L'AZIENDA

Che cosa fare con i dati delle auto connesse? Ecco come li usa Geotab per la mobilità

Geotab, società canadese dal 2019 in Italia, elabora oltre 40 miliardi di data point al giorno provenienti da oltre 2 milioni di veicoli connessi nel mondo. Li usa per il fleet management attraverso un piattaforma open. Adesso sta lavorando per la transizione alle auto elettriche e sul degrado delle batterie

Pubblicato il 02 Mar 2020

Geotab

Sono molte le aziende, a volte poco conosciute fuori dalla cerchia degli addetti ai lavori, che contribuiscono in maniera significativa alla trasformazione che sta affrontando il settore automotive. Una di queste è Geotab, azienda canadese attiva nei servizi per la mobilità che ha messo a punto una piattaforma open di fleet management che supporta i clienti nel gestire al meglio le flotte aziendali fornendo soluzioni per i veicoli connessi, servizi IoT e big data analytics. Headquarter a Toronto, dallo scorso anno è presente anche in Italia con una sede a Roma.

Geotab, headquarter di Toronto

Che cosa fa Geotab

IoT e tecnologie per la connettività dell’automotive sono le parole chiave di Geotab. Che ha ideato una piattaforma aperta e un marketplace con i quali le aziende possono automatizzare i propri processi di business integrando i dati dei veicoli con i dati degli altri asset aziendali. Grazie all’elaborazione di miliardi di data point al giorno, Geotab utilizza l’analisi dei dati e l’apprendimento automatico per incrementare la produttività, ottimizzare l’efficienza delle flotte, garantendo la sicurezza dei veicoli e dei conducenti in conformità alle normative. Ne settembre 2019 Geotab ha rafforzato il proprio impegno nel mercato europeo annunciando la sua espansione in Italia con l’apertura di una nuova sede a Roma: un passo chiave nel portare la piattaforma aperta di Geotab alle aziende locali e internazionali. “Potendo contare su oltre mille dipendenti e 400 partner in tutto il mondo, la nuova sede di Geotab a Roma ha l’obiettivo di servire le aziende locali, offrendo loro insight basati sui dati per migliorare la gestione delle loro flotte, oltre ad abilitare nuovi e innovativi servizi di mobilità” spiegano dalla società.

Fleet management: cos’è e cosa cambia dal noleggio a lungo termine

La società elabora oltre 40 miliardi di data point al giorno provenienti da oltre 2 milioni di veicoli connessi in tutto il mondo. Nominata principale fornitore mondiale di telematica per la gestione delle flotte da ABI Research, Geotab, dunque, fornisce alle imprese informazioni utili al fine di aiutarle a gestire meglio le flotte e prendere decisioni basate sui big data. Il principale fattore differenziante è la soluzione di piattaforma aperta che promuove una rete di cooperazione consentendo alle aziende di integrare i dati Geotab in qualsiasi sistema, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda o dalle esigenze operative.

Il futuro dell’auto secondo Geotab: l’elettrificazione

Il trend principale del futuro è quello dell’elettrificazione. Geotab non ha dubbi, e lo dimostra dati alla mano: le immatricolazioni dei veicoli elettrici nel corso del 2018 sono raddoppiate rispetto all’anno precedente. Tendenza confermata nel 2019 e l’azienda si aspetta una crescita raddoppiata anche quest’anno controbilanciata dalla netta diminuzione, riscontrata negli ultimi anni, del numero di immatricolazioni di veicoli alimentati da combustibili fossili.

Per supportare le aziende che stanno valutando l’elettrificazione del proprio parco auto, la società ha recentemente lanciato innovative soluzioni verticali pensate per i veicoli elettrici, ibridi e plug-in.

Le soluzioni per l’auto elettrica: Go Electric

Geotab ha lanciato a novembre 2019 Go Electric EVSA (Electric Vehicle Suitability Assessment): è una soluzione per semplificare la transizione alla mobilità elettrica delle flotte. Go Electric offre suggerimenti indispensabili ai decisori aziendali per la corretta valutazione della sostituzione della flotta con veicoli elettrici e del potenziale contributo nella riduzione delle emissioni di CO2. Il programma Go Electric di Geotab identifica i veicoli elettrici in grado di soddisfare le esigenze aziendali (anche dal punto di vista finanziario) semplificando il processo decisionale delle organizzazioni verso l’elettrificazione del parco mezzi. Si tratta, dunque, soluzione specifica per valutare l’idoneità dell’introduzione dei veicoli elettrici. Consente ai fleet manager di stimare il ritorno dell’investimento, monitorare l’impatto ambientale, definire il total cost of ownership (TCO) e ottenere informazioni e suggerimenti sui mezzi, utili anche per i conducenti.

In aggiunta, Go Eletric mette in evidenza anche alcune informazioni relative alle infrastrutture dell’elettrificazione utili alle utility e alle smart city, tra cui dettagli relativi alle stazioni di ricarica, picchi di ricarica, aree di copertura.

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Uno strumento per misurare il degrado della batteria dei veicoli elettrici

Di recente, l’azienda ha realizzato uno strumento per misurare il degrado della batteria dei veicoli elettrici, che deriva dall’analisi di dati aggregati provenienti da 6.300 mezzi ad uso privato o parte di flotte aziendali e che consente di comparare e valutare lo “stato di salute” della batteria nel corso del tempo. Un aspetto, questo, che ha un impatto diretto non solo sull’usabilità massima nel tempo, ma anche sul valore residuo del mezzo.

“Questa soluzione è stata messa a punto per aiutare i fleet manager a comprendere come situazioni di utilizzo reali possano influenzare le prestazioni della batteria e per permettere loro di prendere decisioni di acquisto consapevoli” spiegano da Geotab.

Tutto questo è possibile grazie all’analisi di un enorme volume di dati elaborati dai veicoli elettrici, che includono 64 modelli di veicoli di marche e anni diversi.

I risultati emersi rivelano che se i tassi di degrado rimanessero costanti, la maggior parte delle batterie supererebbe la durata stimata del veicolo stesso, continuando a fornire energia per molti altri anni.

Considerando che siamo nelle prime fasi di adozione dei veicoli elettrici, la salute della batteria è stata tra le principali preoccupazioni dei proprietari di flotte e dei privati” ha dichiarato Matt Stevens, VP Electric Vehicles di Geotab. “Dal punto di vista del ciclo di vita, la salute della batteria è fondamentale poiché è il componente più costoso di un veicolo elettrico e influisce sul parco mezzi. Con il nostro strumento per misurare il degrado della batteria dei veicoli elettrici i fleet manager, i primi conducenti di veicoli elettrici e coloro che stanno valutando l’acquisto di un veicolo elettrico avranno le informazioni di cui hanno bisogno per prendere decisioni più consapevoli sulla guida, sulla manutenzione e sull’acquisto.”

Auto elettrica e degrado della batteria, l’analisi di Geotab

Ecco alcuni dati sul degrado della batteria dell’auto elettrica emersi dallo studio effettuato da Geotab:

  • Il calo medio dell’accumulo di energia è del 2,3% all’anno. Per un veicolo elettrico con un’autonomia di 240 km, i proprietari perderebbero circa 27 km di autonomia dopo cinque anni.
  • Le batterie con una buona gestione termica mostrano un degrado più lento.
  • I veicoli alimentati a batteria con buffer di ricarica più esteso hanno batterie più durature.
  • Un utilizzo intensivo del veicolo non equivale a un maggiore degrado della batteria.
  • I veicoli usati a temperature elevate mostrano un deterioramento più rapido dello stato di salute della batteria.
  • L’uso di caricatori a corrente continua sembra accelerare il processo di degrado, ma non c’è molta differenza nella prestazione della batteria dei veicoli caricati al Livello 1 (120 V: normale presa domestica presente solo nell’America del Nord) rispetto al Livello 2 (240 V: tipico per la ricarica domestica o di un parco veicoli)

Nel 2020 una soluzione per il car sharing

Tra i trend del futuro, secondo l’azienda, insieme alla transizione verso l’elettrico, assume una connotazione sempre più importante anche il tema della sharing mobility nelle smart city del futuro, i cui obiettivi chiave includono il miglioramento della qualità dell’ambiente urbano attraverso la diminuzione delle emissioni di CO2 e l’attuazione di un’adeguata pianificazione urbanistica e dei trasporti. L’adozione di un sistema di mobilità a basso impatto ambientale svolge un ruolo cruciale e si può realizzare attraverso l’organizzazione di flotte in condivisione – dalle auto, agli scooter e alle bici – e l’elettrificazione dei veicoli privati e aziendali. A questo proposito, Geotab lancerà nel corso del 2020 una nuova soluzione tecnologica per il car sharing.

Geotab e l’open innovation

L’azienda ha recentemente lanciato un programma di accelerazione che supporta le startup tecnologiche, Torque Labs: un progetto dedicato alle neoimprese che stanno sviluppando soluzioni tecnologiche in grado di sfruttare la piattaforma di Geotab. Fornendo agli aspiranti imprenditori l’accesso a finanziamenti e mentorship, l’azienda li aiuta a raggiungere traguardi significativi e a integrare le loro tecnologie nell’ecosistema Geotab.

Non solo. L’azienda collabora con un numero importante di università in tutto il mondo per fornire assistenza in progetti di ricerca, impiegare studenti con collaborazioni e stage. Inoltre, Geotab offre un programma gratuito di ricerca e sviluppo in ambito universitario rivolto a studenti universitari, laureati e docenti universitari che stanno lavorando per integrare i dati telematici nelle loro attività di ricerca, progetti o tesi.

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Concetta Desando
Concetta Desando

Due menzioni speciali al premio di giornalismo M.G. Cutuli, vincitrice del Premio Giuseppe Sciacca 2009, collaboro con testate nazionali.

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