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Space Tech, dove le corporate fanno davvero open innovation



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Esplorare e modellare nuovi mercati: è lo scopo del corporate accelerator di Thales Alenia Space, che ha un modello che non prevede equity e un dealflow internazionale. Ecco come funziona

Pubblicato il 27 mag 2025



Space Tech

Settimana scorsa sono stato invitato da Vincent Clot a partecipare al Demo Day di Space Business Catalyst, il primo corporate accelerator dedicato al business spaziale (o space economy).

Lanciato nel 2023 e integrato su attività iniziate già nel 2014, lo Space Business Catalyst ha il compito di esplorare e modellare nuovi mercati per Thales Alenia Space, che è la joint venture tra la francese Thales Group (67%) e la nostra Leonardo (33%).

Space Tech, come funziona l’acceleratore di Thales Alenia Space

Il suo accelerator adotta un modello particolarmente interessante. È completamente gratuito, non fornisce equity ma è focalizzato sullo sviluppo di business e technical connections con Thales Alenia Space,  che comprendono l’utilizzo dei suoi impianti industriali presso i siti di Tolosa e Torino (guidato da Stefano Masiello).

La possibilità di essere validati e lavorare con un colosso come Thales Alenia Space apre le porte alle aziende del settore (come Edge) e di altri comparti che stanno guardando allo spazio (come la farmaceutica coreana Boryung che ha investito in Axiom Space) così come ai VC specializzati su space tech e alle istituzioni (EIC era rappresentata dal suo presidente Michiel Scheffer).

Le nuove tecnologie per lo spazio

Altro aspetto connotante è un deal flow veramente internazionale. Ho visto parecchie tecnologie interessanti su ambiti in forte crescita come:

  • In-Orbit Operations (la polacca Orbital Matter, la tedesca Kinetik Space, la spagnola PERSEiSpace)
  • Moon Settlement (la nostra Evolunar e la tedesca Lunar Resources Registry)
  • Protecting Earth and Surroundings (la francese LeoBlue e l’australiana Optera). 

Space tech, le startup lanciate dai dipendenti

Lo stesso programma accoglie internal ventures, ossia startup lanciate da dipendenti di Thales Alenia Space, iniziativa avviata nel 2014.

In genere vengono lanciate due venture per anno (una per sito) cui due persone di Thales sono allocate per almeno un anno. Al Demo Day c’erano le francesi Spacebricks (che vuole lanciare una sorta di Space-as-a-service market lab) e Oceans (protezione della biodiversità marina e ricerca di forme di vita in oceani extraterrestri) con l’italiana Sparks lanciata da Luca Simonini e Alberto Congedi (finanziamento di space missions attraverso la tokenizzazione di contenuti di edutainment). Nuove ventures dovrebbero partire a breve.

Per Thales Alenia Space l’obiettivo è quello di – attraverso partnership strategiche – lanciare nuovi prodotti (come quelli con Omnispace e Geoflex) e/o penetrare nuovi mercati (Axiom, Kinéis, BlackSky, Space Cargo, Anywaves sono buoni esempi), talvolta anche supportati da investimenti attraverso il CVC di Thales (Thales Corporate Ventues) (è il caso di Space Cargo, Kinéis).

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