LO SCENARIO

Futuri esperienziali: che cosa sono e perché servono per plasmare il Metaverso

Come stimolare il pensiero speculativo per immaginare e realizzare futuri desiderabili del metaverso? Tra i nuovi approcci sperimentati dalle aziende c’è quello dei futuri esperienziali: ecco di cosa si tratta

Pubblicato il 01 Giu 2023

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Quale sarà il ruolo del metaverso nel nostro futuro?

Il mancato contenimento dei cambiamenti climatici, seguito da una ridotta flessibilità nell’adattarsi a tali cambiamenti, sono tra i rischi principali segnalati dal World Economic Forum che l’umanità dovrà affrontare nei prossimi dieci anni. Tali cambiamenti possono costituire una grande opportunità per riprogettare totalmente la transizione verso futuri desiderabili per l’individuo e la società, e per riflettere sul ruolo di tecnologie digitali emergenti come il metaverso.

Questo è possibile attraverso la metodologia dei “futuri esperienziali”: un insieme di approcci per rendere “presenti” futuri alternativi, offrendo un’esperienza tangibile di come potrebbe essere un certo futuro per stimolare riflessioni sulle sue implicazioni.

Il metaverso per migliorare il modo di lavorare attraverso i futuri esperienziali

Come sottolineato da Joseph Press, Futures Architect all’Institute for the Future e professore di innovazione, design e leadership al Politecnico di Milano e alla Parsons New School for Design, diventa fondamentale supportare le organizzazioni e i loro clienti a riflettere sui cambiamenti repentini del contesto di business, usandoli come stimolo per immaginare e riprogettare futuri alternativi dei luoghi di lavoro, accelerandone la transizione verso realtà sempre più desiderabili e sostenibili. Nel suo nuovo libro intitolato “Office Shock. Creating Better Futures for Working and Living”, coautorato con Bob Johansen e Christine Bullen, lo “shock da ufficio” diventa un’opportunità strategica per innovare e apportare miglioramenti fondamentali al modo di lavorare delle persone in futuro, soprattutto per quanto riguarda la produttività, il talento e la cultura aziendale. In questo contesto, le tecnologie digitali come il metaverso possono giocare un ruolo da facilitatore nell’incrementare la flessibilità dei modelli organizzativi.

Per raggiungere tali obiettivi, le aziende possono generare mediante il foresight e i futuri esperienziali un ampio spettro di scenari desiderabili dei luoghi di lavoro, facendo leva sulle seguenti dimensioni:

  • Scopo: si tratta della motivazione che spinge gli impiegati a lavorare e del significato stesso di lavoro, una volta garantite le esigenze basilari di sicurezza e sostentamento. Questo concetto si traduce nell’attenzione che i leader porranno nell’esprimere con chiarezza la direzione strategica;
  • Impatto sul clima: si tratta di individuare un equilibrio tra produzione e consumo, investendo su catene di approvvigionamento e produzione locali, cambiando radicalmente i modelli di business attuali. Puntare sull’economia circolare diverrà quindi fondamentale, rivoluzionando la società dell’usa e getta;
  • Potenziamento delle capacità umane: descrive una dimensione in cui persone e tecnologie digitali lavoreranno insieme con l’obiettivo di integrare l’intelligenza umana e rendere più efficace il lavoro. Di conseguenza, la tecnologia sostituirà gli esseri umani solo per alcune funzioni e tale integrazione costituirà un’opportunità unica di sperimentazione;
  • Spazio e tempo: si tratta di immaginare un mondo in cui le attività lavorative siano migliorate, creando nuovi modi di lavorare, al di là dei soli uffici fisici. In questo modo, si vedrà la nascita non solo di modi migliori di lavorare, ma anche di vivere, costruendo proattivamente il futuro;
  • Flessibilità: si tratta di dare priorità all’agilità e resilienza, rispetto alla sola efficienza. Questo concetto si traduce in leader capaci di esprimere con chiarezza la direzione strategica, ma con grande flessibilità su come arrivarci.

Di conseguenza, riflettere sul futuro a livello sistemico diventa fondamentale per ridurre fortemente l’ego dei singoli individui, stimolando la condivisione della conoscenza all’interno dell’organizzazione. Infine, cambia il significato stesso della parola ufficio, intesa non solo nella sua concezione di luogo, ma soprattutto come metafora di un nuovo modo di collaborare a livello collettivo per raggiungere obiettivi condivisi.

L’evoluzione del metaverso attraverso futuri esperienziali: come farlo in azienda

Come sottolineato da Peter Scupelli, professore presso la Scuola di Design dell’università Carnegie Mellon, è fondamentale riflettere su un nuovo modo di concepire il design thinking, focalizzato sul benessere delle comunità e del pianeta per raggiungere obiettivi più a lungo termine. In questo modo si può pensare al design thinking come uno spazio aperto alla contaminazione con idee nuove. Anche quando si riflette sul futuro del metaverso, è importante che le aziende si pongano alcune domande fondamentali. Per esempio, il metaverso è da considerarsi una tecnologia standard? Oppure è una tecnologia da mettere in discussione e plasmare? Inoltre, qual è la strategia aziendale di apprendimento sul significato e sulle possibili applicazioni del metaverso?

Per riflettere su tali interrogativi, le aziende possono sfruttare il design di futuri esperienziali, integrando la metodologia del foresight al pensiero strategico e al design, principalmente in due modi:

  • Integrazione lineare: a partire dalle fasi iniziali di esplorazione di trend e segnali deboli, il processo di foresight tradizionale informa la strategia aziendale, che a sua volta innesca la fase di progettazione di prodotti e servizi;
  • Integrazione ciclica: il design dei futuri entra in gioco in diverse fasi del processo di foresight tradizionale, per esempio mediante l’utilizzo di artefatti speculativi, istallazioni immersive e giochi di ruolo anche nelle fasi iniziali di esplorazione di trend e segnali deboli.

Diventa quindi importante prendere in considerazione non solo i segnali che confermano le assunzioni e i preconcetti, ma soprattutto i segnali che indicano che qualcosa sta cambiando, anche se in modo inaspettato. Infine, diventa fondamentale porre forte enfasi sull’importanza di progettare prodotti e servizi significativi per la società e il pianeta, ponendosi domande critiche sulle implicazioni dell’utilizzo di tecnologie emergenti come il metaverso.

Come progettare i futuri esperienziali e perché è importante

Perché è importante stimolare una riflessione su tecnologie emergenti come il metaverso tramite approcci per immaginare e realizzare futuri desiderabili come i futuri esperienziali? Perché in un ambiente caratterizzato da forte dinamicità e incertezza, le aziende fanno fatica a comprendere appieno le implicazioni sociali dell’utilizzo di nuove tecnologie digitali, come ad esempio il metaverso. Di conseguenza tali approcci esperienziali possono supportare le aziende nel costruire scenari futuri alternativi dell’implementazione di tali tecnologie digitali, per riconoscere quali possano essere quelli desiderabili.

È proprio con l’obiettivo di stimolare tali riflessioni che nel corso della seconda Design Thinking Jam l’Osservatorio di Design Thinking for Business ha testato i futuri esperienziali. Infatti, nel corso di cinque Sessioni Esperienziali la comunità di design thinker si è riunita per prendere parte alla riflessione su importanti tematiche:

  • Progettare e sperimentare viaggi sostenibili: Assist Digital ha supportato i partecipanti nell’immaginare esperienze di viaggio significative, durature e sostenibili per sé e per la comunità nell’epoca del Vehicle as a Service, rispondendo al brief proposto da Alidays, Enel ed UnipolSai;
  • Dare valore alle comunità locali: frog Part of Capgemini Invent ha stimolato i partecipanti ad immaginare nuove modalità di socializzazione e servizi innovativi di prossimità nell’epoca della globalizzazione, rispondendo alla sfida proposta da Banca Popolare di Sondrio e Tim;
  • Potenziare le competenze dei dipendenti: KPMG ha supportato i partecipanti nell’immaginare nuovi modi per reclutare e coinvolgere i dipendenti e nuovi percorsi di apprendimento e di crescita nell’epoca del lavoro smart e da remoto, rispondendo al brief proposto da Eni, Fastweb e Leroy Merlin;
  • Prendersi cura delle persone: Deloitte Digital ha stimolato i partecipanti ad immaginare modelli di business innovativi basati sulla condivisione e la trasparenza dei dati, rispondendo al brief proposto da Roche ed UniCredit;
  • Esplorare le abitudini digitali delle persone: Tangity part of NTT Data ha supportato i partecipanti a riflettere su quali leve le telco possano azionare per rimanere rilevanti e progettare innovazioni tecnologiche sia in termini etici che commerciali, rispondendo al brief proposto da Vodafone;

Per concludere, perché è importante adottare approcci esperienziali per immaginare e progettare futuri desiderabili? Perché in un contesto incerto e in continua evoluzione, è fondamentale sperimentare con approcci al design e all’innovazione che riescano a progettare a livello sistemico, stimolando a pieno la riflessione sulle implicazioni sociali dell’utilizzo di nuove tecnologie digitali.

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Ilaria Durante
Ilaria Durante

Ph.D. Candidate @ Politecnico di Milano, Osservatorio Design Thinking for Business del Politecnico di Milano

Cristina Tu Anh Pham
Cristina Tu Anh Pham

Dopo essersi laureata in Design e Management Engineering presso il Politecnico di Milano, ha lavorato come Service Designer in una società di consulenza. Attualmente è una studentessa PhD presso la School of Management del Politecnico di Milano e ricerca l’ambito di Design e Innovation Management.

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