TECNOLOGIA SOLIDALE

Approvato l’Atto europeo sull’accessibilità. Un altro passo avanti per l’innovazione

Servirà tempo ma la via è tracciata: prodotti più accessibili per tutti. L’atto europeo sull’accessibilità sarà effettivo dopo l’approvazione del Consiglio dei Ministri della UE e la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Gli stati membri avranno tre anni per adeguarsi e sei per attuare le norme

Pubblicato il 18 Mar 2019

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L’Atto europeo sull’accessibilità adesso c’è! Migliorare la vita quotidiana delle persone disabili e degli anziani in Europa, rendendo accessibili prodotti della vita quotidiana digitale come smartphone, computer, e-book o servizi importanti come le biglietterie automatiche o gli sportelli bancomat. Questo è l’obiettivo dell’Atto europeo sull’accessibilità (AEA), che il Parlamento europeo ha approvato definitivamente il 13 marzo.
Queste nuove norme dovrebbero costituire  anche un incentivo per le imprese a promuovere l’innovazione, attraverso prodotti e servizi più accessibili, perché un servizio o un prodotto accessibile è in realtà più usabile per tutti. Si tratta di acquisire questa consapevolezza culturale e al tempo stesso insistere, a ogni livello, per diffonderla.
In conclusione, come amo dire dal 2002, dal tempo in cui lavorammo alla legge italiana per l’accessibilità dei siti internet della pubblica amministrazione, “fatta la legge…comincia il lavoro”. Infatti, dopo il via libera del Parlamento, la direttiva diventerà effettiva solo dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri dell’UE e la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Gli stati membri avranno a disposizione tre anni per integrare la direttiva nella propria legislazione e sei anni per renderla effettiva.
C’è ancora molta strada da fare, dunque… ma la via è stata tracciata. E andiamo avanti!

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Antonio Palmieri
Antonio Palmieri

Antonio Palmieri, fondatore e presidente di Fondazione Pensiero Solido. Sposato, due figli, milanese, interista. Dal 1988 si occupa di comunicazione, comunicazione politica, formazione, innovazione digitale e sociale. Già deputato di Forza Italia

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