Procedure innovative
In Estonia si può aprire una società online in 18 minuti
L’ha ricordato il Commissario Ue al Mercato Unico Digitale, Andrus Ansip, sollecitando l’Unione a prendere esempio da questo Paese dove si può scegliere se registrare l’impresa per via elettronica o tramite notaio. E dove, grazie ad accordi transfrontalieri, la procedura super-veloce può essere adottata anche da finlandesi, belgi e portoghesi
di Luciana Maci
Pubblicato il 06 Mag 2015

Il Commissario Ue ha parlato in un contesto particolare: l’evento incentrato sul Regolamento eIDAS, ovvero proprio il Regolamento che sancirà la nascita degli accordi di mutuo riconoscimento tra tutti i Paesi europei sia per gli eID, sia per tutti i servizi di trust come la firma digitale. Accordi che dovrebbero contribuire ad abbattare alcuni vincoli che frenano il cammino dell’imprenditoria. Ne è convinto Ansip, che ha detto: “Il nostro obiettivo è creare un ambiente dove gli imprenditori innovativi del web e altre aziende innovative possano sfruttare al massimo il proprio potenziale: un ambiente imprenditoriale flessibile e di sostegno per startup e imprenditori”. Perciò, ha aggiunto, “credo che dovrebbe essere più facile e veloce (nell’ambito dell’Unione europea, ndr) creare società online. Questo è già il caso del mio Paese, l’Estonia, dove sono sufficienti pochi minuti per dar vita a un’azienda”.
Poi, a margine dell’incontro, soffermandosi a parlare con alcuni intervenuti, Ansip ha ribadito il concetto: nella sua nazione si può creare una società di capitali “in 18 minuti usando l’eID (carta d’identità elettronica)”.
La conferma a queste parole è nel sito http://www.investinestonia.com che viene indicato come punto di riferimento ufficiale dall’Ambasciata dell’Estonia in Italia. Nel sito sono indicati i passaggi da eseguire al momento della costituzione di una Private Limited Company (in estone Osaühing o OÜ). Occorre innanzitutto scegliere il nome della società e verificarne l’eventuale pre-esistenza nel Commercial Register, il Registro Commerciale. Al momento della registrazione, come già detto, si può scegliere tra la procedura elettronica o la verifica della documentazione da parte di un notaio. Se l’area in cui opera la società è soggetta a particolari requisiti, occorre acquisire determinate licenze. Ci si può registrare, sempre elettronicamente, al Registro delle Attività Economiche. Occorre poi registrarsi come “pagatore della Vat” (sorta di nostra Iva) presso l’equivalente della nostra Agenzie delle Imposte. Infine vanno registrati i dipendenti sempre presso questa Agenzia. Il sito elenca inoltre la documentazione necessaria per l’iscrizione nel Commercial Register.
Non è un caso che, nell’indice della libertà economica 2012 (pubblicato dalla Heritage Foundation e dal Wall Street Journal) l´Estonia si sia classificata come una delle economie più libere del mondo: 16esima su 183 Paesi.
Inoltre il piccolo Paese baltico con solo 1,3 milioni di abitanti è particolarmente avanti rispetto ad altri Stati europei per quanto riguarda l’uso di Internet. Da statistiche ufficiali diffuse nel 2011 (che quindi probabilmente si sono già ulteriormente evolute) Il 77% della popolazione estone, fra i 16 e i 74 anni, è utente di Internet. Tutte le scuole estoni sono connesse a internet. Tutte le città e i villaggi sono coperti da una rete di punti con accesso internet pubblico. Ci sono più di 1100 zone di wireless internet gratuito nel Paese. I redditi possono essere dichiarati all´Ufficio del Fisco e Dogana tramite internet. Nel 2012 la percentuale di dichiarazioni dei redditi inviate elettronicamente era già del 94%. Oggi tutte le riunioni del governo si basano su documenti accessibili sul web. Tutta l´Estonia è coperta da reti di telefonia mobile digitale e nel Paese ci sono più contratti telefonici mobile che residenti: 139 ogni 100 persone.