ROBOTICA & AI

Perché Amazon ha inaugurato in Italia il suo primo Operations Innovation Lab europeo



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Amazon ha inaugurato a Vercelli il suo primo e unico Operations Innovation Lab in Europa, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni tecnologiche che migliorino l’esperienza lavorativa dei dipendenti. L’azienda prevede oltre 1000 nuove innovazioni basate sulla robotica e sull’intelligenza artificiale entro il 2024

Pubblicato il 7 mag 2024



AMAZON
Amazon Innovation Lab (courtesy: Amazon)

Il luogo europeo dove Amazon ha scelto di sviluppare le attività di innovazione nelle operations si trova in Italia, e più esattamente a Vercelli. La multinazionale dell’eCommerce ha inaugurato ad aprile 2024 il suo primo e unico Operations Innovation Lab in Europa proprio nella città piemontese. Un centro di eccellenza, dove saranno sperimentate le tecnologie prima di essere implementate nei siti logistici dell’azienda a livello globale.

L’Operations Innovation Lab di Amazon: quello italiano è il primo in Europa

Il laboratorio è stato presentato durante l’evento internazionale “Delivering The Future, che per la prima volta si è svolto in Italia. L’Innovation Lab si aggiunge ai due già esistenti a Seattle e Boston, negli Stati Uniti. Durante l’inaugurazione, Amazon ha avuto l’opportunità di fare il punto sulla sua strategia di investimento in tecnologia e su come l’introduzione dell’innovazione nei luoghi di lavoro abbia portato alla creazione di nuovi ruoli professionali, stimolando la crescita professionale e la formazione.

QUI IL VIDEO

Amazon Innovation Lab

Amazon Operations Innovation Lab: gli investimenti e gli obiettivi

Con un investimento superiore ai 700 milioni di euro negli ultimi cinque anni, Amazon prevede oltre 1000 nuove innovazioni basate sulla robotica e sull’intelligenza artificiale in tutta la sua rete europea dei centri logistici entro la fine del 2024.

L’obiettivo principale del Lab è quello di sviluppare soluzioni tecnologiche che possano migliorare l’esperienza lavorativa dei dipendenti, fornendo loro supporto nelle attività quotidiane. “Inutile sottolineare quanto ci renda orgogliosi il fatto che sia stata scelta proprio l’Italia per un polo di ricerca e innovazione così unico” ha sottolineato Mariangela Marseglia, Country Manager di Amazon per l’Italia e la Spagna. “L’apertura dell’Amazon Operations Innovation Lab – ha aggiunto – si inserisce appieno nella visione dell’azienda che attribuisce al nostro paese un ruolo strategico per lo sviluppo della sua operatività economica. Dal suo arrivo in Italia, l’azienda ha investito oltre 16,9 miliardi di euro in Italia con la creazione di oltre 18.000 posti di lavoro a tempo indeterminato nel Paese. Un traguardo che attesta non solo l’importanza del nostro Paese per Amazon, ma anche la funzione centrale che ricopre nella crescita dell’azienda”.

Quali tecnologie saranno testate e perché

Il nuovo Operations Innovation Lab si prefigge anche di diventare un punto di riferimento per la formazione professionale. Da scienziati, ingegneri e programmatori a specialisti della manutenzione, tutti avranno l’opportunità di ampliare le proprie competenze lavorando con alcune delle macchine più innovative al mondo. Nel 2024, Amazon prevede di introdurre 120 nuove tecnologie automatizzate nella sua rete europea. Queste tecnologie avanzate includono macchinari per il trasporto dei pallet e lo smistamento dei prodotti e unità autonome che assistono i dipendenti. La robotica e la tecnologia giocano un ruolo fondamentale nell’ampliamento della rete logistica di Amazon, mentre l’intelligenza artificiale permette all’azienda di rendere le sue operazioni sempre più efficienti a beneficio dei milioni di clienti in tutto il mondo.

“Ogni giorno – è intervenuto Stefano La Rovere, Direttore Internazionale Robotica in Amazon – all’interno di questo laboratorio, scienziati e ingegneri provenienti da tutto il mondo lavorano per un obiettivo comune: migliorare la sicurezza, l’efficienza e la sostenibilità delle attività logistiche di Amazon. Abbiamo iniziato questa avventura nel 2017 quando eravamo solo un piccolo gruppo. Oggi abbiamo raggiunto una dimensione internazionale, con centinaia di professionisti che collaborano nei nostri tre laboratori in tutto il mondo per scambiare competenze, conoscenze e idee. Crediamo che condividere il know-how sia la chiave, non solo tra i nostri talenti ma anche verso la comunità che ci ospita”.

Amazon e l’Ai generativa

Nel frattempo, Andy Jassy, CEO di Amazon, ha pubblicato la sua lettera annuale agli azionisti in cui si impegna a continuare a cercare modi per controllare i costi mentre l’azienda raddoppia gli investimenti in nuove aree di crescita come l’intelligenza artificiale. Sotto la guida di Jassy, Amazon si è trasformata in una versione più snella di se stessa a causa del rallentamento delle vendite e di un’economia difficile. A partire dalla fine del 2022 e fino al 2023, Amazon ha avviato i più grandi licenziamenti della sua storia, tagliando oltre 27.000 posti di lavoro. Jassy ha utilizzato come esempio Amazon Web Services (AWS), la divisione cloud computing dell’azienda che è cresciuta fino a diventare il servizio cloud dominante e una delle attività più redditizie di Amazon. Jassy crede che l’intelligenza artificiale generativa sarà il prossimo grande servizio primitivo di Amazon, o “pilastro”, termine che l’azienda usa spesso per descrivere le sue attività di maggior successo. Nell’ottica del rafforzamento sull’intelligenza artificiale, Amazon ha annunciato l’ingresso nel board di Andrew Ng, un informatico che ha giocato un ruolo chiave nello sviluppo dei progetti di AI di Google e Baidu.

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