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Non solo tecnologia all’Expo delle Startup

“Si può fare innovazione anche con food, moda e design”, dice Francesco Mantegazzini, ideatore dell’evento in programma a Milano il 19 e il 20 giugno. Due giorni dedicati alle nuove imprese che vogliono rinnovare il Made in Italy

Pubblicato il 10 Giu 2014

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Francesco Mantegazzini

“L’innovazione? Non è necessariamente sinonimo di tecnologia. Una startup può essere innovativa anche creando una pizzeria, basta essere innovativi nel servizio e nel prodotto. Un esempio per tutti è Grom: non ha di certo inventato il gelato, ma è stato innovativo nel tipo di prodotto e nel servizio offerto al pubblico. Il decreto del Mise per incentivare le startup innovative ha un limite: si riferisce alle neo-imprese ad alto contenuto tecnologico che, paradossalmente, sono quelle che meno ci invidiano all’estero. Fuori dai confini nazionali, infatti, siamo ammirati più per food, design e moda che per le nostre qualità hi tech. È necessario, quindi, riportare l’attenzione su tutte le startup, soprattutto quelle che possono rilanciare il Made in Italy, non solo su quelle tecnologiche”.

Francesco Mantegazzini ha le idee chiare sull’innovazione. E proprio l’innovazione è al centro dell’Expo delle Startup, la fiera completamente gratuita in programma a Milano il 19 e il 20 giugno.

È l’evento degli eventi proprio perché l’Expo è aperto a tutti: dagli esperti del settore (startupper, venture capitalist, club di investitori) ai curiosi che vogliono avvicinarsi all’ecosistema”, spiega Mantegazzini, che si è già messo al lavoro per selezionare le startup che si sono registrate sul sito caricando un pitch di tre minuti.

“La selezione verterà non solo sulla qualità dell’idea imprenditoriale ma anche sul parere del pubblico che, sempre sul sito, ha la possibilità di votare la startup preferita tramite il pulsante like di facebook” continua l’ideatore dell’evento. “Un modo per creare viralità e avvicinare gli utenti alle startup, ma anche per far conoscere tutte le idee imprenditoriali ai possibili investitori che navigano in Rete”.

Del resto, Mantegazzini gli investitori gli conosce bene, visto che da qualche anno ha deciso di scommettere su alcuni progetti imprenditoriali. E ci rivela che tre sono gli elementi di una startup che possono colpire un investitore: “un ottimo team di lavoro; un’idea originale e che possa soddisfare un bisogno; la possibilità di utilizzare il progetto della startup a scopo personale a prescindere dal ritorno economico”.

Forse non tutte le startup selezionate che riusciranno a conquistarsi uno spazio all’interno dell’Expo saranno in grado di fare propri questi tre elementi, ma una cosa è certa: il 19 e il 20 giugno innovazione e nuova imprenditoria saranno al centro della scena milanese e non solo. Non a caso l’evento fa parte di Cross Creativity, la kermesse patrocinata dalla Regione Lombardia che mira ad accendere i riflettori su innovazione, cultura e creatività, con un programma ricco di eventi e iniziative.

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