Auto a guida autonoma, Magneti Marelli investe in una società canadese

La società che progetta e produce sistemi e componenti avanzati per l’industria automobilistica ha acquisito una partecipazione in LeddarTech, impresa specializzata in moduli di sensori che utilizzano la luce infrarossa per monitorare l’area circostante i veicoli.

Pubblicato il 14 Set 2017

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La guida autonoma è uno dei trend del settore automotive. E anche Magneti Marelli si muove in  questa direzione. La società che progetta e produce sistemi e componenti avanzati per l’industria dell’auto, ha acquisito una partecipazione in LeddarTech Inc, azienda canadese fondata nel 2007 a Quebec City che produce moduli di sensori per auto a guida autonoma e sistemi di assistenza al conducente.

In particolare LeddarTech produce un sistema di rilevamento chiamato LiDAR (Light Detection And Ranging): si tratta di una tecnologia che contribuirà ad abilitare la guida autonoma fra i livelli 2 e 5 (cioè dalla parziale alla totale automazione di guida). I sistemi LiDAR di LeddarTech, inoltre, sono a stato solido: utilizzano cioè la luce infrarossa per monitorare l’area circostante. Il tutto a costi competitivi.

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Secondo quanto riporta una nota di Magneti Marelli, le due aziende hanno “sottoscritto un accordo di collaborazione tecnico-commerciale, finalizzato allo sviluppo congiunto di sistemi LiDAR completi per applicazioni di guida autonoma e destinati all’integrazione nei prodotti di illuminazione rivolti ai costruttori di auto a livello globale”.

“La nostra competenza nel campo delle tecnologie avanzate d’illuminazione apre la strada a nuove applicazioni finalizzate ai sistemi di guida autonoma, che saranno cruciali nel futuro del settore automobilistico” – ha dichiarato Pietro Gorlier, CEO di Magneti Marelli. “L’investimento in LeddarTech, con il suo consolidato know-how proprietario nel campo dei sensori LiDAR a stato solido, offre a Magneti Marelli l’opportunità di collaborare con un leader in questa tecnologia che vanta competenze chiave in un settore strategico”.

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 La guida autonoma richiede una gamma di sensori atti a fornire le informazioni che abilitino l’auto a riconoscere e navigare l’ambiente circostante. La tecnologia LiDAR è particolarmente adatta a questo scopo, grazie a funzioni avanzate che assicurano tra le altre cose la localizzazione precisa di singoli elementi e il rilevamento di oggetti multipli, anche quando sono in movimento o in condizioni atmosferiche avverse e di scarsa illuminazione.

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Del resto non è la prima volta che l’azienda con sede a Corbetta utilizza i propri know-how nel campo dell’elettronica e dell’illuminazione declinandoli nel settore della guida autonoma. All’ultimo CES di Las Vegas, infatti, ha presentato lo “Smart Corner”: tecnologia che, specifica l’azienda, “prevede l’utilizzo delle aree dell’auto tradizionalmente riservate ai sistemi di illuminazione – come gli angoli della vettura – al fine di accorpare i diversi sensori utili alla guida autonoma in una sola unità. All’interno di proiettori anteriori e gruppi ottici posteriori avanzati, vengono integrati sistemi LiDAR a stato solido, telecamere, radar e sensori a ultrasuoni, con l’obiettivo di creare una soluzione modulare indipendente ed efficiente, che contenga tutti i numerosi sensori richiesti per supportare la capacità di guida autonoma”.

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