L'EVENTO

Ecco le 8 scaleup italiane che iStarter porta a Londra per “Made in Italy 2.0.2.0”

Il 12 novembre iStarter torna a Londra con l’evento “Made in Italy 2.0.2.0”, giunto alla sua quarta edizione inglese. È l’occasione per un gruppo selezionate di scaleup italiane di presentarsi a una platea di investitori che gestiscono oltre 5 miliardi. Ecco quali sono e che cosa fanno.

Pubblicato il 07 Nov 2019

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Otto scaleup italiane a Londra. A Dartmouth House in Mayfair, il quartiere degli affari della City, martedì 12 novembre è in programma “Made in Italy 2.0.2.0”: otto progetti innovativi dell’imprenditoria italiana presentano i loro modelli di business di fronte a 60 investitori internazionali per l’evento nato per far incontrare i migliori progetti imprenditoriali italiani con i più importanti investitori internazionali

In sala, si calcola, sono previste oltre 5 miliardi di masse gestite a disposizione delle otto scaleup italiane selezionate, che hanno round di finanziamenti aperti superiore ai 60 milioni di euro. Con questi numeri, la quarta edizione inglese del Made in Italy 2.0.2.0 si posiziona come l’evento più importante dell’anno a Londra per l’innovazione italiana.

“Pochissimi Paesi Europei riescono ad organizzare eventi di questa scala. Abbiamo chiamato l’evento Made in Italy 2.0.2.0 perché volevamo mettere l’Italia digitale al centro dei riflettori degli investitori internazionali e visti i numeri di questa edizione, la missione è compiuta”, spiega Simone Cimminelli, CEO di iStarter. “Sono già stati organizzati 50 incontri fra gli otto manager che parteciperanno e alcuni fondi europei di assoluto rilievo e ne avvieremo almeno altri 150 durante e post evento. Vogliamo ridurre i tempi e permettere gli investimenti il prima possibile”.

Le scaleup italiane a Londra e i protagonisti dell’innovazione

Non solo investitori, anche spazio per il dibattito con i protagonisti dell’innovazione. Fra gli ospiti internazionali ci sarà Riccardo Zacconi, il “King” di Candy Crash, imprenditore italiano in grado di creare una scaleup leader nel mondo del gaming. Grande attenzione per il tema della diversity, tematica ancora irrisolta nel settore della tecnologia: tra i panelist Juliette Souliman, giovane promessa della finanza inglese insignita di vari premi fra cui il Women in Finance Awards 2019.

In-House Visit e oltre 60 investitori per le scaleup italiane

Gli otto CEO delle scaleup italiane a Londra andranno a far visita a tre rinomati fondi di investimento il giorno prima dell’evento. Durante questo tour “a casa” dell’investitore, In-House Visit appunto, gli otto manager italiani potranno presentare i loro progetti, fare domande, scambiarsi opinioni e biglietti da visita con i vertici di Frog Capital, Balterdon e Nauta Capital.

Rispetto alle passate edizioni sono raddoppiati gli investitori in sala e fra gli oltre 60 fondi presenti troviamo, Accel, fondo di investimento con base a Londra ed a Palo Alto, che ha investito in nomi celebri dell’innovazione come Facebook, Spotify, Deliveroo, Blablacar, Dropbox e anche su un alumnus iStarter: Soldo di Carlo Gualandri. Troviamo poi, Sweet Capital, di Zacconi, con il suo invito ai CEO italiani di “pensare a livello globale”, pronta a scommettere sull’innovazione italiana portata a Londra da iStarter. Ed ancora Idinvest, fondo francese che gestisce 9 miliardi di euro.

Le 8 scaleup italiane a “Made in Italy 2.0.2.0″ Londra

Sono otto le scaleup italiane selezionate dal team iStarter per l’evento di Londra, dopo mesi di valutazioni, call, incontri e confronto con i fondi Internazionali, fra circa un migliaio di progetti iniziali. Il capitale raccolto di queste aziende si aggira ad oggi sui 17 milioni di euro e quello che vogliono raccogliere con i round in corso sono oltre 60 milioni.

App Quality

Piattaforma che facendo leva su un “Crowd” di migliaia di tester selezionati e geograficamente distribuiti, consente di verificare in poche ore, che siti web, app, chatbot e qualsiasi altro prodotto digitale arrivino nelle mani dell’utente finale “bug free” e con un’esperienza d’uso memorabile. La scale-up ha lanciato più di 2.500 campagne di test per aziende d’eccellenza come Enel, Vittoria Assicurazioni e Sisal.

Beaconforce

È una piattaforma Saas che unisce analisi comportamentale ed intelligenza artificiale per fornire, in tempo reale, ad aziende, leader e dipendenti, dati ed informazioni utili per migliorare le performance e creare ambienti di lavoro più stimolanti. Nasce nel 2016 a San Francisco, oggi è presente a livello internazionale in vari paesi come Stati Uniti, Canada, Inghilterra e Italia. É adottata da organizzazioni del calibro di Toyota, Unilever, Unicredit ed Accenture.

Entando

Piattaforma che abilita le aziende allo sviluppo rapido di applicazioni enterprise cloud-native, integrando sistemi legacy e altre fonti dati già presenti ed offrendo una user experience innovativa. Conta oltre 80 clienti Enterprise distribuiti in tutto il mondo. In Italia la soluzione è stata adottata da operatori istituzionali, come il Ministero della Giustizia e l’Esercito Italiano, e da diverse altre aziende afferenti al mondo dell’energia, della mobilità, del farmaceutico, dei viaggi e dei servizi alla persona.

InVRsion

È un abilitatore digitale che trasforma uno spazio vuoto nella più realistica esperienza retail attraverso la realtà virtuale. Lavora per aziende leader come Auchan, PepsiCo, Ipsos. Le sue soluzioni sono usate per il trade marketing, la ricerca, lo store design/remodeling. inVRsion vuole rivoluzionare l’e-commerce attraverso il v-commerce, che permetterà una shopping experience totalmente nuova e diventerà il più innovativo “digital entertainment system” del nuovo secolo.

RocketBaby

Digital Native Brand con prodotti Premium nel settore dell’infanzia, punto di riferimento in Italia con oltre 80K clienti attivi e una crescita del 100% anno su anno. RocketBaby ha sviluppato processi produttivi che permettono di realizzare in breve tempo una vasta gamma di prodotti, tagliando la catena distributiva tradizionale ed offrendo prodotti di grande qualità a prezzi competitivi. Punta ora all’internazionalizzazione per portare il proprio modello di business nel mondo.

Soul-K

Scaleup foodtech B2B che produce ingredienti freschi semilavorati, piatti pronti, oltre a sviluppare tools gestionali digitali per i professionisti HO.RE.CA. e della GDO. Dal suo finanziamento serie A nel Q4 2017, Soul-K è cresciuta del 200% e ha consegnato oltre 950.000 Kg di cibo. L’azienda ha lavorato con oltre 1.600 attività in tutta Italia. Punta all’espansione internazionale entro il 2020.

Swascan

È la prima azienda di Cyber Security Italiana proprietaria di una piattaforma di Cyber Security testing e di un centro di Cyber Security Research. Riconosciuta da ECSO (European Cyber Security Organisation) tra le eccellenze del settore e tra le 20 migliori aziende europee nel campo, Swascan permette di verificare il livello di sicurezza informatica – dall’infrastruttura al sito web – e il livello di compliance al GDPR con un click.

Treedom

È l’unico sito che permette a persone e aziende di piantare alberi e seguirli online, finanziando direttamente più di 40.000 contadini locali nel mondo. Ad oggi sono stati piantati più di 750.000 alberi in Africa, America Latina, Asia e Italia, grazie al contributo di 1.400 aziende e 250.000 utenti. Con la sede principale a Firenze, Treedom ha appena aperto in Germania e UK, con l’obiettivo di diventare l’unica piattaforma per piantare alberi a livello globale.

Le precedenti edizioni di Made in Italy 2.0.2.0

Nel 2016 iStarter apre il London Stock Exchange di Londra: si tratta della prima edizione inglese del Made in Italy 2.0.2.0. L’anno successivo, in piena Brexit, l’evento, che vede la partecipazione di scaleup italiane a Londra del calibro di Velasca e Soldo, viene organizzato dentro Westminster, il parlamento inglese.

All’edizione 2018, partecipano 16 progetti italiani, fra cui Satispay e Casavo e 30 investitori internazionali, ci si sposta in Mayfair, presso la Royal Academy of Arts. Contemporaneamente il Made in Italy 2.0.2.0 diventa un tour mondiale per due volte a New York e in Cina (Pechino, Shanghai).

Gli investimenti totali realizzati dai partecipanti alle passate edizioni del Made in Italy 2.0.2.0 è di oltre 300 milioni di euro.

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