Editoria
Dal New York Times alla startup, ci prova anche Jill Abramson
Il primo direttore donna del prestigioso quotidiano americano, licenziata a maggio, sta lavorando al lancio di una nuova impresa. «Faremo una grande storia all’anno», dice per ora. Il suo predecessore, Bill Keller, è impegnato in un’altra startup, The Marshall Project
di Redazione EconomyUp
Pubblicato il 21 Ott 2014

La giornalista ha raccontato di essere al lavoro sul progetto con l’imprenditore e giornalista Steve Brill e di essere in contatto con alcuni investitori. Abramson è il secondo ex direttore del New York Times consecutivo a passare da una delle posizioni di maggior potere nel giornalismo statunitense a una startup: Bill Keller, il suo predecessore, sta infatti lavorando al The Marshall Project, un progetto giornalistico dedicato al sistema giudiziario e carcerario degli Stati Uniti.
Abramson, 60 anni, prima donna a dirigere il New York Times, è stata licenziata a maggio, dopo due anni e mezzo alla guida del quotidiano, dall’editore Arthur Sulzberger jr., Che le ha rinfacciato la cattiva gestione della redazione e “decisioni arbitrarie, fallimento nel consultarsi e coinvolgere i colleghi, comunicazioni inadeguate e il maltrattamento pubblico di colleghi”. A settembre, in un’intervista rilasciata al sito Re/code, Abramson aveva dichiarato di essere pronta a fare la reporter. “Ne ho abbastanza, almeno per un pò non dirigerò qualcosa di grande. Tornerò a fare quel tipo di lavoro investigativo alla Jill Abramson e a raccontare storie”.