Startup di successo, in un libro il who’s who degli innovatori italiani
Internet è ormai storia: nel volume di Massimiliano Squillace, edito da Flaccovio, le interviste ai pionieri del web in Italia. Da Ainio (Banzai), a Barberis (Dada e Nanabianca), da Del Rio (Buongiorno) a Dettori (Vitaminic), da Luca Lani (CityNews) a Fracassi (Segugio.it). Per scoprire che anche in Italia, negli ultimi 20 anni, è fiorita una piccola Silicon Valley
di Luciana Maci
Pubblicato il 20 Gen 2015
Fra i protagonisti del volume edito da Flaccovio ci sono alcuni dei componenti del gotha dell’economia digitale del nostro Paese ma anche nomi meno conosciuti che tuttavia offrono servizi digitali noti al grande pubblico: Paolo Ainio (Virgilio, Banzai), Daniele Alberti (Bakeca), Luca Ascani (Populis), Paolo Barberis (Dada, Nanabianca, oggi consigliere all’Innovazione nel governo Renzi), Fabio Cannovale (eDreams, Bravofly/Volagratis), Fabrizio Capobianco (Funambol), Mauro Del Rio (Buongiorno, BVentures), Gianluca Dettori (Vitaminic, dPixel), Andrea Febbraio (Ebuzzing), Alessandro Fracassi (Mutuionline, Segugio.it), Dragan Jankovic (Tuttogratis), Luca Lani (Studenti.it, CityNews), Marco Magnocavallo (Blogo, eBoox), Nino Ragosta (Fantagazzetta).
L’autore, che ha vissuto la grande storia di Internet in prima persona fondando, sviluppando e vendendo aziende web, ha voluto racchiuderla in queste pagine chiamando a raccolta chi è riuscito a far sì che Internet diventasse patrimonio di tutti.
Un libro che può essere usato come una sorta di who’s who’s (ad ogni intervista è corredata una nota biografica dell’intervistato), come manuale per startupper alle prime armi desiderosi di ispirarsi a chi ce l’ha fatta e come approfondimento sulla storia recente del nostro Paese. Storia in cui l’economia digitale ha comunque avuto un ruolo importante, anche se non sempre ce ne ricordiamo come dovremmo.