Procedure innovative

In Estonia si può aprire una società online in 18 minuti

L’ha ricordato il Commissario Ue al Mercato Unico Digitale, Andrus Ansip, sollecitando l’Unione a prendere esempio da questo Paese dove si può scegliere se registrare l’impresa per via elettronica o tramite notaio. E dove, grazie ad accordi transfrontalieri, la procedura super-veloce può essere adottata anche da finlandesi, belgi e portoghesi

Pubblicato il 06 Mag 2015

andrus-ansip-150505154304

Il Commissario Ue al Mercato Unico Digitale, Andrus Ansip, estone, interviene al recente evento a Bruxelles sull'identificazione per via elettronica

In Estonia bastano pochi minuti per costituire una società online: lo ha ricordato di recente il commissario al Mercato unico digitale dell’Unione europea, Andrus Ansip, che ha sottolineato le opportunità offerte dal suo Paese d’origine alle startup in un intervento durante un evento a Bruxelles dedicato all’eIDAS (Electronic identification). Affermazioni che suscitano particolare interesse in un momento in cuiè aperto il dibattito sui costi (ma anche sui tempi) per l’apertura di una startup o di una società imprenditoriale in Italia. Dibattito scaturito dalla recente norma di legge in base alla quale le startup innovative possono evitare di ricorrere al notaio al momento della costituzione dell’impresa. Adesso si scopre (in realtà si era sempre saputo, almeno tra gli addetti ai lavori, ma le parole di Ansip hanno contribuito a ricordarlo) che nella piccola Repubblica parlamentare dell’Europa settentrionale, nota per essere tra le più innovative della Ue, al momento della costituzione di una società si può scegliere se registrarla elettronicamente (tempo richiesto: al massimo qualche ora) o attraverso un notaio (tempo richiesto: fino a tre giorni). La tassa statale richiesta è 140,60 euro, più l’onorario del notaio, se si preferisce fare ricorso a un professionista. In Italia le tasse per costituire una startup innovativa, ma anche una srl, non sono mai inferiori ai 200 euro, come si può vedere da questa tabella elaborata da EconomyUp. Inoltre, essendo in vigore in Estonia un sistema di mutuo riconoscimento tra Paesi, questo tipo di procedura super-veloce per la creazione di un’impresa può essere perseguita non solo dai residenti nel Paese baltico ma anche da portoghesi, finlandesi e belgi che possiedano una IDcard (carta d’identità elettronica) e dai lituani con Mobile-ID. Insomma, è una procedura transfrontaliera.

Il Commissario Ue ha parlato in un contesto particolare: l’evento incentrato sul Regolamento eIDAS, ovvero proprio il Regolamento che sancirà la nascita degli accordi di mutuo riconoscimento tra tutti i Paesi europei sia per gli eID, sia per tutti i servizi di trust come la firma digitale. Accordi che dovrebbero contribuire ad abbattare alcuni vincoli che frenano il cammino dell’imprenditoria. Ne è convinto Ansip, che ha detto: “Il nostro obiettivo è creare un ambiente dove gli imprenditori innovativi del web e altre aziende innovative possano sfruttare al massimo il proprio potenziale: un ambiente imprenditoriale flessibile e di sostegno per startup e imprenditori”. Perciò, ha aggiunto, “credo che dovrebbe essere più facile e veloce (nell’ambito dell’Unione europea, ndr) creare società online. Questo è già il caso del mio Paese, l’Estonia, dove sono sufficienti pochi minuti per dar vita a un’azienda”.

Poi, a margine dell’incontro, soffermandosi a parlare con alcuni intervenuti, Ansip ha ribadito il concetto: nella sua nazione si può creare una società di capitali “in 18 minuti usando l’eID (carta d’identità elettronica)”.

La conferma a queste parole è nel sito http://www.investinestonia.com che viene indicato come punto di riferimento ufficiale dall’Ambasciata dell’Estonia in Italia. Nel sito sono indicati i passaggi da eseguire al momento della costituzione di una Private Limited Company (in estone Osaühing o OÜ). Occorre innanzitutto scegliere il nome della società e verificarne l’eventuale pre-esistenza nel Commercial Register, il Registro Commerciale. Al momento della registrazione, come già detto, si può scegliere tra la procedura elettronica o la verifica della documentazione da parte di un notaio. Se l’area in cui opera la società è soggetta a particolari requisiti, occorre acquisire determinate licenze. Ci si può registrare, sempre elettronicamente, al Registro delle Attività Economiche. Occorre poi registrarsi come “pagatore della Vat” (sorta di nostra Iva) presso l’equivalente della nostra Agenzie delle Imposte. Infine vanno registrati i dipendenti sempre presso questa Agenzia. Il sito elenca inoltre la documentazione necessaria per l’iscrizione nel Commercial Register.

Non è un caso che, nell’indice della libertà economica 2012 (pubblicato dalla Heritage Foundation e dal Wall Street Journal) l´Estonia si sia classificata come una delle economie più libere del mondo: 16esima su 183 Paesi.

Inoltre il piccolo Paese baltico con solo 1,3 milioni di abitanti è particolarmente avanti rispetto ad altri Stati europei per quanto riguarda l’uso di Internet. Da statistiche ufficiali diffuse nel 2011 (che quindi probabilmente si sono già ulteriormente evolute) Il 77% della popolazione estone, fra i 16 e i 74 anni, è utente di Internet. Tutte le scuole estoni sono connesse a internet. Tutte le città e i villaggi sono coperti da una rete di punti con accesso internet pubblico. Ci sono più di 1100 zone di wireless internet gratuito nel Paese. I redditi possono essere dichiarati all´Ufficio del Fisco e Dogana tramite internet. Nel 2012 la percentuale di dichiarazioni dei redditi inviate elettronicamente era già del 94%. Oggi tutte le riunioni del governo si basano su documenti accessibili sul web. Tutta l´Estonia è coperta da reti di telefonia mobile digitale e nel Paese ci sono più contratti telefonici mobile che residenti: 139 ogni 100 persone.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 4