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Programma Life: così l’UE contribuisce alla transizione verso un’economia sostenibile



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Il programma LIFE dell’Unione Europea è un pilastro per la transizione verso un’economia sostenibile e resilienti ai cambiamenti climatici. Con un budget rafforzato per il 2021-2027, LIFE supporta progetti su neutralità climatica, protezione della natura e sensibilizzazione ambientale. Ecco come funziona

Pubblicato il 30 apr 2024

Fabio Pasquazi

Amministratore ICTLAB PA



programma LIFE

Il programma LIFE 2021-2027, finanziato dall’Unione Europea, rappresenta un’opportunità significativa per enti pubblici, imprese private, ONG e altri stakeholder di contribuire attivamente alla protezione dell’ambiente e alla promozione dello sviluppo sostenibile nell’Unione Europea.

Il programma intende favorire la realizzazione di progetti che possano fornire un valido supporto al raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi stabiliti dalla legislazione e dalle politiche in materia di ambiente e clima con particolare riferimento agli obiettivi del Green Deal europeo.

Vediamo nello specifico di cosa si tratta, quali sono i principali obiettivi che si pone il programma, cosa viene finanziato, come si può partecipare anche grazie all’eventuale supporto consulenziale che ICTLAB PA può offrire.

Cos’è il programma Life

LIFE, denominato specificatamente “Programma per l’Ambiente e l’Azione per il Clima”, è lo strumento finanziario dell’EU dedicato esclusivamente all’ambiente, alla conservazione della natura e alle tematiche del cambiamento climatico, incluse l’efficienza energetica e le energie rinnovabili.

Avviato nel 1992, LIFE rappresenta il principale mezzo attraverso il quale l’UE finanzia progetti per sostenere l’attuazione della legislazione e delle politiche europee in tali settori.

Nel corso degli anni, il programma LIFE si è evoluto per affrontare sfide ambientali e climatiche sempre più complesse. Per il periodo di programmazione 2021-2027, il programma LIFE è cresciuto significativamente aumentando il proprio budget complessivo a 5.432 milioni di euro.

Una cifra importante che dimostra l’impegno dell’UE verso gli obiettivi del Green Deal europeo, che mira a rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050.

Il programma è diviso in due settori principali:

  1. Settore “Ambiente” si concentra sulla natura e la biodiversità, l’economia circolare e la qualità della vita, la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Si articola in due specifici sottoprogrammi: “Natura e biodiversità” (NAT) ed “Economia circolare e qualità della vita” (ENV)
  2. Settore “Azione per il clima” è indirizzato sulla riduzione delle emissioni di gas serra, sull’adattamento ai cambiamenti climatici, sulla governance e sull’informazione in materia di clima. Si articola anch’esso in due specifici sottoprogrammi: “Mitigazione e Adattamento ai cambiamenti climatici” (CLIMA) e “Transizione all’energia pulita” (CET)

Principali obiettivi del programma

Il programma LIFE dell’Unione Europea ha l’obiettivo principale di contribuire alla transizione verso un’economia sostenibile, circolare, energeticamente efficiente, a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, proteggendo nel contempo l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi.

I principali obiettivi del programma LIFE sono:

  • Contribuire alla transizione verde e alla neutralità climatica

sostegno alla transizione economica sostenibile a basse emissioni di carbonio, promuovendo la protezione ambientale, l’uso efficiente delle risorse, la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici.

  • Protezione della natura e della biodiversità

supporto alla gestione e al restauro degli habitat naturali e delle specie in pericolo nell’UE, nonché l’attuazione delle direttive Habitat e Uccelli e il rafforzamento della rete Natura 2000.

  • Promuovere l’economia circolare e la qualità della vita

sostegno alla transizione verso un’economia circolare, riducendo i rifiuti e migliorando l’efficienza delle risorse con iniziative che promuovono la qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo.

  • Migliorare l’efficienza energetica e aumentare l’uso delle energie rinnovabili

promozione dell’uso delle energie rinnovabili, contribuendo agli obiettivi energetici e climatici dell’UE.

  • Aumentare l’engagement e la consapevolezza ambientale

sensibilizzazione ai temi ambientali e climatici, promuovendo l’engagement tra cittadini, comunità e stakeholder attraverso l’educazione ambientale e la promozione di pratiche sostenibili.

  • Sostenere la governance ambientale e climatica

supporto allo sviluppo, l’attuazione e l’applicazione della legislazione e delle politiche ambientali e climatiche dell’UE.

Le tipologie di progetti finanziati

Vediamo di seguito nello specifico cosa finanziano i diversi sottoprogrammi e quali sono le risorse finanziarie disponibili.

“Natura e biodiversità” (NAT)

Ha un budget complessivo di 2.143 milioni di euro (1.104 milioni di euro stimati per il periodo 2021-2024) e finanzia progetti che riguardano:

  • azioni dirette di conservazione, gestione e ripristino degli habitat naturali e delle specie protette
  • ricerca applicata per migliorare la conoscenza necessaria alla protezione di specie e habitat specifici
  • sensibilizzazione e coinvolgimento delle comunità locali e degli stakeholder per promuovere la conservazione della natura
  • azioni per migliorare la governance, l’elaborazione di piani di gestione e l’integrazione degli obiettivi di conservazione nelle politiche settoriali e nel territorio

“Economia circolare e qualità della vita” (ENV)

Ha un budget complessivo di 1.345 milioni di euro (697,5 milioni di euro stimati per il periodo 2021-2024) e finanzia le seguenti iniziative:

  • progetti Pilota che applicano un approccio innovativo o dimostrativo per affrontare sfide ambientali
  • progetti Dimostrativi che dimostrano la fattibilità e l’efficacia di nuove metodologie o tecnologie
  • progetti di “best practice” che applicano soluzioni ambientali migliori e consolidate in nuovi contesti geografici o settoriali
  • progetti Integrati che implementano su larga scala strategie o piani ambientali a livello regionale, nazionale o transnazionale

“Mitigazione e Adattamento ai cambiamenti climatici” (CLIMA)

Ha un budget complessivo di 947 milioni di euro (505 milioni di euro stimati per il periodo 2021-2024) e finanzia le seguenti tipologie di progetti:

  • progetti di mitigazione che mirano a ridurre le emissioni di gas serra in settori come l’energia, l’industria, l’agricoltura e i trasporti
  • progetti di adattamento che sviluppano e implementano strategie e azioni per aumentare la resilienza agli effetti dei cambiamenti climatici
  • progetti di governance e informazione per migliorare la capacità di pianificazione e di risposta ai cambiamenti climatici a livello locale, regionale e nazionale, nonché per sensibilizzare il pubblico e le parti interessate sui problemi climatici

“Transizione all’energia pulita” (CET)

Ha un budget complessivo di 997 milioni di euro (527 milioni di euro stimati per il periodo 2021-2024) e finanzia i progetti che:

  • migliorano l’efficienza energetica e riducono il consumo energetico negli edifici, sia nel settore pubblico che in quello privato
  • promuovono l’integrazione delle energie rinnovabili nei sistemi energetici locali, regionali e nazionali
  • sviluppano e implementano soluzioni innovative per la rete energetica e il magazzinaggio dell’energia
  • supportano la pianificazione energetica sostenibile e la governance a tutti i livelli
  • coinvolgono e mobilitano il pubblico e le parti interessate per sostenere la transizione energetica

Tipologia di finanziamenti

Il programma LIFE finanzia un’ampia varietà di progetti, dalla ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e pratiche, alla realizzazione di politiche e strategie, al coinvolgimento e sensibilizzazione della comunità.

I finanziamenti riguardano nello specifico:

  • Progetti strategici di tutela della natura SNAP (Strategic Nature Projects):

sostengono gli obiettivi dell’Unione in materia di natura e di biodiversità attuando programmi d’azione per integrare tali obiettivi e priorità alle altre politiche e strumenti di finanziamento

  • Progetti strategici integrati SIP (Strategic Integrated Projects):

attuano Piani d’azione o strategie per l’ambiente o il clima elaborati dalle autorità degli Stati membri e disposti da specifici atti normativi o politiche dell’Unione

  • Progetti di azione standard SAP (Standard Action Projects):

perseguono gli obiettivi specifici del programma LIFE integrando e differenziandosi dagli alti progetti

  • Progetti di assistenza tecnica TA (Technical Assistance Projects):

sostengono lo sviluppo della capacità di partecipazione a progetti SAP, la preparazione di progetti SIP e di progetti SNAP, l’accesso ad altri strumenti finanziari dell’UE

  • Altre azioni necessarie OAs (Other Actions):

sostengono azioni di divulgazione di informazioni e conoscenze nonché di sensibilizzazione per sostenere la transizione verso le energie rinnovabili e l’aumento dell’efficienza energetica

  • Sovvenzioni di funzionamento per ONG (OG):

forniscono supporto finanziario alle ONG ambientali e climatiche che contribuiscono significativamente alla promozione, allo sviluppo e all’attuazione delle politiche dell’UE in materia di ambiente e clima

Come partecipare

Le organizzazioni interessate a partecipare al programma LIFE possono presentare le loro proposte in risposta ai bandi di finanziamento pubblicati dalla Commissione Europea. Ciascuna Call specifica chi può partecipare, i criteri di eleggibilità, le priorità tematiche, le scadenze per la presentazione delle proposte.

Tipicamente i potenziali beneficiari sono enti pubblici o privati, incluse ONG e organizzazioni della società civile. Devono tutti svolgere la propria attività in uno dei Paesi ammissibili ed uno di essi deve svolgere il ruolo di coordinatore.

I Paesi ammissibili sono specificati nella “Lista delle Nazioni partecipanti” della Call e sono tipicamente:

  • tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea compresi i territori d’oltremare
  • Paesi Terzi associati al programma LIFE: paesi membri dello Spazio Economico Europeo (SEE) e paesi con i quali sono in corso negoziati per un Accordo di associazione

Nella tabella seguente vengono riportate infine le Calls del programma attualmente aperte.

Come proporre il proprio progetto

Le “Call for Proposal” del programma LIFE risultano estremamente competitive e richiedono un forte impegno. Ci sono diverse azioni importanti da intraprendere per presentare una proposta di progetto di successo che possono essere così riassunte:

  • Tenersi informati sulle evoluzioni del programma

Studiare le linee guida e i documenti ufficiali del programma LIFE (progetti ammissibili, criteri di eleggibilità, priorità tematiche, procedure di candidatura e requisiti di finanziamento) ed esaminare i progetti precedenti per ricevere spunti preziosi su come strutturare una proposta vincente.

  • Definire l’Idea Progetto

Assicurarsi che il progetto si allinei con le priorità tematiche specifiche del programma LIFE ed effettuare una valutazione preliminare di fattibilità, innovatività ed adeguatezza del progetto.

  • Ricercare i giusti partner (se necessario)

Nel caso il progetto richieda la collaborazione tra entità di diverse Nazioni, occorre identificare partner in grado di fornire valore al progetto e definire ruoli, responsabilità e distribuzione del budget.

  • Preparazione della Proposta

Descrivere dettagliatamente il progetto, il piano di lavoro, il budget e le informazioni sui partner. Assicurarsi che la proposta sia ben strutturata e risponda ai criteri ed alle richieste del bando.

  • Presentazione della Proposta

Assicurarsi di inviare la proposta entro le scadenze specificate nel bando utilizzando il portale ufficiale di presentazione delle proposte dell’UE. Fare ricorso eventualmente ai Punti di Contatto Nazionali (NCP).

Le organizzazioni che intendono portare avanti un’idea innovativa sui temi proposti dal programma LIFE possono affidarsi con fiducia ad ICTLAB PA che può supportarle, con professionisti qualificati, nelle diverse fasi che abbiamo descritto.

Attraverso la propria rete ICTLAB PA può anche proporre, se richiesto, i partner e/o organismi di ricerca europei più idonei alla realizzazione del progetto. Quest’ultimo aspetto diventa di fondamentale importanza soprattutto per le organizzazioni che si affacciano per la prima volta a questo tipo di opportunità e non dispongono di una propria rete consolidata di contatti.

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