TERZO SETTORE

Crowdfunding: arriva in Italia iRaiser, soluzione tecnologica per raccolte fondi non profit

La società francese fornisce soluzioni Software as a Service per digitalizzare l’intero processo di donazione. Tra le campagne di maggior successo quella per Notre-Dame di Parigi colpita da un incendio nel 2019. Con 7,2 miliardi di donazioni da privati e uno dalle imprese, l’Italia è un mercato promettente per iRaiser

Pubblicato il 21 Gen 2020

tech for good

Nel mondo del crowdfunding in Italia arriva un nuovo attore, il francese iRaiser, che punta ad aiutare il Terzo Settore a rendere più efficace la raccolta fondi delle organizzazioni non profit. Con oltre 7,2 miliardi di donazioni da privati e 1 miliardo dalle imprese l’Italia è uno dei mercati più promettenti a livello europeo per le donazioni. iRaiser fornisce soluzioni Software as a Service per la raccolta fondi online delle organizzazioni non profit attraverso strumenti che si propongono di digitalizzare tutto il processo di donazione sia per l’utente che per l’organizzazione.

Come è nato e che cosa fa iRaiser

iRaiser nasce nel 2012 in Francia da un’idea del suo CEO Antoine Martel che, attraverso una campagna di digital marketing online probono per una non profit, ottiene risultati strabilianti in termini di click ma pochissime donazioni. Il fallimento è causato da un form e un’interfaccia poco performanti che non tengono affatto conto della user experience del donatore. Da qui la necessità di realizzare soluzioni Software as a Service che rendano più semplice, veloce e intuitivo la realizzazione di campagne di fundraising online, assicurando alle organizzazioni la possibilità di raccogliere più fondi per il loro importante lavoro.

Con chi lavora iRaiser (anche in Italia)

iRaiser lavora esclusivamente con organizzazioni non profit e tra i clienti internazionali più importanti figurano UNHCR, WFP, UNRWA, Greenpeace UK, MSF (dal 2012), Oxfam, Croce Rossa, Salvation Army WWF, Diabetes UK, il Museo del Louvre e lo Chateaux di Versailles. Nel 2018 un round di investimento ha portato 3 nuovi investitori, uno di questi italiano Oltre Venture, il primo fondo di Impact Investing in Italia.

In Italia al momento iRaiser conta 12 clienti tra cui il FAI, Actionaid, Università Bocconi, Università Ca’ Foscari, Università di Padova, Università Campus Biomedico di Roma, Gaslini Onlus, Azione contro la Fame, SOS Meditérrané Italia, Fondazione IEO-CCM e il CERN di Ginevra.

Come funziona la piattaforma per il non profit

Al centro l’esperienza di chi dona, perché una user experience efficace è fondamentale per far crescere e incrementare il numero di donazioni. Con iRaiser ogni organizzazione ha la possibilità di creare la propria campagna digitale e ottimizzare la raccolta fondi sia dal punto di vista del front end sia del back end. L’utente è infatti guidato durante l’intero processo di donazione da un form intuitivo, veloce, semplice e sicuro, e le organizzazioni potranno creare un numero illimitato di campagne personalizzate attraverso diversi form, beneficiare di un live reporting di ricerca avanzata sull’andamento delle campagne, verificare lo stato e l’esito di ogni donazione in tempo reale, inserire filtri, verificare la provenienza dei donatori e anche effettuare eventuali rimborsi. Il tutto su piattaforme tecnologiche sicure per l’organizzazione e per il donatore, integrabili con la maggior parte di database e CRM e in grado di aiutare e facilitare il lavoro del fundraiser.

iRaiser e i fondi per l’incendio a Notre-Dame di Parigi

Tra le campagne di maggior successo quella dell’aprile 2019 in occasione dell’incendio che ha colpito la Cattedrale di Notre-Dame di Parigi. Sulle piattaforme di iRaiser si sono svolte le campagne di 3 delle 4 organizzazioni incaricate ufficialmente dal governo per la raccolta dei fondi. iRaiser ha seguito e aiutato la Fondation de France, la Fondation de Patrimoine e su input del Centre des Musées Nationaux, in meno di un’ora ha messo online un form di donazione sicuro e affidabile. Nell’arco delle 2 settimane successive ha gestito picchi di 15.000 connessioni simultanee provenienti da tutto il mondo. In totale online, sono stati raccolti più di 30 milioni di euro, la media di donazione è stata di 100 euro ma sono arrivate parecchie donazioni anche da 50.000 e 100.000 euro.

“L’Italia è un mercato molto importante, sia per le donazioni che per la propensione alla generosità degli italiani. Attraverso iRaiser ci auguriamo non solo di rendere più efficiente la raccolta fondi di moltissime organizzazioni, ma di essere promotori di una vera e propria trasformazione digitale del settore” spiega Francesca Arbitani, Country Manager di iRaiser. “In un’epoca sempre più connessa, il cambiamento del Terzo Settore è un processo necessario. In Italia attualmente il contante è ancora il metodo privilegiato per donare (come per pagare), ma negli ultimi anni anche i canali online hanno registrato un incremento positivo e vi sono grandissimi margini di miglioramento. Ed è proprio questa la direzione che vogliamo sviluppare attraverso un servizio sicuro ed efficace in grado di portare innovazione e trasparenza”.

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