Un giovane austriaco acquista uno smartphone difettoso e si rende conto che manca una piattaforma affidabile per poterlo rigenerare: è da questo semplice ma diffuso bisogno che nasce refurbed, startup dell’economia circolare fondata nel 2017 a Vienna. Il giovane, insieme ai due soci, ci aveva visto giusto: il 27 ottobre 2025 la realtà innovativa ha chiuso un nuovo round da 50 milioni di euro, con una raccolta complessiva dalla sua fondazione stimata in circa 170 milioni. Corposi finanziamenti che dimostrano la fiducia degli investitori europei nella sostenibilità: non una parola vuota, ma qualcosa di concreto e indispensabile, che permette a una brillante impresa di scalare ed espandersi nel continente. Vediamone la storia.
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refurbed: l’idea dopo l’acquisto di uno smartphone difettoso
refurbed è nata a Vienna nel febbraio 2017 dall’incontro tra Peter Windischhofer, Kilian Kaminski e Jürgen Riedl, tre profili complementari uniti dall’idea di rendere il consumo tecnologico più sostenibile. Windischhofer, con studi in economia tra Vienna, Hong Kong e San Francisco, ha lavorato come consulente in McKinsey & Company, dove ha maturato una profonda conoscenza del settore e-commerce. Kaminski, tedesco, proveniva da Amazon, dove aveva guidato il programma “Certified Refurbished”, acquisendo una competenza diretta nel mercato dei prodotti ricondizionati. Riedl, ingegnere informatico laureato alla Technische Universität Wien, ha portato le sue competenze tecniche per costruire la piattaforma digitale. L’idea è nata da un’esperienza personale di Windischhofer, che dopo aver acquistato uno smartphone usato e difettoso si rese conto della mancanza di una piattaforma affidabile per l’elettronica rigenerata. Da lì la visione di creare una “terza via” tra nuovo e usato, garantita, sostenibile e sicura. Oggi refurbed opera in dodici Paesi europei, impiega circa 300 persone e si è affermata come uno dei principali marketplace del ricondizionato in Europa.
L’ecosistema austriaco: qualche dato
refurburbed ha tratto la sua linfa dall’ecosistema austriaco, che si è affermato come piattaforma internazionale per imprenditori e investitori. La capitale viennese ospita centinaia di startup, molte delle quali operano nei settori green tech, IA e impatto sociale: circa il 60% delle nuove imprese punta a modelli sostenibili. Le condizioni di attrattività includono una qualità della vita elevata, stabilità economica e strumenti dedicati come la forma giuridica “FlexCo” che facilita la creazione d’impresa.
- In Austria sono state fondate oltre 3.700 startup dal 2013 ad oggi.
- Il settore impiega circa 30.000 persone, con una media di 9,5 dipendenti per startup (esclusi i fondatori).
- Il 22% dei fondatori è donna, e il 37% delle startup ha almeno una co-fondatrice. (Trending Topics)
- Le startup con obiettivi sociali o ecologici rappresentano circa 56% dell’ecosistema.
- Le startup classificate come “deep tech” (che sviluppano soluzioni fondate su scoperte scientifiche o progressi tecnologici) rappresentano circa 17% del totale.
- Le entrate generate sui mercati internazionali sono salite al 41% per le startup austriache, segno della forte spinta verso l’internazionalizzazione.
Un round record da 50 milioni
Il 27 ottobre 2025 refurbed ha chiuso il suo più grande round di finanziamento, raccogliendo 50 milioni di euro.
L’operazione è stata guidata da Alex Zubillaga, investitore in realtà globali come Spotify, Fever e Wallapop, insieme a Orilla, piattaforma d’investimento della famiglia Riberas, già sostenitrice di marketplace come Vinted, Playtomic e Cabify.
Hanno partecipato anche gli azionisti già presenti: Evli Growth Partners, Bonsai, Almaz, C4 Ventures e Speedinvest.
I precedenti round
Ecco una timeline aggiornata degli investimenti di refurbed.
| Anno | Round | Importo indicativo* | Lead investor / note |
|---|---|---|---|
| 2017 | Seed (undisclosed) | non divulgato | Round iniziale con Speedinvest tra gli investitori. |
| 2019 (marzo) | Seed II | ca. USD 2,27 milioni | startup300, Inventure Partners, altri. |
| 2020 (marzo) | Serie A | ca. USD 17 milioni | Evli Growth Partners, Almaz Capital, altri. (Tracxn) |
| 2021 (agosto) | Serie B | ca. USD 54 milioni (~EUR 47 milioni) | Evli Growth Partners, Almaz Capital, altri. |
| 2023 (novembre) | Serie C | ca. USD 57 milioni (~EUR 54 milioni) | Evli Growth Partners, C4 Ventures, Speedinvest, altri. ) |
| 2025 (ottobre) | Round “post-Serie C” / espansione | EUR 50 milioni | Guidato da Alex Zubillaga e dalla piattaforma Orilla della famiglia Riberas; partecipazione degli azionisti esistenti. ) |
*Importi indicativi, convertiti ove necessario e basati su fonti pubbliche.
Secondo le fonti disponibili, refurbed avrebbe dunque raccolto dalla sua nascita una cifra superiore ai circa 170 milioni di euro.
Crescita e redditività
Meno di due anni dopo il round di Serie C, questo nuovo finanziamento conferma la forte accelerazione del mercato della circular economy.
Nel 2025 refurbed ha registrato una crescita del 40% anno su anno, un EBITDA a doppia cifra e cash flow positivo da marzo. L’azienda punta a sfiorare entro fine anno quasi 1 miliardo di euro di GMV (Gross Merchandise Value).
In Italia, dal lancio, refurbed ha generato 190 milioni di euro di GMV e venduto oltre mezzo milione di prodotti, con una domanda in costante aumento.
“Abbiamo raggiunto la redditività a marzo, registrato una crescita del 40% e integrato l’intelligenza artificiale per aumentare i ricavi”, commenta Peter Windischhofer, co-fondatore e CEO. “Abbiamo dimostrato che sostenibilità e performance economica non sono in contrasto, ma vanno di pari passo. Ora è il momento di rendere il ricondizionato una scelta comune per tutti”.
Espansione e partnership strategiche
Con il nuovo capitale, refurbed punta ad entrare in nuovi mercati e ampliare le categorie di prodotto, dopo cinque lanci di successo nell’ultimo anno.
Tra le partnership più recenti spiccano quelle con Dyson, AEG e Kärcher, che hanno scelto la piattaforma per distribuire prodotti ricondizionati di alta qualità.
“Vogliamo spingere ancora di più la circular economy e aiutare i nostri partner a crescere più velocemente”, spiega il co-fondatore Kilian Kaminski. “Con questo nuovo finanziamento siamo pronti a portare la nostra visione a milioni di consumatori in tutta Europa”.
L’impatto dell’AI e la sostenibilità ambientale
refurbed investirà parte del capitale in soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, per migliorare efficienza, customer experience e impatto ambientale.
I primi risultati mostrano un potenziale significativo nella riduzione delle emissioni di CO₂, in linea con l’obiettivo dell’azienda di combinare innovazione e sostenibilità.
Dalla fondazione ad oggi, i clienti refurbed hanno già contribuito a risparmiare:
- 350.000 tonnellate di CO₂
- 1.136 tonnellate di rifiuti elettronici
- 116 miliardi di litri d’acqua
“Il nostro investimento riflette i valori di consumo responsabile,” afferma Paco Riberas, Chief Investment Officer di Orilla. “La combinazione di crescita rapida, redditività e partnership con brand affermati posiziona refurbed per un successo duraturo.”
Prospettive future
Grazie al nuovo investimento, refurbed mira a rafforzare la presenza nei mercati chiave europei, raggiungendo un numero sempre maggiore di clienti e diventando un punto di riferimento unico per il ricondizionato.
In parallelo, l’azienda intende ampliare le iniziative di sostenibilità oltre il proprio core business, contribuendo concretamente a plasmare il futuro del commercio sostenibile in Europa.
(Nota di trasparenza. Questo articolo è stato sviluppato in collaborazione con l’intelligenza artificiale per ampliare le capacità dell’autore nel reperire fonti, analizzarle e organizzarle. L’AI ha affiancato, senza mai sostituirle, le scelte creative e argomentative, che restano pienamente umane).






