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United Ventures investe 500mila euro in Meritocracy

La piattaforma che ottimizza il processo di recruiting utilizzerà l’investimento per sviluppare la tecnologia, espandersi a livello internazionale (iniziando dal Regno Unito) e posizionarsi su un mercato, quello del recruiting software, che vale 1,6 miliardi

Pubblicato il 21 Ott 2015

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Il team di Meritocracy

Supportare lo sviluppo della tecnologia, espandere l’attività a livello internazionale (in particolare nel Regno Unito) e ampliare la presenza della startup sul mercato italiano: sono questi gli obiettivi del round di investimento da 500mila euro di United Ventures su Meritocracy.

Fondata nel 2013 da Riccardo Galli e Alberto Manassero, ex colleghi di Economia all’Università Bocconi, Meritocracy è una piattaforma di employer branding che unisce domanda e offerta di lavoro e consente alle aziende di selezionare i migliori candidati. Con un obiettivo: ottimizzare il processo di recruiting.

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Grazie ad una tecnologia proprietaria che è in grado di selezionare i candidati che più corrispondono alle preferenze dell’azienda, la piattaforma automatizza il processo di selezione e riduce il tempo ed il costo delle attività di recruiting. Meritocracy offre anche alle aziende una piattaforma di employer branding che migliora l’esperienza utente nel processo di ricerca di lavoro, attraendo i migliori candidati.

Oggi sono diverse le aziende clienti che sfruttano le potenzialità di Meritocracy: tra gli altri, Tesla, Moleskine, Tetrapak, Samsung, GroupM, MoneyFarm e Dalani.

Un mercato, quello del recruiting software, che vale 1,6 miliardi nel 2015 (Research and Markets). I dati diffusi da Linkedin inoltre, evidenziano quanto il business B2B stia acquisendo sempre più rilevanza per l’azienda: nel 2014 le Talent Solutions ­ le soluzioni HR per la ricerca e selezione del personale ­ sono state la principale fonte di guadagno (rispetto ad Advertising e Premium Subscription), dato in crescita rispetto al 2013.

“L’idea nasce dalla necessità di migliorare il processo di ricerca di lavoro per i candidati e di semplificare l’attività di recruiting per le aziende” dice Alberto Manassero, co­founder e CEO. “Meritocracy ha creato così un portale dove le aziende hanno la possibilità di descrivere la propria cultura aziendale, grazie a contenuti multimediali come foto ed interviste. Aiutando le aziende a comunicare una visione chiara di ciò che le rende uniche e desiderabili come datori di lavoro, portiamo virtualmente i possibili candidati all’interno delle realtà aziendali, prima del colloquio, in modo da diminuire in maniera considerevole la probabilità che si creino false aspettative”.

“Meritocracy, grazie al suo asset tecnologico, permette di ottimizzare il processo di recruiting permettendo di trovare il candidato migliore per l’azienda” aggiunge Sergio Zocchi, Managing Partner di United Ventures. “Il nostro investimento ha l’obiettivo di supportare il business a scalare a livello internazionale e aggredire un mercato in forte espansione”.

Secondo una ricerca di Linkedin l’83% dei recruiter ritengono che l’investimento in employer branding sia il fattore determinate nell’attrarre i migliori talenti. L’attività di Meritocracy lo testimonia, generando un tasso di conversione da parte degli utenti del 40% più alto della media.

Alla piattaforma di employer branding si aggiunge la tecnologia proprietaria che è in grado di valutare complessivamente tutte le esperienze del candidato, valorizzando competenze, interessi ed aspirazioni e trovando il giusto match con le preferenze dell’azienda. Se, ad esempio, un’azienda è solita valorizzare candidati con esperienze eterogenee e studi all’estero, il sistema acquisisce in automatico queste informazioni e sarà in grado di selezionare i candidati che meglio rispondono alle esigenze dei recruiter.

Meritocracy è in grado di accelerare e ottimizzare il processo di selezione dei candidati permettendo di selezionare i migliori profili alla metà del costo e nella metà del tempo, riducendo di circa il 70% il tempo dedicato all’attività di screening.

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