Politica & Innovazione

Il debutto americano del premier Renzi con uno speech alla Stanford

Durante la cena offerta dal dean della prestigiosa università di San Francisco, il presidente del Consiglio ha tenuto un discorso dietro un leggio. Ad ascoltarlo c’erano Luca Maestri, Cfo di Apple, e Diego Piacentini, Vp di Amazon, oltre all’ex segretario di Stato Usa, Condoleezza Rice

Pubblicato il 22 Set 2014

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Il presidente del Consiglio Matteo Renzi durante lo specch alla Stanford University. La foto è stata postata su Twitter dal portavoce Filippo Sensi @nomfup

Speech in piedi davanti a un’illustre platea, tra cui due ex segretari di Stato, George Shultz e Condoleezza Rice, e scambio di opinioni con top manager italiani di due colossi della Silicon Valley: Luca Maestri, Chief Financial Officer di Apple, e Diego Piacentini, senior vicepresident di Amazon. È iniziata così, con la cena all’Università di Stanford, la missione americana del presidente del Consiglio Matteo Renzi nella Mecca dell’innovazione.

Come anticipato da EconomyUp e poi confermato da Palazzo Chigi pochi giorni fa, il primo viaggio negli Usa del premier è iniziato ieri sera, domenica 21 settembre, con una cena con imprenditori, top scientists e opinion leaders della Silicon Valley e della Bay Area offerta dal rettore dell’Università di Stanford, John Hennessy. Renzi si è recato alla cena con la moglie Agnese Landini. Situata sulle colline a sud di San Francisco, Stanford è tra le più prestigiose università degli Stati Uniti e centro d’eccellenza nella formazione sulle tecnologie digitali. Un premier invitato in un campus universitario potrebbe sembrare qualcosa di piuttosto normale agli occhi di un estraneo, invece non è affatto facile essere ospitati per una cena residente a Stanford, anzi è considerato un fatto di particolare rilevanza.

Come si vede nelle foto pubblicate su Twitter da nomfup, alias Filippo Sensi, lo spin doctor del premier, Matteo Renzi ha tenuto un discorso in piedi dietro un leggio, secondo la più rigorosa tradizione anglosassone, che considera lo speech un importante momento di arte oratoria con sue precise regole. Secondo notizie di agenzia, nel suo discorso Renzi ha sottolineato l’impegno del suo governo per un’Italia più aperta al mondo e all’innovazione tecnologica. Erano presenti tra gli altri George Shultz e Condoleezza Rice. Per ora non sono stati resi noti i nomi di altri invitati.

Renzi ha inoltre avuto modo di incontrare e conversare con Luca Maestri e Diego Piacentini, due numeri uno italiani della Silicon Valley. Maestri è diventato a marzo Chief Financial Officer (Cfo) di Apple, sostituendo Peter Oppenheimer. Romano, 49 anni, laureato alla Luiss, è entrato nell’azienda co-fondata da Steve Jobs a marzo 2013ricoprendo il ruolo di Corporate Controller, in pratica il controllore dei conti economici globali dell’azienda. Ora riporta direttamente al ceo Tim Cook ed è il custode degli oltre 100 miliardi di dollari di liquidità della Mela.

Piacentini è Senior Vice President, International Consumer Business, di Amazon da febbraio 2012 ed è stato Senior Vice President, International Retail, da gennaio 2007. È in azienda da febbraio 2000.È considerato il numero due di Jeff Bezos, il Ceo del gruppo di e-commerce.

Oggi, in agenda, appuntamenti con imprenditori italiani del settore high-tech, visita a Twitter, alla Scuola Internazionale Italiana di San Francisco e a Yahoo.

Da martedì il presidente del Consiglio sarà a New York per la sessione inaugurale della 69ma assemblea generale dell’Onu dove dovrebbe intervenire giovedì. Primo appuntamento il vertice sui cambiamenti climatici, poi un colloquio con Bill e Hillary Clinton, l’ex presidente e il possibile prossimo candidato democratico alla Casa Bianca. Tra incontri bilaterali, il discorso al Palazzo di Vetro e la partecipazione a varie conferenze ed eventi, giovedì è previsto anche un intervento davanti al Council on Foreign Relations, incentrato sui temi economici e in particolare sull’occupazione giovanile. L’ultima tappa è in programma venerdì a Detroit, dove insieme a Sergio Marchionne visiterà la sede della Fiat Chrysler Automobile, a Auburn Hills, prima di ripartire per Roma.

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