TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

Space Economy: 5 milioni per Leaf Space, spin-off del PoliTo per i microsatelliti

L’azienda italiana incubata in I3P è specializzata nella fornitura di servizi di ground segment per microsatelliti. Hanno partecipato al round Primo Space Fund, Whysol Investments e RedSeed Ventures. Leaf Space ha raccolto in tutto 10 milioni di finanziamenti

Pubblicato il 29 Gen 2021

Leaf Space

Leaf Space, azienda italiana specializzata nella fornitura di servizi di ground segment per microsatelliti incubata in I3P, l’Incubatore del Politecnico di Torino, ha chiuso il proprio round di investimento Series A di 5 milioni di euro.

Con l’ingresso di Primo Space, fondo di venture capital gestito da Primomiglio SGR, Leaf Space ha infatti completato la raccolta da 5 milioni di euro che vede la partecipazione di Whysol Investments come lead investor al fianco di RedSeed Ventures, socio finanziario storico della società.

In questo modo, Leaf Space porta a 10 milioni di euro il totale di finanziamenti raccolti dalla sua costituzione.

Cosa fa Leaf Space

Leaf Space è una PMI innovativa italiana che fornisce innovativi servizi di Ground Segment per microsatelliti. La società è nata nel 2014 da un’idea di un gruppo di ingegneri aerospaziali del Politecnico di Milano: costruire una rete di “ascolto” per microsatelliti in grado di fornire servizi innovativi agli operatori satellitari nella raccolta dei dati a terra. La strategia di esternalizzazione del ground segment permette infatti agli operatori satellitari di ridurre significativamente i costi di sviluppo e gestione utilizzando i servizi Leaf Line e Leaf Key forniti da Leaf Space.

Ad oggi, Leaf Space possiede un’infrastruttura di comunicazione satellitare distribuita a livello globale, con 8 antenne installate e operative che diventeranno 11 entro la primavera 2021 con l’estensione della infrastruttura in Sri Lanka, Canada e Australia. Entro la fine del 2021, il network avrà un totale di oltre 15 ground station dedicate al servizio multi-customer Leaf Line, in aggiunta a diverse stazioni dedicate al cliente svizzero Astrocast, per il servizio esclusivo Leaf Key.

I suoi servizi di ground segment supportano attualmente clienti come Astrocast, Pixxel, Virgin Orbit, D-Orbit, nonché importanti clienti istituzionali tra cui l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), Telespazio-Leonardo e l’Agenzia Spaziale Indiana (ISRO).

Come dichiarato da Jonata Puglia, CEO e co-fondatore di Leaf Space, “Recentemente, la società è inoltre entrata nel segmento dei servizi con un primo pilota di applicazione di telemedicina basata su telecomunicazioni satellitari per il monitoraggio dei pazienti Covid-19 presso il proprio domicilio.”

Space Economy, la scommessa sul Ground Segment

“Riteniamo il Ground Segment uno dei settori più interessanti nell’ambito della space economy e il team di Leaf Space ha già dato prova di poter operare con successo in questo contesto” ha dichiarato Giorgio Minola, General Partner di Primo Space. “Le risorse rese disponibili alla società rendono possibile un significativo scale up internazionale”

“È una grande soddisfazione veder crescere Leaf Space, startup che opera nell’industria dell’aerospazio con l’intento di diventare un punto di riferimento per il settore.” commenta Giuseppe Scellato, Presidente di I3P. “Il round di finanziamento appena chiuso dimostra che la direzione intrapresa da Leaf Space è quella giusta.”

“Il successo di questo round d’investimento dimostra la resilienza del settore, nonostante lo scenario pandemico, e ci permette di continuare il nostro piano di sviluppo della società in maniera spedita e solida.” conclude  il CEO Jonata Puglia, “Per i prossimi anni ci attendono sfide nel settore spaziale, insieme a progetti straordinari con i nostri clienti, collaboratori e partner. Siamo orgogliosi di avere al nostro fianco anche Primo Space insieme a tutti i nostri altri investitori, che credono nel nostro ambizioso progetto.”

Leaf Space, i progetti per il 2021

Leaf Space utilizzerà i nuovi finanziamenti per sviluppare ulteriormente i propri servizi di ground segment per microsatelliti della New Space Economy, avviando un’attività di scale-up globale.

L’espansione del network permetterà di diminuire la latenza di distribuzione di dati satellitari, riuscendo a fornire i servizi di TT&C e payload downlink almeno una volta per orbita in SSO (Sun Synchronous Orbit), orbite inclinate ed equatoriali.

Lo sviluppo dei servizi sarà invece focalizzato a migliorarne e semplificarne l’operatività da parte dei clienti. È inoltre prevista un’espansione dei protocolli e schemi di comunicazione attualmente utilizzati per ampliare il supporto a missioni più avanzate e performanti.

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