La storia

Sono diventato uno startupper grazie a mio figlio

Consentire a Giò-Giò di accendere il computer e parlare con una star di YouTube: il founder di IntervYou racconta come è nata l’idea della piattaforma che permette di realizzare web interviste interattive. Come quella di Federica Pellegrini su gazzetta.it

Pubblicato il 10 Ago 2015

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Gughi Fassino, founder di IntervYou

Sono diventato uno startupper grazie a mio figlio e alla sua passione per gli Youtuber.

Giò-Giò ha undici anni e impazzisce per i video di Favij, che di anni ne ha diciannove e di follower più di mezzo milione. È questa la molla che ha fatto scattare l’idea di IntervYou, uno strumento di comunicazione videointerattiva che permette ai fan di dialogare online con i loro idoli.

La lampadina si è accesa nel 2014, quando avevo appena finito di girare Liberi a meta, un documentario sul rugby in carcere andato in onda su Rai3. In quel periodo le mie collaborazioni con i giornali iniziavano a diradarsi e dovevo inventarmi qualcosa di nuovo, senza buttare alle ortiche i miei vent’anni di esperienza in comunicazione tra stampa e tv.


L’idea di IntervYou era perfetta: semplice, anche da raccontare, e non ancora esplorata da nessuno. Consentire a mio figlio di accendere il computer e parlare con Favij: celebrity e fan che comunicano a tu per tu, “eye-contact”, senza mediazioni.

Bisognava solo verificarne la fattibilità. Da quel momento inizio a rompere le scatole a tutti i miei conoscenti che lavorano per il web. Il più tormentato? Nicola Canonico, il fondatore di Bakeca.it Racconto il mio progetto con l’entusiasmo che avrebbe potuto avere mio figlio e assorbo come una spugna i feedback: strategie, tips&tricks, dritte per ottenere la mentalità vincente. Un periodo entusiasmante ma dispendioso perché di fatto inizio ad autofinanziare il mio nuovo lavoro.

La svolta decisiva avviene con l’incontro con Davide Zavattero, un geniale sviluppatore ventitreenne. Lui tenta in tutti i modi di smontarmi il progetto, io cerco di convincerlo che la cosa può funzionare. Quando inizia a crederci anche lui si butta a capofitto nella programmazione del nuovo tool. E lo fa a modo suo: H-24, senza interruzioni. A settembre 2014 il beta di IntervYou è pronto. Un server pesca le risposte di Canonico, che si è prestato a fare da cavia, un altro server recupera le informazioni dalla mappa mentale lungo la quale si snodano i contenuti della conversazione interattiva, su un altro ancora sono tracciate le scelte online dell’utente. L’azione combinata dei tre server, grazie alla programmazione di Zavattero, restituisce l’esperienza della conversazione videointerattiva online.

A questo punto sono pronto a bussare allo studio legale Buzzi, Notaro, Antonielli d’Oulx, specializzato in brevetti. La valutazione è favorevole: si può presentare domanda di brevetto d’invenzione per il mercato Ue.

Fondata la società a dicembre 2014, inizio a lavorare sul team. E a cercare i tasselli mancanti del mio disegno: la direzione artistica, che affido allo studio Dant di Torino, e la responsabilità sui contenuti, per la quale coinvolgo Luigi Grella, giornalista con esperienze di direzione sul print (Qui Touring, Airone e Men’s Health) e sull’online.

Per farci conoscere, oltre al beta con Canonico produciamo un’intervista interattiva al testimonial ideale di IntervYou, interpretato dal simpaticissimo Mario Acampa, il giovane attore protagonista di Press, film che sarà presentato a novembre al prossimo Torino film festival.

Iniziamo così a contattare i clienti potenziali. Il modello di business in questa prima fase è un B2B puro: IntervYou srl propone alle aziende la realizzazione di contenuti premium. Per il B2C e la scalabilità è pronto un secondo modello di business, ma se ne parlerà nel 2016. Prima bisogna verificare se il modello di comunicazione videointerattiva si può trasformare in un nuovo linguaggio, apprezzato anche dagli utenti.

Ad aprile 2015 Reale Mutua commissiona i primi due video. Si fa vivo anche un venture capitalist per acquistare una quota della società. Decido però di tener duro e di continuare ad autofinanziarmi. A luglio esce l’intervista interattiva con Federica Pellegrini. Un’operazione “deliverata”, come dicono quelli del marketing, su gazzetta.it e realizzata in collaborazione con Dmtc, Miia e Rcs mediagroup, uno dei publisher ai quali abbiamo in precedenza proposto di veicolare i nostri contenuti.

In rampa di lancio ci sono nuovi progetti, con un top team di serie A e con un’azienda leader della cosmetica. E poi altre cose, che per il momento non posso anticipare. Ad oggi l’autofinanziamento è già stato riassorbito e a fine del primo anno IntervYou chiuderà con un piccolo utile.

Insomma, tutto a meraviglia. Manca solo l’intervista interattiva a Favij, ma ci sto lavorando…

* Gughi Fassino, fotografo ed esperto di comunicazione, è fondatore di IntervYou

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