OPEN COLLABORATION

Unilever e “l’approccio da startup”: così il business del beauty diventa autonomo

Gabriele Baroncini, Lead di Unilever Beauty Professional, una divisione in continua evoluzione, spiega la tecnologia usata per raggiungere efficienza e autonomia. Il ruolo del partner Run Time Solutions

Pubblicato il 28 Giu 2021

Unilever e “l’approccio da startup”

La trasformazione digitale ha sicuramente cambiato modalità e processi di vendita. L’uso di strumenti giusti per attuare il cambiamento e saperlo gestire risulta quindi cruciale. Uno degli strumenti adatti allo scopo è la piattaforma SAP Business One in cloud di Run Time Solutions. Ma, oltre alla parte tecnologica, non si può tralasciare l’aspetto relazionale che si va ad instaurare tra aziende che decidono di collaborare in un’ottica di digitalizzazione dei processi, un lavoro complesso di armonizzazione.

La comunicazione tra partner e cliente finale è importante quando si parla di collaborazione e sinergia”, precisa Mario Barone, CEO e Founder di Run Time Solutions. “Saper condividere i giusti messaggi e le informazioni corrette è fondamentale per facilitare i processi di digitalizzazione”.

Ne abbiamo parlato con Gabriele Baroncini, UBP lead di Unilever, una divisione della multinazionale che sta crescendo con l’approccio di una startup in continua evoluzione. Al fine di crescere al meglio e comunicare con il resto dei sistemi dell’azienda, SAP Business One si è rivelato un enabler molto importante.

In un mondo dominato da regole di mercato sempre più veloci, quali sono le sfide che Unilever è chiamata ad affrontare, anche nell’ottica di un clima di Open Collaboration?

In un contesto di Open Collaboration sono molte le sfide che Unilever ha preso in carico. In primis c’è il tema della sostenibilità ambientale a 360 gradi, quindi non solo  quella economica ma anche quella sociale. Uno degli obiettivi, infatti, è avere un impatto sociale positivo creando un ambiente di lavoro più inclusivo: quando parliamo di inclusività dobbiamo ricordarci che non è solo gender balance, ma è verso tutte le diversità. Inoltre diventa sempre più importante affermare un modello di lavoro AGILE.

Sostenibilità, inclusività e agile sono quindi tre sfide importanti e, parlando di open collaboration, è fondamentale allineare anche i valori di consumatori e fornitori, per creare un impatto consistente.

La scelta di utilizzare SAP Business One rappresenta la volontà di raggiungere una maggiore efficienza: quali le necessità e gli obiettivi che hanno guidato questa scelta?

SAP Business One in cloud è stato scelto per governare una nuova divisione di business impiantando un sistema informatico autonomo da quelli Unilever, per poter essere più agili e cogliere maggiori opportunità. Lo abbiamo selezionato allo scopo di  potenziare le nostre attività, dopo aver valutato diverse opzioni.

Qual è il ruolo di Run Time Solutions come partner strategico?

Run Time Solutions è stato un partner importante perché il progetto era tutto da innestare e creare da zero. Abbiamo lavorato molti mesi per dare forma al processo prima di costruirlo. Con il tempo e tanto duro lavoro siamo riusciti ad ottenere ottimi risultati: abbiamo potuto lanciare il nostro business e dopo 2 anni siamo soddisfatti del punto in cui siamo arrivati. Come ogni startup, siamo tuttora in continua evoluzione.

Ad oggi, quali i risultati già raggiunti?

Innanzitutto abbiamo un’azienda completamente autonoma e abbiamo mantenuto il passo. I grandi obiettivi sono stati raggiunti anche perché abbiamo personalizzato molto e siamo consapevoli che la strada scelta sia quella giusta. Tra le soluzioni implementate ci sono state l’ottimizzazione finanziaria (tra performance di business e bilanci), credito con gestione controllata attenta e precisa, l’efficientamento dell’area logistica e l’automatizzazione delle vendite.

In una visione sul lungo periodo, tenendo conto della ripresa post pandemia e dei temi legati alla sostenibilità, quali sono i passi successivi che Unilever si pone?

Come anticipato, la sostenibilità per  Unilever è parte della strategia così come l’agile working e l’inclusività, già prima della pandemia. Quest’ultima ha sicuramente accelerato questi processi così come la digitalizzazione. Ora è fondamentale aiutare tutti i lavoratori con un processo di reskilling  per poter attrezzare tutto al future of work. La formazione rimane sempre imprescindibile per la crescita.

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Stefania Barbato
Stefania Barbato

Appassionata di musica, libri e tech, contribuisce a sviluppare l’ecosistema startup italiano con progetti innovativi, creatività e go-to-market

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