INTERNAZIONALIZZAZIONE
Illva Saronno, 25 milioni di euro a sostegno dell’Irish whiskey
La multinazionale della famiglia Reina investe una somma importante in una nuova distilleria irlandese in joint venture con un produttore locale. “In Irlanda questo segmento di mercato sta crescendo in fretta” spiega l’amministratore delegato
di Redazione EconomyUp
Pubblicato il 18 Ott 2013

La notizia è stata data con rilievo dal Financial Times che ha titolato “Italiani a sostegno del whiskey irlandese”. E al quotidiano finanziario l’ad di Illva Saronno, Augusto Reina, ha dichiarato: “Abbiamo sempre guardato al whisky come una parte importante del business dell’alcol e quello irlandese è attualmente il segmento che cresce più in fretta. Inoltre ha meno competitors di altri liquori e questo per noi è molto importante”. La distilleria in cui ha investito la famiglia italiana vende 40.000 botti all’anno.
ILLVA Saronno Holding è una multinazionale italiana a forte diversificazione strategica di business: distribuisce in oltre 160 Paesi l’Amaretto Disaronno, che ha cinque secoli di storia alle spalle, ma vende anche altri prodotti come Tia Maria, Rabarbaro Zucca, Artic Vodka, Isolabella Sambuca e Aurum. Il Gruppo inoltre produce e commercializza vini di qualità quali Vini Corvo, Duca di Salaparuta e Florio.
Gli italiani non sono i primi a scommettere sul whisky irlandese, uscito di recente da un secolo di declino. L’anno scorso il gruppo americano Beam ha acquistato l’ultima distilleria indipendente di whiskey in Irlanda, la Cooley, per 95 milioni di dollari. E la francese Pernod è proprietaria delle Irish Distilleries, che producono la marca più popolare di whiskey irlandese, il Jameson. (L.M.)