NUOVI LEADER

L’auto elettrica corre e Tesla in Borsa entra nel club con Apple e Amazon: vale più di un bilione di dollari

Tesla supera i mille miliardi di dollari, aggiungendosi ad altri colossi come Apple, Amazon, Microsoft, Alphabet. A spingerla nel club d’oro delle big corp a 12 zeri è stato un mega ordine da 100.000 veicoli da parte della società di noleggio Hertz: un segnale che l’elettrico potrebbe presto dominare il mercato

Pubblicato il 26 Ott 2021

Tesla

Tesla vola verso le stelle: la casa automobilistica di Elon Musk ha passato la soglia del bilione di dollari (mille miliardi) di valore di mercato, conquistandosi un posto nel club esclusivo capitanato da Apple, Amazon, Microsoft e Alphabet.

Nonostante qualche difficoltà a inizio anno, da gennaio 2021 le azioni Tesla sono cresciute di oltre il 40% (ovvero di quasi 300 dollari). Di certo ha contribuito il fatto che la compagnia ha saputo reagire al problema della carenza di microchip meglio di molti suoi concorrenti. Con l’ultima crescita azionaria del 14,9% (secondo Routers i titoli hanno toccato i 1.045 dollari l’uno), la società automotive di Elon Musk sale al numero uno tra i produttori automotive.

A spingere Tesla nel club d’oro delle big corp a 12 zeri è stato il maggior ordine che la compagnia abbia mai avuto, commissionato dall’azienda di noleggio di auto e furgoni Hertz: 100.000 veicoli elettrici entro la fine del 2022. Un chiaro segnale che l’elettrico non è più un prodotto di nicchia, ma potrebbe dominare il mercato prima di quanto pensiamo.

Tesla, cosa c’è dietro al mega ordine di auto elettriche per il noleggio

L’ordine di Hertz sottolinea non solo la domanda di elettrico, ma anche l’influenza del marchio Tesla: la società di noleggio auto sta emergendo dalla bancarotta, e con questo colpo mira a far rivivere il suo marchio, un tempo tra i leader di mercato. Il “salvataggio” di Hertz è guidato da un gruppo di investitori tra cui Knighthead Capital Management, Certares Opportunities e Apollo Capital Management, che hanno visto in Tesla la possibilità di una spinta di rinascita.

“Crediamo assolutamente che questo sarà un vantaggio competitivo per noi”, ha dichiarato in merito il CEO ad interim di Hertz Mark Fields. “Vogliamo essere leader nella mobilità. Ottenere la customer experience con veicoli elettrificati è una priorità assoluta per noi”.

Con l’ordine attuale, i veicoli elettrici costituiranno oltre il 20% della flotta globale di Hertz, che starebbe inoltre installando migliaia di punti di ricarica in tutta la sua rete: i clienti che noleggeranno una Tesla Model 3 avranno accesso a 3.000 stazioni di ricarica Tesla negli Stati Uniti e in Europa.

Auto elettrica, non più un prodotto di nicchia

La domanda di veicoli elettrici sta d’altronde vivendo una svolta in alcuni dei principali mercati mondiali. Stando ai dati della società di consulenza JATO Dynamics, la Tesla Model 3 è stata a settembre 2021 il veicolo in assoluto più venduto in Europa – non solo tra gli elettrici.

L’elettrificazione è d’altronde uno dei maggiori trend del comparto automotive, anche grazie alla spinta dei diversi incentivi alla decarbonizzazione. Secondo lo Smart Mobility Report 2021 dell’Osservatorio Smart Mobility (Politecnico di Milano), nel 2020 sono stati immatricolati a livello globale quasi 3,2 milioni di veicoli elettrici (autovetture e veicoli commerciali leggeri), pari al 43% in più rispetto all’anno precedente e al 4,2% delle immatricolazioni totali.

Riuscirà Tesla a mantenere la vetta?

Ora la domanda è se Tesla sarà in grado di mantenere il suo valore di mercato a 12 zeri.

Tra le tensioni con la National Highway Traffic Safety Administration per problemi con il pilota automatico di una dozzina di veicoli e la crescente competizione con altri grandi (e anche piccoli) nomi automotive sempre più attivi sull’elettrico, di certo la strada non sembra in discesa.

In ogni caso, nulla potrà togliergli il titolo di primo produttore di veicoli a superare il bilione di dollari.

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Maura Valentini
Maura Valentini

Laureata in lingue orientali, sono un'amante di Giappone e innovazione. Parte del gruppo Digital360 dal 2020, scrivo per le testate EconomyUp, InsuranceUp e Proptech360.

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