INNOVAZIONE

Manager e innovazione: dal CAIO al CNO, ecco le nuove figure del cambiamento in azienda

Intelligenza artificiale, dati, cybersecurity, privacy. Nelle aziende nascono nuovi bisogni e di conseguenza cominciano a spuntare nuovi profili di manager legati all’innovazione. Ecco quali sono

Aggiornato il 03 Gen 2024

manager e innovazione

Manager e innovazione, in azienda spuntano nuovi profili professionali,  che nascono per rispondere alla crescente complessità e alla necessità di specializzazione all’interno delle organizzazioni.

In Italia il Chief Information Officer (CIO) resta la figura più diffusa (78% delle aziende), secondo il report di Deloitte Global Technology Leadership Study 2023”, uno studio globale che raccoglie il punto di vista dei CIO (Chief Information Officer) e dei leader tecnologici all’interno delle aziende. Il report è basato su interviste a un campione di 1.179 professionisti, di cui 245 italiani.

Più rari sono nelle aziende italiane i Chief Technology Officer (presenti nel 35% delle aziende), i Chief Digital Officer (15%), i Chief Data Officer (13%) e i Chief Information Security Officer (36%). Ancora fuori dal raggio dei report i CAIO, Chief AI Officer, da cui cominciamo questa rassegna dei nuovi profili manageriali che stanno cominciando ad apparire in alcune aziende per rispondere alle esigenze di cambiamento e innovazione.

CAIO – Chief AI Officer

Il Chief AI Officer è una figura che dovrebbe imporsi sempre più nelle aziende nel 2024. Le organizzazioni nomineranno sempre più manager senior nei loro team di leadership per essere pronti in caso di ripercussioni in materia di sicurezza, conformità e governance dell’intelligenza artificiale. Il CAIO è responsabile di guidare l’adozione dell’AI in azienda, assicurandosi che le tecnologie siano utilizzate in modo etico e che portino valore. Il suo ruolo è quello di far da ponte tra le potenzialità dell’AI e le esigenze di business, garantendo che l’azienda rimanga competitiva nell’era dell’automazione e del machine learning.

CSO – Chief Security Officer

Il Chief Security Officer è il garante della sicurezza informatica e fisica all’interno dell’organizzazione. Con l’aumentare delle minacce cyber e dei rischi per la privacy dei dati, il ruolo del CSO si è notevolmente ampliato. Il CSO deve anticipare, rilevare e rispondere a incidenti di sicurezza, sviluppare politiche di sicurezza e lavorare a stretto contatto con il CIO (Chief Information Officer) e il CTO (Chief Technology Officer) per proteggere gli asset aziendali.

CNO – Chief Networking Officer

Si tratta di una figura che è stata teorizzata da Federico Frattini e Benedetto Buono nel loro libro “Innovationship – L’innovazione guidata dal capitale relazionale” (edito da EgeaEditore). Descritto come un’evoluzione del Chief Stakeholders Officer, il CNO si focalizza sulla gestione strategica del capitale relazionale. Questa figura è incaricata di ottimizzare il valore delle relazioni interne ed esterne all’azienda, lavorando in sinergia con tutte le funzioni aziendali. Le competenze richieste a un CNO includono eccellenti capacità comunicative, ascolto attivo, conoscenza del business e del mercato, visione strategica e capacità di misurare il ROI degli investimenti nel capitale relazionale.

CDO – Chief Data Officer

Il Chief Data Officer è responsabile per la gestione, la protezione e l’utilizzo dei dati. In un mondo dove i dati sono considerati il nuovo petrolio, il CDO gioca un ruolo cruciale nell’assicurare che l’azienda possa estrarre valore da questa risorsa, garantendo al contempo la conformità con le leggi sulla privacy e la protezione dei dati.

CPO – Chief Privacy Officer

Il Chief Privacy Officer assicura che le pratiche aziendali siano allineate con le leggi sulla privacy e che i dati dei clienti siano trattati rispettando i loro diritti. Con l’introduzione di regolamenti come il GDPR, il ruolo del CPO è diventato essenziale per mantenere la fiducia dei clienti e per evitare sanzioni legali.

CXO – Chief Experience Officer

Il Chief Experience Officer è incaricato di creare una visione coerente per l’esperienza del cliente (customer experience) e dell’utente (user experience), attraverso tutti i punti di contatto e i canali aziendali. Il CXO si assicura che l’interazione con il brand sia positiva, coerente e che soddisfi le aspettative dei clienti.

Questi sono solo alcuni esempi delle nuove sigle manageriali che stanno emergendo nel panorama aziendale. Ogni ruolo riflette un bisogno specifico di adattarsi e di prosperare in un ambiente di business in rapida evoluzione, dove l’innovazione e la specializzazione sono le chiavi per il successo.

Articolo originariamente pubblicato il 07 Dic 2023

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Redazione EconomyUp
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