Alcune aree di business del Gruppo Mondadori hanno già dato inizio a progetti di innovazione interna insieme ad alcune startup: è avvenuto all’interno di PLAI, l’acceleratore di startup del Gruppo Mondadori nato per trasformare le idee basate sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale in realtà imprenditoriali di successo. Il 20 novembre 2025 PLAI ha chiuso il secondo ciclo di accelerazione con il suo Demo Day.
Sono state 7 le realtà che hanno partecipato al batch 2025 e che si sono distinte per il loro potenziale trasformativo nel panorama dell’Intelligenza Artificiale: Billd, BoostEd AI, Cicero.Live, Compri, LIA, Math Legacy e MemorAlz (sotto i partecipanti al batch)

Ma vediamo di ricordare cos’è PLAI e come sta lavorando con le realtà innovative in un’ottica di open innovation.
Indice degli argomenti
PLAI, un acceleratore per startup del’AI
PLAI è l’acceleratore di startup del Gruppo Mondadori lanciato a maggio 2024 che intende trasformare le idee basate sullo sfruttamento dell’intelligenza artificiale in realtà imprenditoriali di successo. PLAI offre loro un campo distintivo di applicazione e uno sbocco industriale sia all’interno del gruppo editoriale, sia presso i partner dell’iniziativa.
Con PLAI, il Gruppo Mondadori si pone i seguenti obiettivi: dare vita a un hub tecnologico che consenta di individuare le iniziative a forte carattere innovativo afferenti ai settori nei quali opera; publishing, education, retail, media e advertising; posizionarsi al centro della rivoluzione dell’intelligenza artificiale, diventando il nucleo di una comunità nazionale e internazionale di innovatori; creare valore industriale e vantaggio competitivo tramite investimenti mirati in startup nel settore dell’AI.
L’acceleratore fornisce alle startup, oltre ai capitali, concreti ambiti di applicazione della AI, percorsi strutturati di formazione e mentorship e la possibilità di partecipare a eventi di networking. Tutto questo anche grazie all’insieme di competenze e asset unici messi a disposizione dai rilevanti collaboratori italiani e internazionali che hanno deciso di partecipare a questa iniziativa.
Le call
PLAI organizza call per startup. Il 6 marzo 2025 è stata lanciata la nuova edizione del programma. The Call – Acceleration & Scale up si è articolato in due call4startups dedicate. La prima era per startup Early-Stage, cioè in fase di validazione del prodotto, che accederanno al programma di accelerazione. La seconda era rivolta a quelle più mature, Growth, cioè con un prodotto già validato sul mercato, pronte ad avviare collaborazioni strutturate. Il termine per presentare le candidature era il 15 maggio 2025.
Nel corso della seconda edizione del programma sono stati organizzati oltre 30 workshop e 10 testimonianze di founder di successo, per un totale di più di 40 sessioni plenarie pari a oltre 90 ore; inoltre, sono state dedicate 160 ore a sessioni di coaching individuale e più di 50 ore al supporto champion. Sono stati coinvolti 30 relatori.
Cos’è il Demo Day
Il Demo Day è la tappa conclusiva di un percorso durato 6 mesi.
Durante la giornata Antonio Porro, Amministratore delegato del Gruppo Mondadori e Presidente di PLAI, ha presentato i risultati raggiunti e i progetti futuri, con l’obiettivo di attrarre capitali e risorse per sostenere la loro crescita. Il tutto è avvenuto davanti a un pubblico di professionisti composto da imprenditori, esponenti delle aziende partner del progetto, venture capitalist, decision maker e rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione.
Cosa dice il presidente di Play Antonio Porro
“L’Intelligenza Artificiale – ha detto Porro – rappresenta oggi un rilevante fattore di trasformazione per l’industria dei contenuti e dei servizi applicati. Come Gruppo Mondadori abbiamo scelto non solo di adottare queste tecnologie in diversi ambiti, ma di farci promotori di un nuovo modello di open innovation capace di generare valore. Il successo di PLAI conferma che investire in AI significa investire nel futuro del Paese: un futuro fatto di processi intelligenti e nuove opportunità per le persone e per le imprese. Continueremo a sostenere con determinazione questo percorso perché crediamo in un’innovazione che non sostituisce ma potenzia, nel pieno rispetto delle regole”, commenta Antonio Porro, Amministratore delegato del Gruppo Mondadori.
“Anche il secondo ciclo di accelerazione si è chiuso con grandi risultati. Le oltre mille candidature ricevute in soli 12 mesi – dalle quali sono state selezionate le 16 startup che hanno partecipato al primo e al secondo batch – e i traguardi già raggiunti in un arco temporale molto ristretto, testimoniano la nostra capacità di unire velocità di sperimentazione, qualità tecnologica e sbocchi di mercato per le startup selezionate”, ha detto Stefano Argiolas, CEO di PLAI e Chief AI Officer del Gruppo Mondadori, e conclude: “Guardando avanti, vogliamo consolidare sempre più il nostro ruolo di piattaforma di riferimento per l’AI applicata, continuando a fare da ponte tra la creatività dell’ecosistema startup e le esigenze reali delle filiere produttive”.
Mondadori e le startup: i progetti già avviati
Alcune aree di business del Gruppo Mondadori hanno già dato inizio a progetti di innovazione interna (proof of concept, POC) insieme ad alcune startup. Le aree di interesse sono, ad esempio, l’ottimizzazione del customer service, l’automazione dei processi editoriali e, più di recente, la digitalizzazione della richiesta di acquisto e della selezione dei fornitori a supporto del monitoraggio degli ordini tramite AI.
L’investimento in AD Cube
Inoltre, con AD cube, una startup AdTech del primo batch di accelerazione, si è dato seguito a un ulteriore aumento della partecipazione del Gruppo Mondadori, sottoscritta da AdKaora – l’agenzia Martech digitale internazionale leader nel mobile advertising, nel proximity marketing e nello sviluppo di soluzioni full funnel per brand ed editori. L’accordo, attraverso un meccanismo di put&call option, consentirà l’acquisizione del 100% nei prossimi anni da parte del Gruppo Mondadori.
In una giornata di incontri dedicati all’AI, il Demo Day 2025 ha creato le basi per nuove sinergie e collaborazioni strategiche tra startup e aziende consolidate, promuovendo contaminazioni positive e supportando il futuro dell’innovazione.







