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Homepal: perché la pioniera del proptech in Italia cerca fondi con il crowdfunding

L’agenzia immobiliare completamente digitale, operativa dal 2016, lancia una campagna su Mamacrowd e in 24 ore raccoglie 700mila euro. Ora Homepal punta a raccogliere 1 milione per assumere nuove risorse, potenziare il sito e creare una nuova app

Pubblicato il 11 Feb 2021

Homepal

La pioniera del proptech italiano, Homepal, punta sul crowdfunding per dare la possibilità alle persone di investire nel suo capitale. La prima agenzia immobiliare completamente digitale in Italia, operativa dal 2016, ha lanciato l’11 febbraio 2021 una campagna di crowdfunding su Mamacrowd, tra le principali piattaforme italiane per investimenti di equity crowdfunding. La campagna, che si chiuderà l’11 marzo, punta a raccogliere 1 milione di euro come primo obiettivo e a coinvolgere la community, a partire dai clienti, con un piano di azionariato diffuso volto a finanziare la crescita di Homepal utilizzando un modo nuovo e partecipativo. In 24 ore la campagna ha registrato l’adesione di oltre 100 investitori per una raccolta di 700 mila euro. Un risultato record per questo tipo di raccolta fondi online.

Cos’è il proptech

Nato nel 2014 nel Regno Unito dalla fusione della parola proprietà con tecnologia, protech indica un nuovo settore che include imprese e tecnologie in grado di offrire soluzioni digitali nell’ambito del Real Estate. Grazie alla trasformazione digitale, che ha modificato radicalmente il modo in cui le persone cercano casa (oggi il 70% delle ricerche immobiliari viene effettuato via web), il settore del proptech vede attive a livello mondiale oltre 5.000 startup dedicate, per una cifra stimata di circa 15 miliardi di dollari di investimenti.
All’estero, nell’ambito della compravendita di immobili residenziali, sono da anni operative alcune società di successo come l’agenzia digitale inglese Purplebricks (presente anche in USA e Australia, quotata al London Stock Exchange con una capitalizzazione di oltre 500 milioni di sterline) e le americane Opendoor e Zillow.

Che cosa fa Homepal e perché ricorre al crowdfunding

Una realtà innovativa ricorre a una modalità di finanziamento innovativa. L’equity crowdfunding, normato solo pochi anni fa in Italia, consente infatti di finanziare una società tramite piattaforme online ricevendo in cambio partecipazioni della società stesso. Nel caso di Homepal, l’importo raccolto finanzierà la “seconda ondata”, ovvero la fase della maturità. La società ha già raggiunto il traguardo di 5 mila appuntamenti e 70 immobili venduti al mese, con oltre 2 milioni di fatturato. Questo grazie anche alle risorse finanziarie ricevute nel 2017 da Bper BancaL’istituto di credito emiliano ha infatti scelto Homepalper sbarcare sul mercato immobiliare. L’investimento ha visto Homeclub, veicolo creato da Maria Ameli, senior private Banker di Ersel, agire come lead investor. A questi due investitori si sono aggiunti  Shark Bites, società di Fabio CannavaleGianluca DettoriGianpietro Vigorelli, Luciano BonettiMariarita Costanza. Mentre un investimento diretto è stato effettuato da due noti imprenditori sardi: Alberto Zucca e Pierpaolo Muscas.

Bper investe nella startup Homepal per entrare nel settore immobiliare

I fondi raccolti su Mamacrowd saranno utilizzati per assumere nuove risorse (in particolare i Digital Agents), potenziare il  sito e il motore di valutazione online degli immobili, creare una nuova App e investire in pubblicità per migliorare la riconoscibilità del brand.

Attraverso tutti questi progetti, Homepal punta ad arrivare a gestire fino a 500 transazioni immobiliari al mese.

“Homepal è nata per facilitare l’accesso all’acquisto e alla vendita del proprio immobile, utilizzando la tecnologia  – commenta Monica Regazzi, co-founder e CEO di Homepal – Oggi vogliamo coinvolgere nel nostro percorso di crescita sia la nostra community, che conta più di 350 mila persone, sia tutte quelle persone che credono nella potenzialità della tecnologia nel settore immobiliare. Crediamo moltissimo nel crowdfunding che consente, anche con piccole somme, di far parte di un grandissimo progetto”.

“Grazie alla tecnologia siamo riusciti a digitalizzare interamente il processo di compravendita immobiliare, portando nel settore trasparenza e una completa revisione dei prezzi a favore del cliente – commenta Fabio Marra, co-founder e CCO di Homepal –. Permettiamo di vendere casa senza commissioni percentuali e comprarla pagando soltanto l’1,5%, con un risparmio di almeno il 50% rispetto alle agenzie tradizionali. Quest’ultimo difficile anno ci ha dimostrato che in Italia le persone sono pronte al digitale. È arrivato quindi il momento di premere sull’acceleratore”.

“Le nostre previsioni per il mercato immobiliare residenziale sono positive, con una stima di 540 mila compravendite nel 2021 – aggiunge Andrea Lacalamita, co-founder e Presidente di Homepal – soprattutto perché la casa è diventata il “nido rifugio” durante la pandemia da vivere molto di più. Sempre più persone sono alla ricerca di una nuova abitazione per soddisfare le nuove esigenze. Oggi circa 2 milioni di italiani ritengono molto probabile cambiare casa nei prossimi sei mesi, un numero molto ampio che noi vogliamo aiutare attraverso la semplicità e il risparmio garantiti da Homepal ”.

“Il crowdfunding rappresenta per noi una tappa entusiasmante – conclude Lacalamita – oggi vogliamo dare la possibilità a chi crede nell’obiettivo di Homepal di contribuire al nostro progetto e di prendere parte, da protagonisti, alla rivoluzione del settore immobiliare”.

“Homepal sta contribuendo ad innovare il settore immobiliare grazie alla tecnologia e a soluzioni smart che incontrano le nuove esigenze del mercato, dimostrando una grande capacità adattiva anche in un contesto segnato dalla pandemia. Siamo lieti di accogliere questa realtà sulla nostra piattaforma e non possiamo che augurar loro una campagna di successo”, spiega Dario Giudici, Ceo di Mamacrowd.

Rivolta a tutti coloro che credono nella tecnologia come elemento di innovazione nel settore immobiliare, la campagna prevede un investimento che parte da un taglio minimo di 500 euro (fino a 500 mila euro) e rappresenta un’opportunità anche dal punto di vista fiscale, grazie al beneficio della detrazione IRPEF del 50% (fino a 300 mila euro) per l’investimento nel capitale di aziende iscritte al resistro delle imprese innovative quali Homepal.

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