internazionalizzazione
China-Italy Challenge, la competizione che porta le startup in Cina
Gestita da Politecnico di Milano e PoliHub è la prima sfida imprenditoriale che punta a valorizzare idee nate dalla collaborazione tra Italia e Cina. Supportata dal China-Italy Innovation Forum, coinvolgerà venti startup per un anno. LedCom International ha vinto la prima fase preliminare
di Redazione EconomyUp
Pubblicato il 31 Ott 2016

Lo scorso 28 ottobre, presso le aule del Politecnico di Milano, si è tenuto il primo round della fase preliminare. Dieci startup hanno presentato i loro progetti a una giuria composta da responsabili di fondi di investimento, giornalisti ed esperti del settore sia italiani che cinesi. Sette i settori tematici in concorso: smart city, smart/green building, agriculture and food safety, smart manifacturing, aerospazio, clean energy technology, health and life-sciences. In palio una somma in denaro più i biglietti di andata e ritorno per un volo Italia-Cina con l’obiettivo di partecipare alla semifinale della competizione che si svolgerà a Pechino.
«L’opportunità per il nostro sistema Paese e per i nostri giovani talenti è straordinaria – ha commentato Giuliano Noci Prorettore del Polo territoriale cinese del Politecnico di Milano – sia per la possibilità di reperire fondi, che per esplorare il mercato Cinese. Qui si sono riuniti i principali incubatori d’impresa cinesi che hanno l’obiettivo di apertura di milioni di metri quadri di spazi e hanno investementi spaventosi». La Cina sta attuando uno sforzo notevole per alzare l’asticella dell’innovazione, lo testimonia un dato su tutti: solo nel 2015 sono stati investiti 400 miliardi di dollari a sostegno della ricerca. E sembra che l’ecosistema italiano stimoli l’appetito degli investitori cinesi: «La Cina sta guardando con grande attenzione all’Italia – continua Noci – per quanto riguarda il tema dell’innovazione soprattutto per la capacità italiana di sviluppare innovazione in ambito multidisciplinare e creativo. Su queste basi esiste un grande potenziale per sviluppare una via Italo- Cinese dell’innovazione che combini i punti di forza dei due sistemi».
Oltre che sulle startup, i radar degli investitori cinesi sembrano essere puntati anche verso quei poli di incubazione che mettono a disposizione delle startup capitali, strumenti e servizi per crescere. Secondo le parole di Noci ci sarebbero in fase di valutazione delle partnership con interlocutori cinesi molto interessati a entrare nell’ecosistema di PoliHub, l’incubatore del politecnico di Milano. D’altronde proprio PoliHub è stato partner tecnico dell’iniziativa: «Abbiamo supportato la sfida nell’individuazione dei progetti in target e nella prima istruttoria di valutazione – ha spiegato Claudia Pingue COO di PoliHub. Il feedback che abbiamo ricevuto da parte della giuria cinese è stato estremamente positivo, soprattutto in relazione alla qualità dei progetti, alla creatività delle idee e alla difendibilità attestata da molteplici brevetti».
