nel quale si parlava di come Roger Federer dorma 12 ore al giorno (how Roger Federer sleeps 12 hours per day). In realtà, non è l’unico atleta che ha questa abitudine. Lebron James, Usain Bolt, Steve Nash, Venus William sono tutti nella stessa barca. So che alcuni imprenditori direbbero che “il sonno è per i deboli”.

Bene, ho vissuto entrambe le situazioni e vorrei parlarne. È risaputo che, per gli atleti, il sonno è fondamentale per mantenere alto il livello delle prestazioni poiché permette al corpo di rinvigorirsi. Questo è essenziale per la loro professione, ma non possiamo forse dire lo stesso degli imprenditori? Nel corso degli anni, l’esperienza mi ha insegnato che è certamente vero (ma non saltare a conclusioni affrettate prima di aver letto tutto il post).

Il sonno migliora la produttività

Indubbiamente, una buona notte di sonno (9-10 ore) mi rende più produttivo se il giorno successivo devo scrivere o pensare molto. Se non dormo almeno 8 ore, la mia produttività si riduce drammaticamente. Come diceva il grande allenatore di basket John Wooden, svolgere un’attività non significa aver raggiunto l’obbiettivo. Lo vedo chiaramente quando lavoro: la quantità di ciò che riesco a produrre (ad esempio il numero di pagine che scrivo) non dipende solo dal tempo che ho necessariamente dedicato. Per ottenere dei buoni risultati, ho bisogno di essere riposato e di avere la mente lucida.

Spesso mi viene chiesto in quanto tempo ho scritto La disciplina dell’imprenditore. Prima di tutto, mi ci sono voluti anni per raccogliere le conoscenze necessarie, ma quando è arrivato il momento di scrivere, che per me è l’aspetto più significativo, è accaduto qualcosa di interessante.

Quando ho cercato di scrivere i libri mentre ero al MIT o nelle vicinanze, mi ci è voluto molto più tempo. In parte perché non ero riposato, ma anche perché venivo spesso interrotto. Quando mi sono trasferito nella nostra casa di villeggiatura nel New Hampshire, ho notato che ero produttivo dopo aver dormito bene e dopo un po’ di esercizio fisico. Le pagine si scrivevano da sole. Infatti, mi ci è voluta una sola estate per scrivere il primo libro e così è stato anche per il secondo. Ma in entrambi i casi, ho imparato che avevo bisogno di riposare bene durante la notte, e anche un po’ durante il giorno, per ottenere ottimi risultati. Sono sicuro di non essere l’unico ad aver vissuto questa esperienza e ne sono un grande sostenitore.

La malsana cultura del lavoro senza sosta

Anche quando torno al MIT, cerco di dormire di più e, a volte, al mio risveglio, rimango a letto e visualizzo la giornata che mi aspetta. Quando inizio a lavorare, è difficile avere la stessa lucidità mentale e sono onestamente meno creativo nel ricercare le soluzioni.

Quando ero più giovane, mi sembrava un’abitudine da deboli, ma con l’età sono diventato più saggio. È chiaro che la malsana cultura del lavorare senza sosta dormendo poco ha portato a quella che molti definiscono la depressione dell’imprenditore. Steve Jobs, Elon Musk e Jack Dorsey sono famosi per le loro 18 ore di lavoro che non lasciano tempo a un sonno ristoratore. Cosa ci insegna tutto questo? Almeno due di questi tre imprenditori sono famosi per i loro comportamenti estremamente irrazionali.

Non puoi essere produttivo se non ti senti bene

Al MIT, nel nostro programma delta V quest’anno, Trish Cotter ha introdotto per la prima volta delle lezioni sul benessere tenute dall’ex studente Katheen Stetson. Kathleen era un’imprenditrice molto impegnata e viveva la pressione del dover “fare sempre di più, sempre più velocemente”. Alla fine, questo stile di vita non si è rivelato efficace e ha iniziato a metterne in luce le conseguenze. Ha scoperto che in molti erano nella sua condizione. Non puoi essere produttivo se non ti senti bene. L’imprenditorialità è un lungo viaggio, non una corsa.

Detto questo, nell’imprenditorialità a volte è necessario correre. Questo generale bisogno di riposo è certamente vero a lungo termine ma, nel breve periodo, si presenteranno opportunità da sfruttare appieno. Uno dei vantaggi competitivi delle startup è la loro abilità di reagire velocemente alle nuove informazioni e condizioni del mercato. La velocità con la quale si muove un’impresa, è fondamentale per competere con giganti quali IBM, Microsoft, Google e Apple. Per questo motivo, la risposta non è semplice. In un’organizzazione imprenditoriale deve esserci un po’ di stress, proprio come nelle squadre sportive di successo. Come nell’imprenditorialità e nella vita, è una questione di equilibrio,

Sii furbo e preparato a correre quando serve

Cerca di comprendere i benefici del sonno e non farti travolgere dalla malsana e folle cultura del non dormire, ma ricorda che ci saranno momenti nei quali dovrai correre, questa è la realtà delle organizzazioni imprenditoriali di successo. Questi momenti di accelerazione potrebbero determinare il successo o l’insuccesso della tua azienda e il suo impatto sul mercato. Dovrai fare il possibile per essere pronto ad affrontare queste situazioni, individuarle, ed essere nel pieno delle tue forze quando si presenteranno. Nei periodi di calma, dovrai creare la tua riserva di energie per essere preparato a correre. Se sarai ben riposato e produttivo, sarai sicuramente proattivo a tal punto da vincere il maggior numero di battaglie possibili, prima ancora che inizino, e lo farai con progetti intelligenti, creativi e ben implementati.

Nel grande libro sulla leadership L’arte della guerra, Sun Tzu scrisse: “la suprema arte della guerra consiste nel sottomettere il nemico senza combattere”. Questo è il nostro obbiettivo e, per raggiungerlo, dobbiamo essere lucidi e produttivi prima ancora che inizi la battaglia. Tuttavia, a volte, anche quando fai del tuo meglio, non puoi evitare la battaglia – soprattutto quando imprevista – allora devi essere pronto a dare il meglio di te e vincerla. Dopodiché, puoi e devi riposare, non puoi combattere sempre. Sii furbo, ma preparato a correre quando serve.

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Bill Aulet
Bill Aulet

Bill Aulet è un esperto di imprenditorialità. Già manager e imprenditore, oggi docente al MIT e divulgatore, ha scritto “La disciplina dell’imprenditore – 24 passi per una startup di successo“, pubblicato In Italia da Franco Angeli con prefazione di Andrea Rangone, CEO di Digital360 Group.

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