Il bilancio

Il 2015 di Digital Magics si chiude con il lancio di Gioin

49 startup in portafoglio, 8 milioni di euro investiti, aumento dei ricavi a 32 milioni: è il bilancio per quest’anno dell’incubatore di progetti digitali. Che, all’Investor Day, ha presentato il primo network dedicato all’innovazione delle imprese italiane, voluto dal defunto ad Gasperini

Pubblicato il 16 Dic 2015

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Il Tag Milano Calabiana dove si è svolto l'Investor Day di Digital Magics

Dieci nuove startup accolte e altre 5 che potrebbero presto entrare a far parte dell’incubatore, circa 8 milioni di euro investiti (+50% rispetto all’anno scorso), un investimento di punta ottenuto (quello di Dada in 4w MarketPlace) e un’evoluzione dei ricavi dai 19 milioni di euro del 2014 ai 32 di quest’anno: sono alcune delle cifre che hanno caratterizzato il 2015 di Digital Magics, business incubator quotato su Aim Italia, il mercato di Borsa Italiana riservato alle piccole e medie imprese. Un 2015 che si chiude con il lancio di Gioin, il primo network dedicato all’innovazione delle imprese italiane, e con l’apertura di due nuove sedi a Palermo e a Bari per sostenere i giovani talenti e le startup innovative digitali del Sud Italia.

Novità prsentate oggi durante il Digital Magics Investor Day a Milano, evento che ha coinvolto oltre 100 investitori e aziende partner. Lo scopo era raccontare come è andato l’anno per questo incubatore di progetti digitali, che fornisce servizi di consulenza e accelerazione a startup e imprese, e presentarne i progetti futuri. Alberto Fioravanti, nominato presidente esecutivo dopo l’improvvisa scomparsa a inizio novembre del co-founder, presidente e Ad di Digital Magics, Enrico Gasperini, ha illustrato la composizione della nuova governance e i nuovi progetti della società, mentre Alessandro Malacart, amministratore delegato Corporate & Finance, ha commentato i risultati raggiunti nel corso dell’anno

Il 2015 delle startup di Digital Magics
Sul mondo startup si è soffermato Gabriele Ronchini, nominato in base alla nuova governance amministratore delegato di Digital Magics per il Portfolio Development. “Operiamo in sette aree diverse – ha ricordato – dai digital media, al Fin-tech fino al B2B Tech e abbiamo in portafoglio 49 startup. Nel 2015 ne sono entrate dieci, con altre 5 siamo attualmente in fase di negoziazione. A giugno Dada, società internazionale di servizi professionali per la presenza in rete (domini, hosting, server, protezione del brand in rete), ha investito circa 2,1 milioni di euro in 4w MarketPlace, società che opera nell’advertising online”. In pratica le due società hanno siglato un accordo strategico per aggregare ProAdv/Simply, il ramo d’azienda di Dada specializzato nel Programmatic Advertising, con la scaleup digitale nata all’interno di Digital Magics. Il Gruppo Dada è così diventato il secondo principale socio di 4w MarketPlace. “Attualmente – ha proseguito Ronchini, continuando ad illustrare le attività di Digital Magics – sono in corso round di finanziamenti per oltre 2 milioni di euro. Quanto ai ricavi, sono passati dai 19 milioni di euro del 2014 ai 32 del 2015”. A proposito della metodologia adottata dall’incubatore per selezionare le startup, Ronchini ha ricordato che quelle iscritte al registro delle startup innovative sono circa 5000, ma, in base alla sua esperienza, “sono in numero dieci volte superiore, perché ne nascono e muoiono decine ogni giorno. Noi ogni mese ne valutiamo circa 250. Possiamo dire che quotidianamente incontriamo il futuro”.

Gioin: arriva il network per sviluppare l’open innovation
Tra le novità per il futuro spicca il neonato Gioin–Gasperini Italian Open Innovation Network. È il primo

network esclusivo, riservato a imprenditori, management delle aziende italiane e professionisti, che nasce per aggregare intorno al nuovo paradigma dell’Open Innovation le aziende italiane e le startup, con l’obiettivo di offrire concrete opportunità di crescita in termini di business e di sviluppo delle competenze tecnologiche. gioin, che nasce da un’idea di Enrico Gasperini, consentirà alle aziende che ne faranno parte l’opportunità di accedere a percorsi di informazione, formazione e condivisione di esperienze italiane e internazionali focalizzate sul concetto di disruption tecnologica in tutti i settori del Made in Italy. Gioin fornirà, ai soci, strumenti di supporto e stimoli per la ricerca di soluzioni non convenzionali, fondamentali per affrontare la sfida dell’innovazione, migliorare i processi industriali e ideare nuovi prodotti e servizi, attraverso le piattaforme digitali. Scopo di Gioin è formare gli Innovation Officer del futuro all’interno delle imprese. Gioin coinvolgerà i membri del network in 8 appuntamenti, nelle sedi di Digital Magics e nei campus Talent Garden – a Milano, Roma, Torino, Padova Napoli, Bari, Palermo – che verteranno sulle opportunità che offrono i programmi di Open Innovation, attraverso la presentazione e la discussione di case-study, ricerche, soluzioni tecnologiche, best practice e incontrando imprenditori pionieri e startupper italiani e stranieri. Ogni incontro approfondirà un tema specifico: fintech, healthtech, direct to consumer, internet of things, digital economy, disruptive innovation, digital commerce globalization, data centric society. Gioin sarà anche un’importante occasione di networking fra aziende e startup. Ogni anno Gioin organizzerà per i propri associati un grande evento che coinvolgerà importanti personalità nazionali e internazionali del digitale, imprenditori under 40, economisti, sociologi, scienziati, startupper nazionali e di fama mondiale, che hanno raggiunto il successo creando innovazione nei loro settori professionali. Il primo i incontro, destinato a diventare il punto di riferimento per l’Open Innovation del Made in Italy, si svolgerà l’1 e il 2 luglio 2016 a Saint Vincent. Marco Gay, vicepresidente, e Layla Pavone, amministratore delegato per l’Industry Innovation, coordineranno i lavori del Gioin e i programmi di Open Innovation, per supportare le aziende italiane nel loro processo di innovazione, creando un ponte strategico con tutto l’ecosistema delle startup. Edmondo Sparano, Chief Digital Officer, contribuirà all’implementazione dei progetti di Open Innovation attraverso la progettazione di soluzioni ad hoc per le aziende con anche l’attività di selezione e di scouting mirata delle startup e delle scaleup.

L’espansione dell’ecosistema verso Sud
L’altra novità emersa dall’appuntamento odierno è l’apertura di due sedi di Digital Magics a Palermo e Bari, grazie agli accordi di collaborazione esclusiva con partner locali, per selezionare idee e startup e per sviluppare gli ecosistemi dell’innovazione in Sicilia, Puglia e Basilicata. Digital Magics e le aziende partner offriranno servizi di accelerazione e di incubazione di alto profilo per supportare la nascita e il processo di crescita delle startup. I due nuovi incubatori si aggiungono a Digital Magics Napoli, presente dal 2012 in Campania, che nelle prossime settimane inaugurerà la nuova sede, all’interno del nuovo campus di co-working di Talent Garden Napoli. Gli storici Partner di Digital Magics per il Sud Italia sono Gennaro Tesone e Domenico Soriano, Fondatori di Techintouch. Gli obiettivi dei programmi di incubazione sono: creare network locali di investitori che vogliano investire in neoimprese digitali; lanciare ogni anno startup innovative; organizzare eventi, iniziative e incontri di business che possano coinvolgere tutti gli operatori della filiera dell’innovazione del territorio. La società partner di Digital Magics Palermo è Factory Accademia. Il nuovo incubatore siciliano di Digital Magics sarà inaugurato a gennaio 2016, nel cuore della città, in Via Lincoln 21 all’interno della sede storica de Il Giornale di Sicilia, dove nascerà anche il futuro campus di co-working di Talent Garden. Il Fondatore e Ceo di Factory Accademia è Alessandro Arnetta. In Puglia, Digital Magics Bari è in collaborazione con la società Augmentum, partner per lo sviluppo e la gestione del nuovo programma di incubazione. Sono già iniziati i lavori per costruire un campus Talent Garden nel capoluogo pugliese. Il Ceo di Augmentum è Enzo Tucci, fondatore della società con Vincenzo Notaristefano. “In Puglia e anche in Basilicata c’è gran fermento – ha detto Tucci – abbiamo già individuato team e startup interessanti e contiamo di ‘adottarne’ tre entro dicembre. L’importante è che siano qualitativamente valide. La finanza deve essere uno strumento, non un obiettivo. Se faccio cose che interessano al mercato, la finanza mi segue. La nostra non è finanza, sono nuove aziende che stanno nascendo. Noi stiamo facendo industria”. Gabriele Ronchini, Amministratore Delegato di Digital Magics per il Portfolio Development, gestirà insieme a Talent Garden e ai Partner di Digital Magics lo sviluppo territoriale dei programmi di incubazione su tutto il territorio nazionale e internazionale.

Il lancio di Gioin e dei programmi di incubazione in Sicilia e in Puglia rientrano nel piano strategico della più importante piattaforma per il Digital Made In Italy, avviata con Talent Garden e Tamburi Investment Partners nella primavera di quest’anno. L’obiettivo è creare il più grande hub di innovazione italiano per lo sviluppo e l’accelerazione di startup digitali – 100 nei prossimi due anni, attraverso l’apertura di 50 nuovi campus di co-working TAG – e la trasformazione digitale delle imprese italiane, grazie ai programmi di Open Innovation.

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