Accessibilità digitale: a vent’anni dalla legge Stanca, cosa dobbiamo fare oggi?

L’accessibilità digitale è vantaggiosa per tutti: il 9 gennaio, in occasione dell’anniversario dell’approvazione della legge Stanca, c’è un evento digitale per discutere di come possiamo assicurarla oggi e in futuro

Pubblicato il 05 Gen 2024

accessibilità digiale

Il 9 gennaio 2004 il Parlamento approva all’unanimità la “legge Stanca” sulla accessibilità dei siti internet della pubblica amministrazione, la prima legge sul tema in Europa.

Vent’anni dopo, tutto è cambiato: siamo nell’era digitale e proprio per questo  l’accessibilità digitale è ancora più importante.

Rendere un prodotto o servizio digitale in grado di essere utilizzato da tutti, indipendentemente dalle capacità fisiche, sensoriali o cognitive, è essenziale per partecipare alla società moderna e per esercitare i propri diritti.

Inoltre, l’accessibilità digitale è vantaggiosa per tutti. I prodotti e i servizi digitali accessibili sono più facili da usare e più intuitivi per tutti, indipendentemente dalle loro capacità.

Di tutto questo ragioneremo martedì 9 gennaio, con i protagonisti di allora, con chi programma l’accessibilità, con aziende che la praticano cone si deve, con chi oggi ha responsabilità di governo. Ci ritroviamo non solo per ricordare, ma per fare! Guarda qui che programma utile e interessante abbiamo predisposto con Roberto Scano.

Sarà un evento tutto digitale, che potrai seguire e rivedere sul canale Youtube della Fondazione Pensiero Solido. Un ottimo modo di continuare bene questo nuovo anno!

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Antonio Palmieri
Antonio Palmieri

Antonio Palmieri, fondatore e presidente di Fondazione Pensiero Solido. Sposato, due figli, milanese, interista. Dal 1988 si occupa di comunicazione, comunicazione politica, formazione, innovazione digitale e sociale. Già deputato di Forza Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4