Questo articolo è parte di una serie di cinque approfondimenti che esplorano i cinque problemi di business che le aziende consolidate possono affrontare grazie al Platform Thinking. I cinque problemi e i rispettivi ambiti di applicazione — dai processi interni alle interazioni con clienti esterni — sono descritti nel libro The Digital Phoenix Effect: Come le aziende consolidate possono abbracciare la rivoluzione delle piattaforme senza ridursi in cenere di Daniel Trabucchi e Tommaso Buganza. Maggiori approfondimenti sul libro sono presenti qui.
Indice degli argomenti
Quando i dati strategici non esistono ancora: come progettarne la raccolta
“Senza dati, sei solo un’altra persona con un’opinione”. Questa frase di Deming è diventata uno dei mantra più citati dai manager. Tuttavia, la realtà quotidiana racconta ancora scenari in cui i dati semplicemente non ci sono, o non sono raccolti nel modo giusto. E quando servono per prendere decisioni strategiche, è troppo tardi per iniziare a cercarli.
In molti casi, le aziende consolidate si ritrovano bloccate proprio lì: hanno bisogno di nuovi dati per capire clienti, dipendenti, preferenze o trend, ma non hanno un’infrastruttura agile per raccoglierli, e soprattutto non hanno un incentivo forte che convinca le persone a generare quei dati.
Il Platform Thinking rovescia la prospettiva: invece di chiedere dati come un favore o imporli tramite obblighi, offre valore in cambio. Crea servizi, strumenti o esperienze in cui la raccolta dei dati è un sottoprodotto naturale dell’ingaggio dell’utente.
Un’app che consiglia quando smettere di bere caffè in base al tuo sonno. Un programma formativo che ti restituisce un profilo di apprendimento personalizzato. Una funzione in-app che collega ciò che fai con ciò che vuoi sapere. In ognuno di questi casi, l’utente riceve qualcosa che gli interessa, e il sistema ottiene ciò di cui ha bisogno.
Così, l’azienda non solo raccoglie dati nuovi, ma attiva anche un nuovo patto di collaborazione: ogni stakeholder diventa cliente del servizio, e fonte attiva di dati. In questo, il Platform Thinking diventa uno strumento potente per trasformare un vuoto informativo in un’opportunità strategica.
News Corp: raccogliere dati strategici attraverso una nuova esperienza utente
Nel mondo dell’editoria e dei media, News Corp è sempre stata un punto di riferimento. Conglomerato mediatico globale con sede a New York, attivo principalmente nei settori dell’editoria, dell’informazione finanziaria e dei media digitali, possiede marchi prestigiosi come The Wall Street Journal, New York Post, The Times e The Sun nel Regno Unito. Opera anche in ambito televisivo, book publishing (HarperCollins) e servizi di data intelligence attraverso Dow Jones.
Ma con l’ascesa di piattaforme video verticali e contenuti ad alto tasso di coinvolgimento, anche un colosso consolidato ha dovuto affrontare una sfida: ottenere dati granulari e utilizzabili per migliorare le strategie pubblicitarie, in un contesto dove la concorrenza (TikTok, YouTube Shorts) sembrava irraggiungibile.
La risposta è arrivata con la Vertical Video Platform, lanciata nel 2022. Un servizio mobile-first progettato non solo per attrarre una nuova generazione di utenti, ma per trasformare l’interazione in uno strumento di raccolta dati. Non era più sufficiente misurare l’audience, servivano profili comportamentali, metriche di interesse, dati dinamici e in tempo reale.
Al cuore di questa piattaforma c’è un principio chiave del Platform Thinking: gli utenti diventano clienti di un’esperienza che genera valore per loro, e insieme fonte di dati per l’ecosistema. Grazie a contenuti coinvolgenti e annunci acquistabili in-app, gli utenti sono spinti a interagire, generando informazioni preziose. L’integrazione con Intent Connect, il motore proprietario di analisi dati di News Corp, ha permesso di personalizzare al massimo le offerte per gli inserzionisti.
Il risultato è un circolo virtuoso: più utenti usano la piattaforma, più si arricchisce la base dati, più è preciso il targeting per gli inserzionisti, più il servizio diventa attrattivo per entrambi i lati dell’ecosistema. E tutto è partito da un problema strategico molto concreto: non avevamo i dati giusti, e serviva un nuovo modo per ottenerli.
News Corp: perché il Platform Thinking ha funzionato meglio di un approccio lineare
Se News Corp avesse seguito un approccio tradizionale, avrebbe cercato di attrarre il nuovo pubblico mobile-first attraverso contenuti generici distribuiti nei canali esistenti, accompagnati da ricerche di mercato costose e lente. Avrebbe investito molto, ottenendo poco: pochi dati, poco coinvolgimento, insight generici e poca differenziazione.
Con il Platform Thinking, invece, ha creato un nuovo servizio attorno a un bisogno reale degli inserzionisti (dati granulari), progettando un’esperienza utente che li generasse in modo naturale. Il formato video verticale, il contenuto nativo per mobile e le funzioni interattive hanno permesso di raccogliere dati di altissima qualità con costi marginali quasi nulli.
La chiave del successo è stata l’attivazione di asset preesistenti: la fiducia degli inserzionisti, il brand consolidato, la base utenti, la tecnologia. Tutti elementi che una startup non avrebbe avuto, ma che News Corp ha saputo riconvertire in vantaggio competitivo.
In questo caso, l’approccio a piattaforma non è stato un’innovazione incrementale, ma un cambio di prospettiva: non cercare i dati che mancano, costruisci un servizio che li generi.
Come spesso accade alle imprese consolidate, anche News Corp rischiava di rimanere prigioniera del proprio passato: un’eredità forte, ma strutture e metriche pensate per un mondo che stava cambiando troppo in fretta. La mancanza di dati per le decisioni strategiche non era solo un ostacolo operativo, ma una minaccia per il futuro del business.
Eppure, proprio come una fenice che rinasce dalle sue ceneri, News Corp ha saputo trasformare i suoi asset storici, il brand, le relazioni con gli inserzionisti, la base utenti, in una piattaforma capace di generare dati nuovi, rilevanti e continui. Non ha solo risolto un problema: ha creato un nuovo servizio, un nuovo modo di stare sul mercato, una nuova leva competitiva.
Quando i dati non ci sono, il Platform Thinking offre un’alternativa: non aspettare che arrivino, ma progettare le condizioni perché emergano. E quando a farlo è un’azienda con radici profonde e visione ampia, il risultato è una rinascita solida e duratura.
