Brescia è al lavoro per creare un digital twin, un gemello digitale della città. Attraverso questa tecnologia, l’amministrazione comunale del capoluogo lombardo vuole dotarsi di tutte le informazioni utili per plasmare il suo futuro di smart city. Il progetto, che rientra nelle linee programmatiche di mandato 2023-2028, prevede un investimento di un milione di euro e dovrebbe portare online la piattaforma nel giro di due anni. Questa è solo una delle iniziative cittadine all’insegna dell’innovazione tecnologica e digitale: il 22 gennaio 2025 è stata effettuata alla periferia della città la prima sperimentazione in Europa di un’auto a guida autonoma destinata al car sharing. E il 10 febbraio A2A ha installato nel centro urbano 8 pali per l’illuminazione che diventano colonnine di ricarica per veicoli elettrici “City Plug”, avviando una sperimentazione che in futuro potrebbe estendersi ad altre località. Un vero e proprio laboratorio di innovazione. Che ora punta anche a costruirsi il suo gemello digitale.
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Cosa significa creare il gemello digitale di una città: il caso Brescia
Brescia è al lavoro per creare il suo gemello digitale. Obiettivo: dotarsi di tutte le informazioni utili per plasmare un futuro da smart city. Ecco la tecnologia che userà, le future applicazioni, i costi, le tempistiche del progetto
Giornalista

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