OPEN INNOVATION

Quale innovazione serve per la Lombardia? Ultimi giorni per partecipare alla consultazione voluta dalla Regione

Fino al 30 aprile si può compilare un questionario on line per indicare gli interventi necessari e le priorità, in vista del nuovo Programma Strategico triennale per la ricerca e l’innovazione. Possono partecipare startup, fondi di venture capital, incubatori ma anche i cittadini

Pubblicato il 20 Apr 2018

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Quali sono gli interventi necessari per attivare i processi di innovazione e trasferimento tecnologico? E in quale settore bisognerebbe concentrare sforzi e risorse? A chiederlo è la Regione Lombardia che, puntando a diventare la regione italiana per eccellenza dell’Open Innovation, invita cittadini e stakeholder a esprimere la propria opinione sul tema attraverso un questionario online. Aperta fino al 30 aprile, la consultazione pubblica servirà per integrare le linee di indirizzo del nuovo Programma Strategico Triennale per la Ricerca, l’Innovazione e il Trasferimento tecnologico che dovrà definire priorità e risultati attesi per gli interventi in ambito di innovazione, ponendo le basi per la creazione degli strumenti e per lo stanziamento delle risorse necessarie. E poiché proprio ad aprile è iniziata l’XI Legislatura regionale, il Programma Strategico potrà orientare tutte le scelte del nuovo governo lombardo fino al 2020.

“La nostra forza – sottolinea Fabrizio Sala, Vicepresidente e Assessore per la Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione di Regione Lombardia, presentando l’iniziativa – sono le idee: promuoverle e capitalizzarle significa nutrire il nostro futuro. Innovare sì, quindi. E non a caso, ma partendo dalle reali necessità del territorio lombardo. Per questo abbiamo voluto diffondere un questionario rivolto a tutta la cittadinanza per contribuire nella definizione delle priorità in campo di ricerca e innovazione”.

Tutti possono rispondere al questionario: non solo gli attori dell’innovazione, come incubatori, spazi di coworking, fondi di venture capital, startup ed enti di ricerca, ma anche enti di volontariato, imprese, istituzioni pubbliche e singoli cittadini. A chi scegliere di partecipare viene chiesto di indicare i maggiori bisogni sui quali dovrebbero concentrarsi gli sforzi di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico nel territorio lombardo, dalla qualità della vita alla mobilità, dalla salute pubblica al lavoro, dalla giustizia alla sicurezza. Durante la compilazione del questionario si possono inoltre valutare alcuni degli interventi che sono previsti dal Programma strategico, per poter capire quanto sono importanti per i cittadini: dall’aumento della sostenibilità delle produzioni agricole al monitoraggio in remoto delle persone non autosufficienti e dei pazienti cronici, dalla smart mobility alle nuove modalità di interazione tra cittadini e PA, dalla promozione del turismo alla valorizzazione dei beni artistici e architettonici.

Il programma definitivo che sarà presentato dalla Giunta al Consiglio regionale sarà frutto di una condivisione approfondita che, oltre al questionario, coinvolgerà 10 esperti internazionali membri del “Foro per la Ricerca e l’Innovazione” recentemente istituito dalla Regione Lombardia.

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