Made in Italy
IDRAKronos, l’auto ad idrogeno che consuma meno al mondo parte dal Politecnico di Torino
Il prototipo realizzato da H2politO, team di studenti di ingegneria, ha vinto la Shell-Eco Marathon di Londra, dedicata ai veicoli che fanno risparmiare di più: ha un consumo di 737 km/m3, è ecologico ed aerodinamico. Ed è stato particolarmente apprezzato per il design. Ecco come funziona
di Luciana Maci
23 Ago 2016

►Cos’è H2politO – Costituito da un gruppo di circa 60 ragazzi di diversi corsi di laurea dell’ateneo torinese (di cui 24 hanno partecipato a Londra alla competizione), era alla sua nona partecipazione alla competizione. Nato alcuni anni fa, il Team H2politO è composto da studenti di ingegneria del Politecnico di Torino, ognuno con profilo ed esperienze scolastiche diverse che spaziano dall’Autoveicolo alla Meccanica, dall’Informatica all’Elettronica all’Aerospaziale, senza dimenticare altre materia quali Energetica, Matematica, Telematica, Meccatronica, Gestionale, Cinema e dei Mezzi di Comunicazione e Design Industriale. Il Team ha la sua sede nel dipartimento di Ingegneria Meccanica ed Aerospaziale (Dimeas) del Politecnico di Torino, in Corso Duca degli Abruzzi 24, e dal 2008 è diretto da Massimiliana Carello, ricercatrice universitaria. La missione di H2politO è formare una nuova generazione di ingegneri leader nei propri campi d’azione. Il risultato del lavoro svolto negli anni da questo gruppo sono tre veicoli a basso consumo energetico: IDRA, appunto, che è un prototipo alimentato a idrogeno, XAM, un urban concept ibrido parallelo a etanolo, e l’ultima nata XAM 2.0, il primo veicolo del team E-REV abilitato per circolare su strada. XAM 2.0 si configura come un dimostratore tecnologico per le aziende, un vero e proprio banco prova reale su cui poter sperimentare soluzioni ingegneristiche ad alto contenuto tecnologico. Proprio da XAM 2.0 è nato uno spin-off. A fine 2012, infatti, all’interno del team H2politO è stato sviluppato BeonD, veicolo “figlio” di XAM 2.0, con fondi del Politecnico e degli sponsor. In quel team c’erano due laureandi, poi diventati ingegneri, Alessandro Ferraris e Andrea Airale, che insieme a Massimiliana Carello hanno costituito la startup BeonD a fine 2013. All’inizio di quest’anno il Gruppo Cln ha acquisito il 20% della società. Ma questo, naturalmente, non ha a che fare direttamente con la vittoria del prototipo dell’auto a idrogeno a Londra.
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►La gara – La Shell Eco-marathon, competizione in cui vince chi consuma di meno e non chi arriva primo, è una vera e propria Formula Uno dei consumi, in cui gli studenti si confrontano con le migliori università europee. Quest’anno la competizione si è svolta dal 30 giugno al 3 luglio ed ha visto la partecipazione di più di 200 i team, suddivisi in varie categorie, che si sono confrontati e sfidati su tematiche ormai fondamentali a livello globale: sostenibilità ambientale, bassi consumi e riduzione delle emissioni. Quest’anno H2politO ha corso per la sesta volta nella categoria Urban Concept con il veicolo ibrido XAM (eXtreme Automotive Mobility) e per la nona volta nella categoria Prototipi, ma con il nuovo veicolo a fuel cell a idrogeno IDRAkronos. La gara, giunta alla 31 edizione, si è svolta all’interno del Queen Elizabeth Olympic Park di Londra su un tracciato particolarmente impegnativo, ricco di curve e pendenze che hanno messo a dura prova i partecipanti, i cui veicoli si muovono con alcune centinaia di watt e raggiungono velocità massime di 25-35 km/h. Ma IDRAkronos ce l’ha fatta ugualmente e ha conquistato il primo posto.
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