Startup, presto a Roma due nuovi incubatori
Al Tecnopolo Tiburtino debutterà uno spazio voluto dall’azienda energetica Gala per neo imprese nel campo del cleantech. A Tor Vergata, all’interno del campus universitario, sorgerà un luogo di incubazione su iniziativa degli studenti
di Luciana Maci
Pubblicato il 12 Giu 2015

All’interno del Campus X di Tor Vergata, servizio di student-housing ispirato al modello americano, dovrebbe invece nascere, probabilmente anche in questo caso in autunno, Pikabo, incubatore di startup voluto da studenti ed ex studenti. Un progetto che parte dal basso e che potrebbe concretizzarsi in uno spazio di co-working per startupper corredato di attività di mentoring. Di fatto l’iniziativa è ancora in fieri e rigorosamente top secret. A SpinOver, l’incubatore di imprese innovative promosso dall’Università degli Studi Roma “Tor Vergata” (quello “ufficiale” e già esistente), confermano l’esistenza del progetto Pikabo, che quindi potrebbe essere in qualche modo collegato a Spin Over, ma per il momento non intendono fornire ulteriori dettagli.
La capitale è già particolarmente ricca di luoghi di incubazione per startup. Attualmente, oltre ai vari incubatori pubblici, nell’area metropolitana di Roma ci sono diversi incubatori privati di qualità: LuissEnlabs a Termini, Italiacamp all’Esquilino, Startalia sulla Cassia, Pi Campus all’Eur, Vejo park a Via Due Ponti, Impact Hub a San Lorenzo e l’acceleratore di Enel. E ancora Ericsson Ego all’Anagnina, Founders Institute e Tim #WCap a Trastevere. Senza dimenticare Innova al Tecnolopolo tiburtino, laddove sorgerà l’incubatore di Gala: in un edificio di circa 2000 mq Innova coltiva giovani imprese da prima che venisse introdotta per legge la categoria delle startup innovative e sforna aziende d’eccellenza nell’ambito delle scienze applicate.